Apollo 8: differenze tra le versioni

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Le navicelle Apollo erano immesse al lancio in un'orbita di parcheggio circolare geocentrica, con quote di [[Apside|apogeo]] e [[perigeo]] pari rispettivamente a 185,18 e 184,40&nbsp;km, con un'[[inclinazione orbitale|inclinazione]] di 32,51° rispetto all'[[equatore]] e un [[Periodo orbitale|periodo]] di 66,19 minuti. Il lento scarico dell'ossigeno liquido determinò un incrementato di 11,9&nbsp;km della quota di apogeo in 2 ore, 44 minuti e 30 secondi.<ref name="orloff1" />
 
Trascorso questo periodo, l'accensione del terzo stadio S-IVB della durata di 318 secondi immise l'Apollo 8 nella traiettoria di inserimento lunare. La manovra, denominata (''[[Trans Lunar Injection]]'' o (TLI). La manovra, determinò un incremento della velocità dei 28.870&nbsp;kg del modulo di comando e dei 9.000&nbsp;kg del finto LEM dai 7.793 m/s iniziali a 10.822 m/s,<ref name="orloff1" /><ref name="PressKit">{{Cita web|url=https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19690003059_1969003059.pdf |titolo=Apollo 8 Press Kit |data=15 dicembre 1968 |editore=NASA |pp=33–34 |tipo=Press kit |formato=PDF |cid=Release No. 68-208 |accesso=28 giugno 2013}}</ref> arrivando a far stabilire all'equipaggio il record di velocità massima, rispetto alla Terra, mai raggiunto da esseri umani.<ref name="chariots11-6">{{Cita libro|cognome1=Brooks |nome1=Courtney G. |cognome2=Grimwood |nome2=James M. |cognome3=Swenson |nome3=Loyd S., Jr. |altri=Foreword by Samuel C. Phillips |titolo=Chariots for Apollo: A History of Manned Lunar Spacecraft |url=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/SP-4205/cover.html |accesso=29 gennaio 2008 |serie=NASA History Series |anno=1979 |editore=Scientific and Technical Information Branch, NASA |città=Washington, D.C. |isbn=978-0-486-46756-6 |oclc=4664449 |cid=NASA SP-4205 |capitolo=Apollo 8: The First Lunar Voyage |urlcapitolo=http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/SP-4205/ch11-6.html}}</ref> La velocità risultante era di poco inferiore alla [[velocità di fuga]] della Terra, pari a 11.200 m/s, ma sufficiente per posizionare l'Apollo 8 su un'orbita geocentrica ellittica così ampia che la navicella sarebbe arrivata in un punto in cui la [[Interazione gravitazionale|gravità]] della Luna l'avrebbe catturata.<ref name="woods">{{Cita|W.D. Woods|pp. 108–109|Woods}}, 2008.</ref>
 
Per le missioni Apollo era prevista un'orbita di lavoro circolare, con una quota nominale di 110&nbsp;km dalla superficie lunare. Quando la navicella fu cattaruta dalla Luna raggiunse un'orbita iniziale di forma ellittica, con [[perilunio]] di 111.1&nbsp;km e [[apolunio]] di 312,1&nbsp;km, inclinata di 12° rispetto all'equatore lunare. Questa, successivamente, fu circolarizzata con perilunio e apolunio rispettivamente di 110,6 e 112,4&nbsp;km e con un periodo orbitale di 128,7 minuti. L'effetto delle [[Concentrazione di massa|concentrazioni di massa]], o ''mascon'', lunari sull'orbita della navicella si rivelò maggiore di quanto inizialmente previsto, tanto che al termine delle dieci orbite percorse in venti ore, il perilunio e l'apolunio arrivarono ad essere di 108,5 e 117,8&nbsp;km, rispettivamente.<ref name="orloff1" />