Paolo Emilio Tulelli: differenze tra le versioni
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===Dondazione di libri alla città di Catanzaro al fine di fondare una biblioteca pubblica===
Paolo Emilio Tulelli volle donare alla città di Catanzaro alcuni libri affinché potessero rappresentare una base di partenza per la costituzione di una biblioteca pubblica auspicando che il suo gesto potesse rappresentare un’esortazione a contribuire al suo ampliamento, una volta istituita, da parte di altri uomini generosi e amanti della cultura. Il comune di Catanzaro accettò il [[Legato (diritto)|legato]] che, in caso contrario, si sarebbe dovuto destinare ad ampliare il patrimonio della biblioteca del Real Liceo di Catanzaro o ad un erede del [[de cuius]] nel caso in cui il anche direttivo del liceo non avesse accettato la donazione. I libri furono trasferiti da Napoli a Catanzaro a spese del comune, così come indicato nelle ultime volontà del filosofo, ed il 2 giugno 1889 venne istituita la biblioteca comunale che venne denominata ''Biblioteca Municipale di Catanzaro "Onestà e lavoro"'', ma che oggi è conosciuta come ''Biblioteca comunale Filippo De Nobili''.
{{citazione|Volendo lasciare una prima testimonianza di affetto alla città di Catanzaro ove ebbi i primi semi del mio sapere e le prime aspirazioni alla libertà della Patria Italiana, lego al comune della città i miei pochi libri col fine espresso ed incondizionato di formare il primo fondo ad una biblioteca pubblica da fondarsi in loco adatto a vantaggio della gioventù studiosa e dei cultori della letteratura e della scienza.|[[Paolo Emilio Tulelli]], ''Estratto del [[Testamento]]''}}
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