Ambrogio Uboldo: differenze tra le versioni
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Dopo il crollo dell'impero napoleonico ed il ritorno degli austriaci, seppe inserirsi degnamente anche nella nuova società al punto che nel 1838 venne creato dall'imperatore [[Ferdinando I d'Austria]] al titolo di nobile di [[Villareggio]], località nel pavese dove la sua famiglia possedeva diverse case e terreni.
[[Image:Carlo Bossoli - L'armeria del nobiluomo Ubaldo.jpeg|thumb|left|
Grazie alle copiose risorse di cui disponeva la sua famiglia, fu un valente collezionista e divenne membro della Regia Accademia milanese di Belle Arti (l'attuale [[Accademia di Brera]]), organizzazione che lo mise in contatto col mondo artistico di Milano e non solo. Acquistò in pochi anni numerosi dipinti anche di pittori a lui contemporanei ([[Francesco Hayez]], [[Andrea Appiani]], [[Angelo Inganni]]), sculture (in particolare di [[Pompeo Marchesi]] e di [[Enrico Emanueli]]), reperti archeologici, piante rare (nel giardino della sua villa di campagna) e soprattutto armi antiche che accomodò nella sua villa di [[Cernusco sul Naviglio]], nel milanese, pensata dal [[1808]] (terminata nel [[1816]]) come un vero e proprio museo, su progetto di Camillo Rougier (cugino dell'Uboldo) il quale si ispirò alla [[Villa Reale di Milano]] progettata a suo tempo dal celebre architetto [[Leopold Pollack]]. Fervido massone, l'Uboldo volle che nel giardino della villa di Cernusco venisse realizzato anche un Tempio della Notte, utilizzato appunto per le cerimonie di iniziazione della massoneria, oltre alla presenza un po' ovunque nel parco di [[Capriccio (arte)|capricci artistici]].
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