Ministrante: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m wikificato |
MM (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{da cancellare}}
Il '''
Con il [[Concilio Vaticano II]] il termine '''chierichetto''' (diminutivo di "chierico", derivato dal latino ''clerum'', a sua volta ripreso dal greco ''kleros'', con il significato di "parte scelta") è stato sostituito dal termine "ministrante" (dal latino ''ministrans'', cioè "colui che serve").
Nel [[1972]] [[papa Paolo VI]] abolì gli [[Ordine minore|ordini minori]] e il [[suddiaconato]], che furono sostituiti dai "ministeri" di "lettore" e di "accolito". L'accolito in particolare è un laico che aiuta il [[sacerdote]] e il [[diacono]] nella preparazione dell'altare e dei vasi sacri. Può inoltre eccezionalmente distribuire la Comunione. Il ministero dell'accolito è un gradino ministeriale verso il diaconato e il [[Presbitero|presbiterato]]. Anche altri fedeli possono svolgere temporaneamente alcune funzioni del lettore e dell'accolito, e questo legittima la funzione svolta dai ministranti.
Durante la funzione liturgica prestano assistenza al celebrante con le ampolline, il messale, il campanello e altri oggetti liturgici. Possono inoltre essere utilizzati per la raccolta delle offerte e per portare il segno della pace ai fedeli. Possono inoltre leggere brani minori delle letture o animare le risposte dei fedeli o il canto.
I ministranti sono organizzati in gruppi liturgici parrocchiali con assistenti per la formazione e responsabili per l'organizzazione. Si entra a far parte del gruppo dopo un periodo di prova e di formazione, ricevendone il mandato durante una celebrazione e impegnandosi a svolgere al meglio il servizio.
L'abito dei ministranti si chiama "tunica" o "tarcisiana". Il loro patrono è [[San Tarcisio]].
==Collegamenti esterni==
[http://www.ministrantiok.com/ Portale dei ministranti o chierichetti]
[http://www.ministranti.org/ Sito per i ministranti]
| |||