Sassuolo: differenze tra le versioni
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Dopo secoli di semi-abbandono che seguono la fine della civiltà della terramare, il territorio ad ovest del [[Panaro]], e più in generale quello dell'emilia occidentale, appare semi-spopolato ed immune alle influenze culturali delle vicine civiltà, come quella villanoviana, localizzata ad est del Panaro.
Il periodo di forte prosperità dell'[[Etruria]] padana non sembra tuttavia avere influenze significative sul popolamento ad ovest del Panaro, che continua ad apparire estremamente rarefatto, ad eccezione di isolate aree di addensamento demografico come Castelvetro. L'influenza etrusca non sembra superare il torrente Guerro (localizzato ad est del territorio di Maranello), ad ovest del quale risultano assenti testimonianze etrusche.
In quel periodo la montagna reggiana e modenese è abitata
La toponomastica ci offre indizi interessanti, come Valle Urbana, localizzata a sud ovest del territorio sassolese, derivante dalla tribù degli Urbanates, popolazione indo-europea appartenente al ceppo dei liguri orientale, a cui appertengono anche i Liguri Friniati e i Liguri Apuani, abitanti della dell'appennino Emiliano, della Garfanana e Lunigiana. Con l'invasione [[Celti|celtica]] del IV secolo a.C. il territorio modenese assiste ad un forte tracollo demografico. Tutte le fattorie etrusche sono abbandonate, e solo in rari casi si assiste ad una continuità. Il territorio di Sassuolo è localizzato nel cuore del territorio insediato dalla tribù dei [[Galli Boi]], corrispondente alla fascia collinare e di alta pianura tra Bologna e Parma. I Boi rappresentano la tribù [[Galli|gallica]] più numerosa e potente che insedierà il Nord Italia, seguiti dagli [[Insubri]], che insediarono la Lombardia occidentale, e i [[Cenomani]], che insediarono Lombardia orientale. Con la romanzzazione, e dunque con l'imposizione della supremazia culturale romana, iniziò un graduale processo di latinizzazione della popolazione locale di madre lingua celtica. Dalla latinizzazzione dei Galli ne derivarono le [[lingue gallo-italiche]] (i cosiddetti ''dialetti del nord italia''), di cui il dialetto sassolese, e più in generale l'emiliano, il lombardo, il piemontese, e il romagnolo fanno parte.
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