All Things Must Pass: differenze tra le versioni
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* Sam Brown — voce aggiuntiva in ''My Sweet Lord'' <small>(versione del 2001)</small>
Oltre alle diciassette composizioni pubblicate sul primo e secondo disco dell'album originale,<ref>''Rolling Stone'', pag. 137.</ref> Harrison registrò almeno altre venti canzoni – sotto forma di provino da far sentire a Phil Spector, poco tempo prima dell'inizio ufficiale delle sessioni per l'album.<ref>Badman, pag. 10</ref><ref name="Madinger & Easter pp 426-27">Madinger & Easter, pp. 426–27.</ref> In una intervista del 1992, George commentò la quantità di materiale inedito che aveva all'epoca: «Non avevo molti brani sui dischi dei Beatles, quindi fare un album come ''All Things Must Pass'' fu come essere costipato da anni e poi andare al bagno a liberarsi.»<ref>Womack, pag. 26.</ref> Oltre a brani poi inclusi nell'album come ''Wah-Wah'', ''Art of Dying'', del gruppo di canzoni fatte ascoltare a Spector da Harrison facevano parte anche le seguenti:<ref>Madinger & Easter, pag. 426.</ref>
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* ''Going Down to Golders Green'', parodia delle incisioni di [[Elvis Presley]] alla [[Sun Records]] basata sulla melodia di ''[[Baby Let's Play House]]''.<ref>Madinger & Easter, pag. 433.</ref>
* ''[[I Live for You]]'', fu l'unica traccia bonus completamente inedita inclusa nella ristampa del 2001 di ''All Things Must Pass''.<ref>Huntley, pp. 305, 306.</ref>
* ''[[Woman Don't You Cry for Me]]'', scritta nel dicembre 1969 come suo primo pezzo composto alla [[chitarra slide]],<ref>Clayson, pag. 280.</ref> fu un'altra canzone che Harrison rivisitò in ''Thirty Three & 1/3''. ''Down to the River'' rimase inutilizzata per poi essere re-incisa come ''Rocking Chair in Hawaii''<ref>Huntley, pp. 60, 325.</ref> nell'album ''[[Brainwashed]]'', pubblicato postumo nel 2002.<ref>Leng, pp. 292, 303.</ref>
Durante le sedute di registrazione di ''All Things Must Pass'', Harrison registrò o provò anche versioni preliminari di ''[[You (George Harrison)|You]]'', ''[[Try Some, Buy Some]]'' e ''[[I'll Still Love You|When Every Song Is Sung]]''.<ref>Leng, pag. 180.</ref><ref>Madinger & Easter, pag. 433</ref> Quest'ultima, ribattezzata ''I'll Still Love You'', venne offerta da George a [[Ringo Starr]] per il suo album ''[[Ringo's Rotogravure]]'' del 1976.<ref>Leng, pag. 198.</ref>
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