Sergej Jul'evič Vitte: differenze tra le versioni

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La [[guerra russo-giapponese]] fu catastrofica per la Russia, e nel 1905, a seguito della sconfitta militare, cominciarono le [[Rivoluzione russa del 1905|rivolte]]. Nicola II domandò allora a Witte di redigere un [[memorandum]], che fu all'origine del [[Rivoluzione_russa_del_1905#Lo_sciopero_generale,_i_soviet_e_il_Manifesto_d'ottobre|Manifesto del 17 ottobre 1905]] col quale l'imperatore annunciò l'introduzione delle libertà di culto, parola, riunione e associazione, una larga partecipazione alla nuova [[Duma di Stato (Impero russo)|Duma di Stato dell'Impero]], che diventò una monarchia semi-costituzionale, e l'introduzione del suffragio diretto maschile, per quanto limitato. Questo manifesto fu precursore della prima costituzione russa del 1906.
 
Il 6 novembre 1905 Witte fu nominato [[primo ministro]] e incaricato di formare il nuovo governo, ma le prime elezioni del maggio 1906 portarono alla vittoria dei radicali, Witte si dimise il 27 aprile e Nicola II lo sostituiìsostituì con il reazionario [[Ivan Logginovič Goremykin|Ivan Goremykin]], per altro già in pensione.
 
Nel 1914 Witte cercò in tutti i modi di convincere lo zar a non partecipare alla [[Prima guerra mondiale]], ma rimase inascoltato.