Tina Pica: differenze tra le versioni

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Attrice e commediografa
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Nacque nel quartiere [[Borgo Sant'Antonio Abate]] di [[Napoli]] da Giuseppe Pica, già attore capocomico interprete del personaggio ''don Anselmo Tartaglia'', e l'attrice Clementina Cozzolina. Ancora bambina, la piccola Tina cominciò a lavorare come attrice con i suoi genitori in una compagnia teatrale ambulante, a [[Napoli]] e dintorni, distinguendosi già con dell'ottimo talento. In gioventù lavorerà negli ambienti del [[teatro napoletano]], in particolare nella popolare Compagnia Drammatica diretta da Federico Stella, formazione che, in pianta stabile, al Teatro San Ferdinando di Napoli, porta in scena, per la maggior parte, drammi firmati da Eduardo Minichini, Luigi De Lise, Francesco G. Starace, Crescenzo Di Maio e lo stesso Federico Stella.
 
La Pica, a sua volta, fonda una compagnia negli [[anni 1920|anni venti]], il ''Teatro Italia'', dove comincerà lei stessa a scrivere le commedie. Negli [[anni 1930|anni trenta]] il grande incontro con la compagnia di [[Eduardo De Filippo]], con il quale iniziò una collaborazione artistica che la vedrà partecipare a commedie teatrali come ''Napoli milionaria'', ''Filumena Marturano'', e ''Questi fantasmi''. A parte l'apparizione in due film muti di [[Elvira Notari]] del [[1916]], il suo vero esordio sul grande schermo fu nel [[film]] ''[[Il cappello a tre punte (film)|Il cappello a tre punte]]'' ([[1934]]), di [[Mario Camerini]], seguito da [[Fermo con le mani!]] di [[Gero Zambuto]] del [[1937]], con [[Totò]]. Dopo varie pellicole, come ''[[Il voto]]'' ([[1950]]) e ''[[Ergastolo (film)|Ergastolo]]'' ([[1952]]), a 69 anni interpretò il ruolo di ''Caramella'' in ''[[Pane, amore e fantasia]]'' ([[1953]]) e nei seguiti ''[[Pane, amore e gelosia]]'' ([[1954]]), con cui vinse il [[Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista|Nastro d'Argento alla migliore attrice non protagonista]], e ''[[Pane, amore e...]]'' ([[1955]]), commedie con cui divenne una delle caratteriste comiche più amate del [[cinema italiano]] del [[dopoguerra]].
 
Tra le sue interpretazioni più popolari quelle in ''[[Buonanotte... avvocato!]]'' ([[1955]]), ''[[Destinazione Piovarolo]]'' ([[1955]]) con [[Totò]], ''[[Un eroe dei nostri tempi]]'' ([[1955]]), ''[[Era di venerdì 17]]'' ([[1956]]), ''[[Ci sposeremo a Capri]]'' ([[1956]]), ''[[La nonna Sabella]]'' ([[1957]]), con [[Sylva Koscina]] e [[Renato Salvatori]], ''[[La nipote Sabella]]'' ([[1958]]), ''[[Lazzarella (film)|Lazzarella]]'' ([[1957]]), ''[[Il conte Max (film 1957)|Il conte Max]]'' ([[1957]]), ''[[La zia d'America va a sciare]]'' ([[1958]]), ''[[La duchessa di Santa Lucia]]'' ([[1959]]), ''[[La Pica sul Pacifico]]'' (1959), ''[[Non perdiamo la testa]]'' (1959) e ''[[Ieri, oggi, domani (film 1963)|Ieri, oggi, domani]]'' ([[1963]]), il suo ultimo lavoro per il cinema, all'età di 79 anni.
 
NellaTina vita privata TinaPica si sposò due volte; la prima con un certo Luigi, che però morì giovanissimogiovane, dopo soli sei mesi di matrimonio. Qualche anno dopo morì pure la loro bambina. Dopo molti anni, Tina decise di risposarsi con un appuntato della [[polizia municipale]], Vincenzo Scarano. Con lui scrisse anche alcuni testi teatrali. Rimasero insieme fino alla morte.

Tina Pica si spensemorì a 84 anni a [[Napoli]], a casa di un nipote. Successivamente, a [[Roma]] le fu intitolata una via, mentre a Napoli un giardino.
 
== Filmografia ==