In epoca romana il territorio fu occupato da una [[Necropoli|necropoli]], che fu luogo di sepoltura di unFelice, santo molto venerato, Felice, morto il 14 gennaio di un anno imprecisato verso la fine del terzo secolo. Sulla tomba di san Felice, fu realizzata una delle prime memorie cristiane con l'erezione in onore del santo di un mausoleo quadrato. Dalla funzione cimiteriale deriva quindi l'antico nome ''Cimiterium'', divenuto poi Cimitile. La primitiva basilica di San Felice era insufficiente per raccogliere l'immensa folla di fedeli che si recava a pregare sulla tomba del santo (tra cui forse anche [[papa Damaso |papa Damaso]]), per cui nei primi anni del V secolo il nobile gallo-romano Ponzio Meropio Paolino ([[san Paolino di Nola]]) gettò le fondamenta della nuova [[basilica di San Felice|basilica in onore di san Felice]]. La fabbrica, decorata con preziosi marmi e affreschi, aveva tre navate e terminava con un'abside tricora. Un atrio, che accoglieva un [[cantharus]] e alcune fontane, collegava la nuova basilica alla vecchia.