Nel corso della realizzazione dell'anime, l'emittente [[Mainichi Broadcasting System|MBS]] aveva assegnato alla serie la fascia oraria di [[prima serata]], il sabato sera, orario che successivamente venne spostato al martedì notte. A causa di questo cambio di programmazione, l'aspetto generale e alcuni elementi della serie vennero modificati per adattarsi ai gusti di un pubblico più maturo<ref name="intervistaōkōchi"/>. L'abilità soprannaturale chiamata "Geass" venne introdotta nell'anime attorno a questo periodo e fu inizialmente concepita come un potere speciale elargito da un "angelo" ai protagonisti dell'opera, anche se poi questa parte venne cambiata<ref name="intervistaōkōchi"/>.
=== Riferimenti culturali ===
{{C|In assenza di fonti l'intera sezione sembra un'unica, grande RO.|anime e manga|febbraio 2014}}
''Code Geass'' contiene molti riferimenti a opere letterarie oppure a eventi storici: i più espliciti sono riguardo al Geass e ai Knights of the Round. {{Citazione necessaria|Il potere del Geass, nonostante le differenze, è probabilmente ispirato dal numero 1531 di [[Urania (collana)|Urania]], intitolato "Lord Darcy/1", nel racconto "L'identità" (titolo originale "A case of identity"), scritto nel [[1964]] da [[Randall Garrett]]}}, dove si legge:
{{citazione|- Vi intendete della teoria dei geas, maestro Sean? -<br />
- Un po' - ammise Sean. -<br />
[...]<br />
- Naturalmente. Ecco dunque, Lord Darcy. Per dirla in parole povere, sull'individuo affetto viene steso un potente incantesimo, il cosiddetto geas, che lo costringe a limitare le sue attività a quelle non pericolose per i suoi simili. Non si può limitarlo troppo, naturalmente, perché privarlo interamente del suo libero arbitrio sarebbe peccato. Per esempio la sua morale sessuale dipende da lui ma non può usare la forza. L'entità del geas dipende dalle condizioni dell'individuo e dal trattamento somministratogli dal guaritore che ha eseguito il lavoro. -<br />
[...]<br />
- Si può ritirare il geas, perlomeno parzialmente? -<br />
- Certo, lo può fare qualcuno egualmente esperto e potente. -<br />
[...]<br />
- Allora non potete dirmi se il suo geas gli permetterebbe di uccidere in certe circostanze, ad esempio diciamo, legittima difesa...? -<br />
- No - ammise il prete - Ma vi dirò che assai raramente si lascia aperta persino quella via a un maniaco omicida. Il geas lascerebbe in tal caso al paziente stesso la decisione su ciò che costituisce o no "legittima difesa". Una persona normale sa riconoscere se per difendersi deve uccidere il nemico o se basta renderlo inconscio o è meglio fuggire o rispondere con rappresaglie o semplicemente far finta di niente. Ma a chi è affetto da mania omicida un semplice insulto può apparire come un'aggressione che fa scattare il meccanismo e ciò lo autorizzerebbe a uccidere. -}}
È altresì probabile, visti anche i numerosi cenni al ciclo bretone di Artù, che il termine "Geass" derivi da una [[traslitterazione]] della parola "[[Geis]]" (plurale "Geasa"), presa in prestito dalla mitologia irlandese. Secondo la leggenda folcloristica, il Geis è uno speciale obbligo o una proibizione che mette una persona sotto una specie di incantesimo, o che comunque la lega come ad un voto.
Come sopra citato, è molto evidente il riferimento alle storie del [[materia di Britannia|ciclo Bretone-Arturiano]], ovvero le storie su [[re Artù]] e la tavola rotonda ("Knights of the Round" è appunto traducibile in "Cavalieri della Rotonda").
Si può immediatamente notare come i Knightmare pilotati dai Rounds abbiano gli stessi nomi dei cavalieri della tavola rotonda (Arthur, il gatto di Suzaku, sta per Artù; Lancelot sta per [[Lancillotto]], uno dei cavalieri della tavola; Tristan per [[Tristano e Isotta|Tristano]], altro membro della tavola; Mordred per [[Mordred]], nemico giurato di re Artù; Percival per [[Parsifal]], il cavaliere che trova il [[Graal]]; Galahad per [[Galahad]], il figlio di Lancillotto, che tra l'altro ha una spada chiamata [[Excalibur]], lo stesso nome della leggendaria arma di re Artù; infine, lo stesso si può dire per il Knightmare di Zero, il Gawain ([[Galvano]], cavaliere della tavola), e per quello di V.V., il Sigfried ([[Sigfrido]], anche lui un servitore di re Artù, ma anche eroe della [[mitologia norrena]]).<br />
La nave ammiraglia di Schneizel è inoltre chiamata [[Avalon]], che è un'isola leggendaria, situata secondo i racconti da qualche parte nelle isole britanniche.
Il nome della connessione che l'imperatore vuole attivare per uccidere quelli che lui definisce dèi si chiama ''[[Ragnarǫk]]'', ossia il crepuscolo degli dèi della [[mitologia norrena]].
Durante il 21º episodio, nel mondo di C., nonché durante le anticipazioni alla fine dell'episodio precedente, compare brevemente a schermo la citazione [[dante]]sca «Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate». Inoltre, nel primo episodio della seconda stagione, è presente una scena in cui Lelouch è intento a leggere la Divina Commedia (precisamente il canto ventiduesimo del Purgatorio).
Altri riferimenti possono essere trovati nell'arma FLEIJA, (il cui impiego produce risultati che possono sembrare simili alla bomba atomica) e il cui nome ricorda quello della dea nordica della fertilità, [[Freja]], oppure nel piano da parte dei Cinesi di annettere il Giappone creando un governo fantoccio con la scusa della liberazione (cosa che può ricordare l'invasione giapponese dell'Asia durante la seconda guerra mondiale col pretesto del [[Panasiatismo]]), oppure nei cognomi di alcuni personaggi (esempio Einstein o Bismarck).
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