Gaetano Callido: differenze tra le versioni

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'''Gaetano Antonio Callido''' ([[Este]], [[14 gennaio]] [[1727]] - [[Venezia]], [[8 dicembre]] [[1813]]) fu un [[organaro]] italiano. In 44 anni egli costruì nell'allora [[Repubblica di Venezia]] (nord-est italiano, [[Istria]] e [[Dalmazia]]), in [[Emilia-Romagna]], nelle [[Marche]] e a [[Istanbul]] ben 430 [[organo|organi]].
 
A causa del suo talento e della sua fama Callido come allievo superò iil propriproprio maestrimaestro. Nel [[1742]] iniziò la sua formazione presso [[Pietro Nacchini]]. Nel [[1762]] prese la decisione di terminare il suo rapporto di lavoro e di intraprendere la libera professione; tuttavia rimase in stretta amicizia con Nacchini. Callido fu stimato tanto dal suo maestro quanto dai suoi contemporanei.
 
Già nel [[1763]] si trovava in buona posizione, con 6 [[organi]] (di cui uno con due manuali) da costruire. Nel corso di alcuni anni allargò il suo raggio d'azione non solo all'interno della Signoria di [[Venezia]], bensì anche nell'[[Emilia-Romagna]], nelle [[Marche]] e perfino ad [[Istanbul]], la vecchia Costantinopoli (capitale dell'[[Impero Ottomano]]).
 
Nel [[1776]] ricevette l'onorevole incarico di completare il restauro dei [[tre]] [[organi]] della [[Basilica di San Marco (Venezia)|Basilica di San Marco]] a [[Venezia]]. La sua instancabile attività con un ritmo di costruzione medio di dieci organi l'anno fu apprezzato dal senato veneziano, il quale prese la decisione di concedergli dal [[27 marzo]] [[1779]] l'esenzione dei dazi doganali per il trasporto dei suoi strumenti al di fuori dei territori della repubblica. Gli eventi politici e i mutamenti socio-economici della fine del [[XVIII secolo]], specialmente in riferimento al decreto emanato dall'amministrazione [[Napoleone|napoleonica]] con il quale si sopprimevano le varie corporazioni religiose, sembra che non abbiano intaccato più di tanto il suo lavoro, il quale perdurò con lo stesso ritmo fino al [[1806]], quando la direzione dell'attività passò alai figliofigli Antonio ed Agostino.
 
Solitamente un organo Callido ha un singolo manuale di [[45]] o [[47]] tasti (do1-do3, con la prima ottava corta o scavezza), o [[57]] tasti (do1-do3, con ottave corte), o [[62]] tasti (do1-fa3, con ottave corte); invece per quanto concerne i registri, esso include: [[Principale]] (diviso), [[Ottava]], [[Quintadecima]], [[Decimanona]], [[Vigesimaseconda]], [[Vigesimasesta]], [[Vigesimanona]], (talvolta [[Trigesimaterza]] oe Trigesimasesta), Voce umana (sopranonei soprani), Flauto in Ottava e, Flauto in Duodecima, Cornetta (sopranonei soprani), uno o due registri ad ancia della famiglia dei ragaliregali (ad esempio TromboncinoTromboncini 8' e/o Violoncello 8') e ili grandpiù organograndi contiene unacontengono [[Viola]] (o Violetta) 4' (bassasolitamente onei sopranabassi). Ai pedali sono presenti Contrabassi, Ottave di [[Contrabbassi]] e [[Tromboni]] 8' o Serpentoni 8'.
 
[[Pedaliera]]: a leggio
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* [[Basilica dei Santi Giovanni e Paolo (Venezia)|Basilica dei Santi Giovanni e Paolo]] (Venezia)
* Concattedrale di [[Feltre]] (Belluno) Strumento doppio
* Chiesa di [[Borca di Cadore]] (Belluno) Strumento doppio
* Parrocchiale di [[Candide]] (Belluno) Strumento doppio 16'
* Chiesa di Sant'Agostino in [[Civitanova Marche]]