Lycalopex culpaeus: differenze tra le versioni
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| Riga 91: ==Conservazione== Gli allevatori considerano il culpeo una minaccia per i loro greggi di [[Ovis aries|pecore]], ma in realtà gli attacchi rivolti verso gli ovini sono molto rari. Tuttavia, la specie viene ancora pesantemente cacciata e nei pressi delle regioni densamente popolate è a rischio di estinzione. La [[IUCN]], comunque, la classifica tra le specie a rischio minimo. ==Rapporti coll'uomo== [[File:Fuegian dog (1863).jpg|thumb|Illustrazione dell'estinto cane fuegino, derivato dal culpeo, contrariamente agli altri cani che discendono dal lupo]] ===Caccia e utilizzo=== Fino ai primi anni novanta, la causa principale di mortalità era la caccia e la cattura per la pelliccia. Nel 1986, 2.100 pelli di culpeo e di chilla furono esportate dal Cile. In Argentina, una media di 4.600 pelli di culpeo furono esportate annualmente dal 1976 al 1982. Le esportazioni diminuirono a circa 1.000 tra il 1983 e il 1996, fino a diventare insignificanti dal 1997 in poi.<ref name="canidspecialistgroup L. culpaeus"/> ===Addomesticamento=== Si sa tramite le analisi genetiche di peli rinvenuti nella [[terra del fuoco]] che i cani estinti dei [[Selknam]] derivarono dal culpeo.<ref name="fugassa2013"/> Sebbene fossero inutili come cani da guardia,<ref>Popper, J., (1887). Expedición Popper. [Conferencia]. Instituto Geográfico Militar. 05.03.1887. Museo del Fin del Mundo, Biblioteca Virtual</ref> potrebbero essere stati utili nel cacciare le lontre.<ref>Martial, L., (2005). Mision al Cabo de Hornos, la expedición científica francesa en la Romanche Julio de 1882 a setiembre de 1883. Ushuaia: Zaguier & Urruty Publications . pp. 225</ref> I cani fuegini furono sterminati prima del 1919, siccome erano minacce al bestiame dei missionari europei.<ref>Orquera, L. and Piana, E. (1999). La vida material y social de los Yámana. B. Aires: EUDEBA. pp 178-180</ref>  ==Note== | |||