Sambiase: differenze tra le versioni

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Sintassi
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{{Divisione amministrativa
|Nome= Sambiase
|Panorama= NeveSambiase2005Cataudo.jpg
|Didascalia= Corso Vittorio Emanuele, monumento a Giovanni Nicotera e particolare della Chiesa Matrice
|Stemma =
|Stato =ITA
|Grado amministrativo= 4
|Tipo= [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizione]]
|Divisione amm grado 1= Calabria
|Divisione amm grado 2= Catanzaro
|Divisione amm grado 3= Lamezia Terme
|Latitudine gradi= 38
|Latitudine minuti= 58
|Latitudine secondi= 00
|Latitudine NS= N
|Longitudine gradi= 16
|Longitudine minuti= 17
|Longitudine secondi= 00
|Longitudine EW= E
|Altitudine= 187
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti= 20000
|Note abitanti= Approssimativamente
|Aggiornamento abitanti=
|Codice postale= 88046 (ex 88048)
|Codice statistico= 079160 (ex 079105)
|Codice catastale= M208 (ex H742)
|Nome abitanti= sambiasini
|Patrono= [[San Biagio]], [[San Francesco di Paola]]
|Festivo= 3 febbraio - 2 giugno
|Sito= http://www.comune.lamezia-terme.cz.it/
}}
 
{{torna a|Lamezia Terme}}
'''Sambiase''' {{cn|("''Sambijasi''" in dialetto sambiasino)}} è una delle [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni comunali]] della [[Città d'Italia#Calabria|città]] di [[Lamezia Terme]]. È stato un [[Comuni d'Italia soppressi#Calabria|comune autonomo]] sino al [[1968#Eventi|1968]], anno dell'unificazione con [[Nicastro]] e [[Sant'Eufemia Lamezia]] per la nascita del nuovo comune<ref name = "Costituzione">{{Cita legge italiana
|tipo = legge
|anno = 1968
|mese = 01
|giorno = 04
|numero = 6
|titolo = Costituzione del comune di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.
|articolo =
|originale =
|data =
|cid =
}}</ref>, del quale è il secondo quartiere più popoloso con circa {{formatnum:20000}} abitanti. Nel territorio dell'ex comune sono presenti la sede centrale del [[Comune|municipio]], le [[Terme di Caronte|terme]] e l'Ente Fiera Lamezia.
 
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A Sambiase e [[Sant'Eufemia Lamezia]] sono state ritrovate le rovine dell'antica città di [[Terina]], i gioielli, le monete di origini greche come il "tesoretto di Acquafredda" e il "tesoro di Sant'Eufemia". Nel 2010 a Sambiase sono state ritrovate tombe greche intatte nella loro bellezza, esse sono state osservate per giorni da grandi studiosi e poi per una settimana esposte gratuitamente.
 
Secondo la leggenda terinea, la sirena Ligea morì nella [[piana di Sant'Eufemia]] fondando la grande polis, lì infatti bagnata dal torrente sambiasino Bagni, "inquinato" positivamente dalle [[terme di Caronte]], vi era situata la tomba della sirena. A confermare l'ipotesi che Terina fosse situata in contrada Terravecchia (Sant'Eufemia Lamezia) e San Sidero (Sambiase) erano e sono molti, italiani, calabresi e stranieri, come l'[[Paolo Orsi|Orsi]], il Milligen, e il professore sambiasino Enrico Borrello che al riguardo della storia sambiasina e limitrofa scrisse importanti libri tra cui "Sambiase, storia della città e del suo territorio". Secondo il prof. Borrello la principale prova è l'incisione dell'abbazia di Sant'Eufemia XVII sec. Enrico Borrello diceva che le rovine in epoca normanna erano maestose ed evidentissime al punto che [[Roberto il Guiscardo]] fece inscrivere in ricordo alla città, nell'abbazia benedettina fatta edificare da lui, ''vetus civitas''. Molti gli scrittori dell'epoca latina ed ellenica che rivolgono importanti pagine alla ormai perduta [[Terina]], come [[Lico (storico)|Lico]] (greco) e [[Plinio il Vecchio|Plinio]] (romano).
 
Di [[Terina]] non solo la ricchezza economica, politica e sociale era conosciuta, ma anche per le [[Terme di Caronte|terme]] importanti anche in epoca romana. Le antiche [[terme di Caronte]] in Sambiase erano conosciute come ''Aghes'', infatti il Milligen, grande studioso della storia, fece della secolare ipotesi che nella moneta simbolo delle rovine, non fosse scritto ''Ares'' sulla pietra ma ''Aghe'' o ''Aghes''. Come già detto la fonte sulfurea dell'ora remoto vulcano di Sambiase sfociava nel torrente dei bagni che dalla contrada Caronte di Sambiase scendeva fino a contrada Terravecchia a Sant'Eufemia dove bagnava e purificava la tomba della fanciulla con i piedi d'uccello (Ligea). Inoltre durante lavori per il monastero della Madonna del Carmine nel rione Cafaldo del centro storico di Sambiase sono stati ritrovati resti di un mosaico di una villa greca.
 
Un altro e sottovalutato esponente della [[Magna Grecia]] del quartiere di [[Lamezia Terme]] è il cosiddetto ''i mura siculari'' considerato da molti importante complesso monumentale. Secondo le teorie che fondano la storia della tecnologia delle costruzioni l'accostamento e la sedimentazione (fase naturale) di grossi cocci di pietra, superficialmente elementari e ruvide, quindi non lavorate, caratterizzano il primo periodo della cultura architettonica della [[Grecia antica]]. Secondo il Borrello queste ed altre mura derivano da un famoso villaggio della [[Magna Grecia]], Melea. A questa affermazione è contrapposta però una serie di studi recentemente eseguiti sulle antiche mura e su tabule romane compresa la peuntigeriana, che affermano il passaggio della strada romana [[Via Capua-Rhegium|Popilia]] che collegava [[Reggio Calabria]] a [[Capua (città antica)|Capua]], dalle mura, quindi di maggiore rilevanza storica.
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=== XX secolo ===
Il [[4 gennaio#Eventi|4 gennaio]] [[1968#Eventi|1968]] Sambiase si unì ai comuni di [[Nicastro]] e [[Sant'Eufemia Lamezia]] per costituire il comune di [[Lamezia Terme]]<ref name = "Costituzione" />.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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[[File:Lamezia Terme - Chiesa dell'Annunziata (frontal).JPG|thumb|upright=0.9|Chiesa dell'Annunziata]]
[[File:Lamezia Terme - Chiesa dell'Immacolata (frontal).JPG|thumb|upright=0.9|Chiesa dell'Immacolata]]
{{vedi anche|Chiesa di San Pancrazio (Sambiase)|Chiesa del Carmine (Lamezia Terme)|Madonna di Porto Salvo}}
;[[Chiesa di San Pancrazio (Sambiase)|Chiesa di San Pancrazio]] (Matrice)
FuLa [[Chiesa di San Pancrazio (Sambiase)|chiesa Matrice]] fu distrutta dal terremoto del 1638, ma fu riedificata poco dopo. È a tre [[navata|navate]], ha nove [[altare|altari]] ed ha una cupola con pregevoli lavori in stucco. Vi si conservano numerosi affreschi e opere attribuite al Pallone e a [[Mattia Preti]], opere trafugate negli anni da ladri. Nel [[Coro (architettura)|coro]] si possono ammirare quattro affreschi del Pallone, che sono, il Profeta Davide, il [[Cenacolo]], San Pancrazio e la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] col [[Bambino Gesù|bambino]].
 
;Santuario di San Francesco di Paola
La chiesa di San Francesco, conosciuta anticamente con il nome di chiesa della Madonna degli Infermi, risale alla seconda metà del 1400. II 20 giugno 1508, l'[[arcidiacono]] della [[Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (Lamezia Terme)|cattedrale]] Giovanni De Senatorelli, concede l'esistente chiesa e il convento annesso all'[[Ordine dei Minimi]] di San [[Francesco di Paola]]. I padri Minimi l'acquisiscono ufficialmente il 3 aprile 1520. Per ringraziare il donatore dopo la sua morte, avvenuta nel 1522, i frati seppelliscono i suoi resti all'interno della chiesa stessa. Il [[Terremoto della Calabria del 27 marzo 1638#28 marzo: Piana di Sant'Eufemia|terremoto del 1638]] la distrusse completamente e fu poi ricostruita con le offerte dei cittadini. I Minimi vi rimasero fino al 1866, anno in cui dovettero abbandonarlo a causa delle continue soppressioni, per poi ritornarvi occasionalmente fino al 1955, anno in cui la chiesa di San Francesco è diventata parrocchia con i Minimi. Il 2 giugno 2017 la chiesa di San Francesco di Paola viene innalzata a santuario [[Diocesi di Lamezia Terme|diocesano]] dal vescovo di Lamezia Terme [[Monsignore|Mons.]] [[Luigi Antonio Cantafora]], durante la celebrazione della festa in onore di San Francesco. All'interno della chiesa sono custoditi il busto ligneo di San Francesco e la statua della Madonna del Miracolo.
 
;Santuario della [[Madonna di Porto Salvo]]
È un piccolo e semplice santuario, nel suo interno si custodisce una meravigliosa statua della [[Madonna di Porto Salvo]], insieme alla tela, situata sull'altare maggiore, che raffigura il miracolo della Madonna.
 
;[[Chiesa del Carmine (Lamezia Terme)|Chiesa del Carmine]]
Da un Bollario Carmelitano risulta che Mons. Antonio Facchinetti, poi [[Papa Innocenzo IX]], fondò nel 1566 il Convento del [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Carmine]] in un luogo ove ricadevano i ruderi di una piccola chiesa dedicata a San Giovanni, appartenuta ai [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] di Sant'Eufemia, presso il sito bizantino di San Blasio. La [[Chiesa del Carmine (Lamezia Terme)|chiesa]] venne rimaneggiata alla fine del Settecento con la costituzione della volta e del parato a stucchi che all'interno comprende i dipinti murari e all'esterno contorna le finestre della parete destra. Nel 1809 con decreto fu affidata ai Padri Minimi che vi officiarono fino al 1886, quando per l'incameramento al Demanio dei beni conventuali, voluto dallo Stato Unitario, questi religiosi dovettero andarsene. Nel 1887 lo [[Stato]] consegnò il complesso edilizio all'al [[comune|amministrazione comunaleComune]] che utilizzò parte del [[convento]] adibendolo a [[Prigione|carcere]] mentre la chiesa fu riaperta al [[culto]].
 
;Chiesa dell'Annunziata
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Secondo le teorie che fondano la storia della tecnologia delle costruzioni, l'accostamento e la sedimentazione (fase naturale) di grossi cocci di pietra, superficialmente elementari e ruvide, quindi non lavorate, caratterizzano il primo periodo della cultura architettonica della [[Grecia antica]]. Secondo il Borrello queste ed altre mura derivano da un famoso villaggio della [[Magna Grecia]], Melea. A questa affermazione è contrapposta però una serie di studi recentemente eseguiti sulle antiche mura e su tabule romane compresa la peuntigeriana, che affermano il passaggio della strada romana [[Via Capua-Rhegium|Popilia]] che collegava [[Reggio Calabria]] a [[Capua (città antica)|Capua]], dalle mura, quindi di maggiore rilevanza storica.
 
;Monastero di San [[Costantino (re della Dumnonia)|Costantino]]
In località San Sidero è presente un L'antico monastero [[Monaci basiliani|basiliano]] condi San [[Costantino (re della Dumnonia)|Costantino]] è situato in località San Sidero, è annessa al monastero una [[cappella]] dedicata alla [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|B.Beata V.Vergine del Carmine]]. È di proprietà del barone Nicotera.
 
=== Aree naturali ===
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'''Feste in onore dei Santi'''
* 1, 2, 3 febbraio: festa in onore di San [[Biagio di Sebaste|Biagio]], da cui deriva il nome "Sambiase", nella Chiesa della Madonna del Carmelo al rione Cafaldo. Celebre è la fiera, chiamata appunto "di San Biagio", che si snoda in tutto il paese ed è molto partecipata;
* [[Venerdì santo]]: nel centro storico di Sambiase si svolge la processione dei "Mistiari", nella quale vengono portate delle statue lignee che rappresentano la [[Passione di Gesù|passione]], [[Crocifissione di Gesù|morte]] e [[risurrezione]] di [[Cristo]], custodite nella chiesetta dell'Annunziata;
* 31 maggio, 1, 2 giugno: festa in onore di San [[Francesco da Paola|Francesco]], patrono dell'ex comune di Sambiase, ora compatrono di Lamezia;
* 24 giugno: festa in onore di San [[Giovanni Battista]], nella frazione di Acquadauzano;
* Ultima domenica di giugno: festa in onore della [[Madonna delle Grazie]];
* 6 luglio: festa in onore di Santa [[Maria Goretti]], nel rione Savutano;
* 16 luglio: festa in onore della B.V.[[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Beata Vergine del Carmine]], nel rione Cafaldo;
* Ultima domenica di luglio: festa in onore di Santa [[Rita da Cascia]], nella frazione di Gabella;
* 11 agosto: festa in onore della Madonna del Miracolo, nella frazione di Acquafredda;
* 16 agosto: Festafesta in onore di [[San Rocco]], presso ilnel Villaggio Kennedy;
* Fine agosto: Festafesta in onore della [[Maria Addolorata|Madonna dell'Addolorata]], nella frazione San Minà, in seguito ad una apparizione durante la seconda guerra mondiale;
* Seconda domenica di settembre: festa in onore della [[Madonna di Porto Salvo]] con la tradizionale sagra dei fichi d'India locali;
* Terza domenica di settembre: festa in onore della [[Madonna Addolorata]] nel rione Miraglia;
* 1 ottobre: festa in onore di [[Teresa di Lisieux|Santa Teresa del Bambin Gesù]], nella frazione di Piano Luppino;
* 8 dicembre: Festafesta in onore dell'[[Immacolata Concezione]] con una messa nell'antica chiesetta omonima e un omaggio floreale alla [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]];
* 11, 12, 13 dicembre: festa di in onore [[Santa Lucia]], la cui statua viene portata nella chiesa di San Francesco dalla chiesetta dell'Annunziata e festeggiata con un solenne triduo;.
* 25 dicembre, 6 gennaio: presepe vivente nel centro storico.
 
'''Fiere'''
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== Cultura ==
==== Musei ====
;EcomuseoMuseo etnografico "Luogo della Memoria"
Il luogomuseo della memoriaetnografico si sostanzia in un interno di casa lametina con oggetti delle arti e dei mestieri che tanto ci dice della vita dei calabresi di un tempo. Quasi mille oggetti propri dell'arredo familiare sono riuniti per gruppi tematici in sette stanze (stanza da letto, cucina, lavori agricoli, artigianato) e una piccola biblioteca.
 
;Parco Letterario "[[Franco Costabile]]"
L'associazione si propone, oltre all'organizzazione annuale del premio intitolato a [[Franco Costabile]], anche come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile dell'ambiente lametino e calabrese, e si propone inoltre di ampliare la conoscenza della poesia, della cultura letteraria e artistica, del rapporto tra società e cultura attraverso attività quali concorsi letterari ed artistici, convegni, conferenze, proiezioni ecc. nonché attività editoriali.
 
== Economia ==
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{{Portale|Calabria}}
 
[[Categoria:Sambiase| ]]
[[Categoria:Comuni della Calabria soppressi]]
[[Categoria:Frazioni e quartieri di Lamezia Terme]]