Michele II l'Amoriano: differenze tra le versioni
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Non si conoscono le cause della sua morte avvenuta nell'829; gli successe sul trono il figlio [[Teofilo (imperatore)|Teofilo]], frutto del suo primo matrimonio.
Per lungo tempo l'immagine di Michele II è stata associata a giudizi negativi scaturiti dalle antipatie nutrite dal clero costantinopolitano, per il quale Michele II non fu che un rozzo contadino scarsamente istruito. Il clero iconodulo, infatti, fu verosimilmente severo verso l'imperatore per le sue origini ''athingainoidi,'' per la sua confessione iconoclasta e per aver costretto Eufrosina a venir meno al suo Voto Sacro. Tuttavia, le recenti rivalutazioni storiche hanno consentito di ricostruire un quadro meno parziale circa l'operato dell'imperatore, da cui emergono numerose note positive: prima fra tutte, Michele II donò una maggiore stabilità all'impero, resistendo con man ferma a molte vicissitudini della vita bizantina e regnando con discreta stabilità fino alla morte. In secondo luogo, Michele II avviò una riorganizzazione dell'esercito bizantino di cui beneficerà suo nipote [[Michele III]], grazie alla quale potrà ottenere numerosi successi contro gli [[Abbasidi]]. In terzo ed ultimo luogo, la storiografia è concorde nel riconoscere Michele II come colui il quale gettò le basi per l'ascesa della [[Dinastia dei Macedoni|dinastia macedone]], durante la quale ci sarà un'importante fioritura delle arti, delle lettere e della cultura nota come [[rinascenza macedone]].
== Matrimoni e discendenza ==
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