Particella libera
In meccanica quantistica il primo problema quantistico è indubbiamente lo studio della particella libera in una dimensione, intendendo con l'aggettivo libera, il fatto che essa non è sottoposta ad alcun potenziale. Lo studio della particella libera è importante anche perché alcuni problemi tridimensionali si riducono a problemi equivalenti unidimensionali.
L'equazione di Schrödinger in una dimensione è in generale:
poiché si ha l'equazione di Schrödinger unidimensionale per la particella libera:
dove m è la massa della particella. Questa è un'equazione differenziale del secondo ordine a coefficienti costanti, ponendola nella forma:
dove . In generale l'operatore hamiltoniano e l'operatore impulso commutano, così vale anche per l'energia cinetica della particella:
- Errore del parser (errore di sintassi): {\displaystyle \left{ \mathcal{H}, \frac{p^2}{2 m} \right} =0}
e quindi ammettono una base comune di autostati. La soluzione generale dell'equazione di Schrödinger sono le autofunzioni dell'impulso, quindi:
Errore del parser (funzione sconosciuta '\lanbda'): {\displaystyle \psi(x) = A e^{i\lanbda x}+ B e^{-i\lambda x}}
con A,B coefficienti reale arbitrari da determinarsi imponendo le condizioni al contorno. Imponendo le condizioni al contorno che la funzione d'onda si annulli all'infinito si ottiene:
cioè l'onda è solo progressiva. La costante A si determina imponendo la normalizzazione degli stati.
La soluzione dipendente dal tempo si può esplicitare:
dove , cioè un'onda piana di energia E e quantità di moto p, che viaggia con frequenza:
e il cui vettore d'onda è:
Lo spettro energetico è quindi continuo, da zeo all'infinito, ogni autovalore (escluso ) ha molteplicità infinita poiché ad ogni autovalore corrispondono infinite autofunzioni che differiscono per la direzione di p. (Nel caso unidimensionale che stiamo trattando ciò non sussiste perché vi è una sola direzione, ma nel caso troidimensionale p è un vettore).