Criolitionite
La criolitionite è un minerale, chimicamente un fluoruro complesso di sodio, litio, alluminio appartenente al supergruppo del granato.[1]
| Criolitionite | |
|---|---|
| Classificazione Strunz | III/B.03-10 |
| Formula chimica | Na3Li3Al2F12 |
| Proprietà cristallografiche | |
| Sistema cristallino | monometrico |
| Gruppo puntuale | 4/m 3 2/m |
| Gruppo spaziale | I a3d |
| Proprietà fisiche | |
| Densità | 2,77-2,78 g/cm³ |
| Durezza (Mohs) | 2,5-3 |
| Colore | bianco |
| Diffusione | raro; localmente diffuso |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
Riscrivendo la formula chimica Na3Li3Al2F12 come Na3Al2(LiF4)3 si nota una stretta analogia con la grossularia (gruppo dei granati): Ca3Al2(SiO4)3 e la struttura della criolitionite è effettivamente molto simile a quella dei granati. [2]
Il nome deriva dalla somiglianza con la criolite, ricordando inoltre il contenuto di litio.
Abito cristallino
I cristalli sono rombododecaedrici e possono raggiungere anche 17 cm di diametro.[2]
Origine e giacitura
Forma in cui si presenta in natura
Si presenta in cristalli o masse bianche spesso strettamente associata a criolite dalla quale non è facilmente distinguibile, salvo nei casi in cui la criolite sia di colore grigio (diversamente dalla criolitionite che è sempre bianca candida).[2]
Località di rinvenimento
La tipica località di rinvenimento è Ivittuut (Groenlandia) ma sembra che la maggior parte del materiale proveniente dagli Urali e già classificato come criolite sia viceversa una miscela di criolite e criolitionite.[2]
Note
- ^ (EN) E. S. Grew, Locock A. J., Mills S. J., Galuskina I. O., Galuskin E. V., Hålenius U., Nomenclature of the garnet supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 98, 2013, pp. 785-811. URL consultato il 2 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2014).
- ^ a b c d AAVV, Minerali e rocce, Istituto Geografico de Agostini, 1968.
Collegamenti esterni
- (EN) Webmineral.com.
