Chiesa prepositurale di Sant'Eufemia
La chiesa prepositurale di Sant'Eufemia è una chiesa di Oggiono.[1]
| Chiesa Prepositurale di Sant'Eufemia | |
|---|---|
| Stato | |
| Regione | |
| Località | Oggiono |
| Indirizzo | Piazza della Chiesa |
| Coordinate | 45°47′30.02″N 9°20′43.96″E |
| Religione | Cattolica |
| Arcidiocesi | Milano |
| Sito web | cpsangiovannibattista.it/ |
Storia
Si può ipotizzare che la dedicazione a sant’Eufemia sia subentrata ad un edificio sacro preesistente. Alcuni indizi fanno risalire la datazione dell'origine della prima chiesa all'alto medioevo, con la Pieve di Oggiono, con molta probabilità risaleente all'Epoca Longobarda (584-774 d.C.). Fra questi, il particolare impulso dato in epoca longobarda alla diffusione del culto della Santa, e i ritrovamenti archeologici nella chiesa stessa e nel battistero.
Storicamente la prima traccia della canonica di sant'Eufemia si scopre in un documento del 1192 dal quale risulta che tra i cappellani della chiesa di san Nazaro di Arosio c'era prete Gualderico della canonica di Oggiono.
Il primo arciprete, Ugo Prealoni, membro di una famiglia eminente nella Milano comunale, è documentato da una lettera inviatagli dal papa Innocenzo IV il 13 agosto 1247. Tra i canonici oggionesi comparirono poi personaggi importanti, tra i quali Lanfranco de Molteno, stretto collaboratore dell'arcivescovo di Milano.
Una pianta della chiesa demolita, allegata agli atti della visita pastorale di san Carlo Borromeo nel 1571, documenta come l'edificio apparisse ad aula pressoché quadrata, ripartita in tre navate da doppia fila di 4 pilastri.
La costruzione della chiesa prepositurale odierna inizia nei primi anni del ’600, come attestato da un graffito all'interno del Battistero. L'attuale costruzione, rispetto a quella dei tempi di san Carlo, è più ampia.
Nel 1793 viene compiuta la ricostruzione del campanile, secondo l'annotazione lasciataci da Cesare Cantù, e viene completata la cupola disegnata dall'architetto lecchese Giuseppe Bovara (1781-1873). Nel 1758 la Confraternita realizza a piazza davanti alla colonna di sant'Eufemia.[2]
Opere contenute
All'interno, dipinti di Andrea Appiani, Marco d'Oggiono (autore dell'opera più importante all'interno della chiesa: il Polittico dell’Assunta tra otto santi, opera composta da ben dieci dipinti a olio presumibilmente risalenti ai primi decenni del Cinquecento), Paolo Cattaneo, Giuseppe Carnelli, Giuseppe Carsana.
Importante anche l'Organo Serassi, risalente alla metà dell'800.[3]
Note
- ^ http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117321/
- ^ Copia archiviata, su arcao.it. URL consultato il 16 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2016).
- ^ http://www.creafilm.net/2015/04/09/campanile-della-chiesa-parrochiale-santeufemia-di-oggiono/[collegamento interrotto]
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