Utente:Beadinggg/Sandbox
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Quest'utente è attivo/a nella collaborazione tra l'università UNIPD/Miglioramento genetico allevamento equini e Wikipedia. |
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(jacopozozozoz)ORIGINE L prime apparizioni del "Belga da tiro" (detto anche Bramantino) risalgono al medioevo, periodo in cui era conosciuto come cavallo delle Fiandre. è diventato poi ben più noto al tempo degli antichi romani (XVII secolo) e successivamente ha avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo di altre razze. Nel corso degli anni sono stati distinti ben 3 tipi differenti di questa razza, quali: -il "piccolo" nel Belgio nord-occidentale (altipiani Ardennesi) -il "medio" non molto rilevante a Condroz -il "grande Belga" nel Barbante La registrazione ufficiale, però, si è verificata soltanto nel 1886, anno che ha segnato l'inizio di un lungo e accurato processo di miglioramento che ha visto l'animale in questione perfezionarsi a tal punto da poter essere diffuso in tutto il mondo.
La sua origine è data dall'incrocio dello Shire inglese, conosciuto come "cavallo da guerra", con l'Ardennese ovvero un cavallo da tiro dal quale la razza in questione ha assunto la somiglianza. Il risultato dell'accostamento di queste due razze è un esemplare molto resistente, capace di lavorare con costanza ma anche impiegato per la riproduzione di altre razze, con lo scopo di migliorarne la qualità finale.
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE: il Belga da tiro presenta un garrese la cui altezza varia dai 165 ai 170cm. La mascella è larga e quadrata, la testa è piccola, il profilo è dritto e il collo è corto e arcuato. Poco pronunciati sono gli occhi e le orecchie, a volte talmente poco da dare l'impressione di essere sproporzionati rispetto al corpo nella sua totalità. E' un animale generalmente muscoloso, caratteristica che si può notare soprattutto dalle possenti gambe e dal collo che risulta molto ampio. Il dorso è piuttosto corto ma allargato, le spalle sono leggermente inclinate orizzontalmente di circa 45 gradi. I glutei possono essere definiti "potenti", ha un passo fermo, regolare ed energico che conferisce all'animale un'aria fiera ed imponente. Gli stinchi, ossia l'area compresa tra ginocchio e nodello, sono più corti rispetto a quelli degli altri cavalli, ma decisamente più resistenti. I cavalli di questa razza sono abituati al clima freddo e umido, infatti sono caratterizzati da un mantello folto e abbastanza lungo. Questa condizione consente loro di essere sempre asciutti perché solo lo strato più in superficie si bagna mentre quello interno rimane secco. C'è da dire, infine, che durante il periodo invernale il mantello diventa ancora più "denso", permettendo di sopportare con facilità temperature sotto lo 0.
(luca)UTILIZZI I cavalli di questa linea sono conosciuti per l'elevata robustezza e la durezza delle loro zampe. Nel passato sono stati esportati in molte parti d'Europa assumendo un ruolo molto importante per dare origine ad animali di taglia grande (come ad esempio il cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido) tramite incroci con razze locali più leggere.
Nel medioevo era solitamente utilizzato per svolgere lavori agricoli, ai quali si prestava molto bene grazie alla sua costituzione fisica, caratteristica che ha permesso il loro impiego in battaglia, soprattutto a scopi bellici. Al giorno d'oggi, con l'avvento dell'innovazione, non viene più utilizzato per lavori di fatica bensì per esposizione a fiere ed eventi. Uno dei pochi impieghi agricoli ancora in voga per il cavallo da tiro Belga è nell'ambito forestale, che lo vede tutti i giorni affiancare l'uomo, rispondendo ai comandi impartiti a voce con calma, disponibilità ed estrema attenzione. I cavalli sono privi di redini e dotati esclusivamente di collare per spostare i tronchi. Essi vengono chiamati "gamin" (gamine se femmine), nomignolo che è stato attribuito loro dai debardeur, ovvero i disboscatori. L'addestramento del Belga da tiro per questa attività dura diversi anni, in quanto non è facile abituarli al trasporto dei tronchi. L'attività dell'esbosco viene praticata tutt'ora nelle foreste di Belgio, Francia, Olanda e Germania settentrionale, che portano avanti con orgoglio questa antica tradizione.
(beadinggggggg)TEMPERAMENTO: Le caratteristiche principali di questa razza equina sono forza e resistenza, proprio per questo è impiegato in diverse situazioni ed ambiti come cavallo da tiro. Altri due aggettivi attribuibili sono potenza e robustezza. Nonostante le sue caratteristiche massicce, possiede un temperamento gentile, infatti i cavalli di questa razza sono amabili e sensibili. tra le altre qualità si parla di un cavallo sempre vigile, attivo, intelligente e coraggioso. Il Belga da tiro, nonostante sia un cavallo da lavoro richiede molta attenzione e smisurata dedizione, infatti, se viene dimostrato loro amore, in cambio regalano fiducia. In sintesi è un cavallo efficiente ed affascinante.
DIETA E CURA: È un cavallo che presenta un notevole appetito. Se non viene utilizzato per il lavoro è sufficiente una dieta a base di fieno, al contrario, se sfrutta la sua potenza per i lavori di campagna è indispensabile una dieta aggiuntiva di almeno 2 kg al giorno. In entrambi i casi arricchire la dieta con vitamine e sali minerali è possibile. Essendo nella maggior parte dei casi sottoposto ad un duro lavoro, molto comuni sono le ferite superficiali, sulle quali è necessario agire in maniera tempestiva per evitare di aggravare la situazione.
(roba già presente)
Il Belga da tiro è una razza di cavallo originaria del Belgio: è un cavallo massiccio, uno dei più grandi, usato per il traino di oggetti sin dall'antichità.
Carattere docile e raffinato.
Aspetti morfologici Altezza al garrese: 1,70 m nelle femmine, nei maschi 1,90–2 m Peso: da 500 (per le femmine più piccole) a oltre una tonnellata per i maschi più grandi Mantello: il roano vinoso è il colore di base (il roano è un mantello in cui peli bianchi si aggiungono al colore base del cavallo) spesso con macchie nere, ma può variare dal color caffè, al sauro (rossiccio), al baio (marrone con criniera e coda neri), al roano blu, ecc. Folti ciuffi di pelo interessano la parte terminale delle zampe in prossimità degli zoccoli.