Alfred Korzybski
Alfred Korzybski (Varsavia, 3 luglio 1879 – Lakeville, Connecticut, 1 marzo 1950) è stato un ingegnere, filosofo e matematico statunitense.
Viene ricordato principalmente per aver sviluppato la teoria della General Semantics.
Biografia
Nacque nella Polonia assoggettata all'Impero Russo, in una famiglia aristocratica che da generazioni annoverava tra i suoi membri matematici, scienziati ed ingegneri. Fin dall'infanzia apprese e divenne fluente in quattro lingue: il Polacco che imparò a casa, il Russo che studio a scuola, il Francese ed il Tedesco che apprese dalle sue due governanti madrelingua.
Da giovane scelse di studiare l'Ingegneria. Frequentò il Politecnico di Varsavia.
Durante la Prima Guerra Mondiale servì come analista militare nell'esercito russo. Dopo aver subito ferite ad una gamba ed altre parti del corpo, nel 1916 fu trasferìto in Nord America, prima in Canada, poi negli USA, per coordinare l'invio di artiglieria al fronte. Curò anche le pubbliche relazioni, tenendo conferenze sul conflitto per i polacchi-americani e promuovendo la vendita di obbligazioni per [[finanziare il conflitto. Terminata la guerra decise di rimanere negli USA, ottenendo la cittadinanza nel 1940.
Nel 1921 pubblicò il suo primo saggio, Manhood of Humanity, nel quale proponeva e spiegava nel dettaglio una nuova teoria sulla natura umana collegata al concetto di time-binding.
La General semantics
L'opera di Korzybski culminò nella fondazione di una nuova disciplina che chiamò General Semantic (GS). Come egli stesso spiegò esplicitamente, la GS non va confusa con la Semantica, diversa disciplina. I principi base della GS furono esposti nel libro Science and Sanity, pubblicato nel 1933. Nel 1938 fondò il Institute of General Semantics, che diresse fino alla morte.
Semplificando, l'essenza del lavoro di Korzybski fu l'affermare che gli esseri umani sono limitati nelle loro conoscenze 1) dalla struttura del loro sistema nervoso, e 2) dalla struttura dei loro linguaggi. Gli esseri umani non possono sperimentare il mondo direttamente, ma solo attraverso le loro astrazioni (impressioni non verbali, che derivano dal sistema nervoso, e indicatori verbali derivati ed espressi dalla lingua).
Qualche volta le nostre percezioni e la nostra lingua ci allontanano dai fatti con i quali abbiamo a che fare; la nostra comprensione di ciò che sta accadendo perde aderenza strutturale con ciò che sta realmente accadendo. Korzybski sottolineò l'importanza dell'addestramento alla consapevolezza dell'astrazione, usando tecniche che aveva derivato dai sui studi della matematica e delle scienze. Egli definì questa consapevolezza, obiettivo del suo sistema, la coscienza dell'astrarre (consciousness of abstracting). Il suo sistema includeva il modificare il modo di approcciare il mondo, p. es. con l'attitudine "Non so, vediamo", per meglio scoprire la sua realtà come le scienze moderne ce la mostrano. Una di questa tecniche comportava il divenire internamente ed esternamente calmi, una esperienza che chiamò silenzio sui livelli oggettivi (silence on the objective levels).
Korzybski e il verbo essere
Molti tra i sostenitori ed i critici di Korzybski tendono a ridurre il suo sistema piuttosto complesso ad una semplice faccenda di cosa egli sostenne circa il verbo essere. Il suo sistema, comunque, è basato principalmente su terminologie come i diversi ordini di astrazione, e formulazioni come coscienza dell’astrarre.
Spesso si sostiene anche che Korzybski si oppose all’uso del verbo essere, una sfortunata esagerazione. Egli teorizzo che certi usi del verbo essere (l’essere di identità e l’essere di) fossero fallaci nella struttura, come p. es. nell’affermazione “Joe è uno sciocco” (detto di una persona di nome Joe che ha fatto qualcosa ritenuto sciocco). Nel sistema di Korzybski una valutazione di "Joe" appartiene ad un più alto ordine di astrazione che "Joe stesso". Il rimedio di Korzybski consiste nel rifiutare l’identità; in questo esempio, restare consapevoli che “Joe” non è ciò che “chiamiamo” lui. Troviamo "Joe" non nel dominio verbale, il mondo delle parole, ma nel dominio non verbale (i due domini, disse, corrispondono a due diversi ordini di astrazione). Questo concetto è ben espresso dalla più famosa premessa della GS la mappa non è il territorio. Si noti che la frase usa il predicato non è. Questo esempio, uno dei tanti, mostra che l’autore non intedeva abbandonare il verbo essere come tale. Disse espressamente che non vi erano problemi strutturali con il verbo essere, quando usato per definire l’esistenza o la locazione. Qualche volta sarebbe anche corretto usare le forme sbagliate di tale verbo, purché si resti consapevoli delle loro limitazioni strutturali.
Aneddoto su Korzybski
Un giorno mentre teneva una lezione ad un gruppo di studenti, s’interruppe per prendere dalla sua borsa un pacchetto di biscotti avvolto in un foglio bianco. Borbottò che aveva solo bisogno di mandar giù qualcosa, e offri i biscotti agli studenti seduti nella prima fila. Alcuni ne accettarono uno. – Buoni questi biscotti, non vi pare? – disse Korzybski dopo averne preso un secondo. Gli studenti masticavano vigorosamente. Poi tolse il foglio bianco mostrando il pacchetto originale. Sul quale c’era l’immagine di una testa di cane e le parole “biscotti per cani”. Gli studenti videro il pacchetto e rimasero scioccati. Due di loro si precipitarono fuori dall’aula verso i bagni tenendo le mani davanti alle bocche. – Vedete signori e signore? – commento Korzybski – ho appena dimostrato che la gente non mangia solo il cibo, ma anche le parole, e che il sapore del primo è spesso influenzato dal sapore delle seconde -. La sua burla mirava ad illustrare come certe sofferenze umane vengano originate dalla confusione tra la rappresentazione linguistica della realtà e la realtà stessa.[1].
Influenza
L’opera di Korzybski ha influenzato diverse scuole ed organizzazioni, la Gestalt, la REBT, e la PNL (specialmente i Meta modelli). Come riportato nella terza edizione di Science and Sanity, l’esercito statunitense usò il suo sistema nella Seconda Guerra Mondiale in Europa per il trattamento della fatica da battaglie, sotto la supervisione dello psichiatra Douglas M. Kelley, il quale successivamente si occupò del trattamento degli ex-prigionieri del campo nazista di Norimberga.
Ha altresì influenzato diversi pensatori come Kenneth Burke, William S. Burroughs, Frank Herbert, Albert Ellis, Gregory Bateson, Buckminster Fuller, Douglas Engelbart, Stuart Chase, Alvin Toffler, Robert A. Heinlein, L. Ron Hubbard, A. E. van Vogt, Robert Anton Wilson, Tommy Hall; e scienziati come lo psichiatra William Alanson White, il fisico P. W. Bridgman, il ricercatore W. Horsley Gantt (ex studente e collega di Pavlov).
Influenzò anche l’attore e scrittore Steve Allen, lo scrittore surrealista belga Jan Bucquoy .
Note
- ^ cfr. R. Diekstra, Haarlemmer Dagblad, 1993, citato da L. Derks & J. Hollander, Essenties van NLP (Utrecht: Servire, 1996), p. 58)
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Institute of General Semantics
- Alfred Korzybski and Gestalt Therapy Website
- Science and Sanity Complete work online.
Le opere
- Manhood of Humanity, Alfred Korzybski, forward by Edward Kasner, notes by M. Kendig, Institute of General Semantics, 1950, hardcover, 2nd edition, 391 pages, ISBN 0-937298-00-X
- Science and Sanity An Introduction to Non-Aristotelian Systems and General Semantics, Alfred Korzybski, Preface by Robert P. Pula, Institute of General Semantics, 1994, hardcover, 5th edition, ISBN 0-937298-01-8
- Alfred Korzybski: Collected Writings 1920-1950, Institute of General Semantics, 1990, hardcover, ISBN 0-685-40616-4
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