Nicola Rocco

giurista italiano (1811-1877)
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Nicola Rocco di Torrepadula (Casoria, 7 ottobre 1811[1]Napoli, 7 luglio 1877[2]) è stato un giurista italiano.

Biografia

Nato nella nobile famiglia dei Rocco di Torrepadula[3], Nicola (spesso citato anche come "Niccola") seguì la plurisecolare tradizione della famiglia (ricca di magistrati e giuristi), dedicandosi allo studio del diritto. Appena venticinquenne pubblicò un imponente trattato di Diritto civile e, dal 1838, ricoprì l’incarico di giudice al Tribunale di Palermo, trasferendosi poi a Napoli dieci anni dopo, quale giudice della Gran Corte Civile e, dal 1862, Presidente di sezione della Corte d’appello[4] e professore di Diritto Internazionale e Commerciale presso l’Università Federico II di Napoli.

Nel 1842 pubblicò il trattato “Dell'uso e autorità delle leggi considerate nelle relazioni con le persone e col territorio degli stranieri”, pima opera in assoluto sulla materia, ritenuta di grande importanza e studiata in tutte le università d’Europa[5] che di fatto sanciva la nascita del Diritto Privato Internazionale.

Morì a Napoli il 7 luglio 1877.

Note

  1. ^ I Rocco di Casoria nell’Ottocento, su Il Giornale di Casoria, 18 settembre 2011.
  2. ^ Carlo Padiglione, Della Casa Rocco, Napoli, 1880, tav. II
  3. ^ Famiglia Rocco, su www.nobili-napoletani.it. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  4. ^ Comune di Casoria, Biografia su sito: Città di Casoria. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  5. ^ Nicola Rocco, il napoletano che ideò il Diritto Internazionale Privato, in Storie di Napoli, 6 dicembre 2014. URL consultato il 18 dicembre 2017.
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