Camartina
frazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Marche
Provincia Ascoli Piceno
Comune Arquata del Tronto
Territorio
Coordinate42°46′35.1″N 13°17′20.6″E
Altitudine706 m s.l.m.
Abitanti19[1] (2001)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticamartinesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Camartina
Camartina

Camartina è una frazione del comune di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, nella regione Marche, ed appartiene all'ente territoriale della Comunità montana del Tronto.

Il paese è noto per essere uno dei centri abitati più piccoli del comune arquatano e per la pescosità dell'omonimo torrente che l’attraversa.


Geografia fisica

Il borgo è stato costruito 706 m s.l.m. [2] tra le alture che si elevano sulla sinistra orografica del corso fiume Tronto. È circondato da fitti boschi di conifere alternati da prati ed aree pascolive destinate alla pastorizia.
Il paese dista circa 30,5 km da Ascoli Piceno [3] e 60,7 km dall'Adriatico, [4]

Torrente Camartina

Il centro urbano è attraversato dal corso del torrente omonimo che rientra nell'ambito del bacino idrografico del fiume Tronto di cui è affluente di sinistra. Le caratteristiche delle sue acque risultano idonee come habitat per salmonoidi. I dati idraulici del corso d'acqua corrispondono a:

  • portata 7,29 l s-1;
  • profondità media 0,15 m,
  • velocità media0,02 m s-1;
  • larghezza media 2,70 m. [5]

Territorio

Il territorio della frazione si estende nell'Alta Valle del Tronto, all'interno dell' area naturale protetta del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Il centro urbano si trova tra i paesi di Borgo ed Arquata del Tronto, lungo la Strada Provinciale 129 che lo collega anche Trisungo. [6]

La fauna che popola il suo circondario, come per il resto del comune di Arquata, è costituita da varie specie di animali selvatici tra i quali, il cinghiale, il picchio, il falco pellegrino, la lepre, il gatto selvatico, il tasso, lo scoiattolo, il riccio, l'istrice, il capriolo, la volpe e la donnola.

Origini del nome

Il toponimo della frazione, è di probabile origine prediale. [7] Giulio Amadio, trova una possibile derivazione etimologica dalla parola «Camarte», intesa più come «Casa di Marte» dove Marte è inteso come nome proprio di persona anziché «Campus Martis» tradotto come «Campo di Marte». [8]

Storia

Il silenzio delle fonti documentali non consente di conoscere in modo approfondito particolari eventi che hanno scandito la storia di questo paese che ha seguito le vicissitudini di Arquata rimanendo sempre assoggettato al suo dominio.

Lo stesso argomento in dettaglio: Arquata del Tronto § Storia.
Lo stesso argomento in dettaglio: Rocca di Arquata del Tronto § Storia.

Dalla relazione della visita apostolica del vescovo Giovanni Battista Maremonti, si apprende che nell'anno 1573, a Camartina era già stata istituita la Confraternita del Corpus Domini. [9]

Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017

Il centro abitato è stato colpito dai terremoti avvenuti negli anni 2016 e 2017 che ne hanno causato la quasi completa distruzione. Non si sono registrate vittime a causa dei crolli degli edifici. [10]

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa di Sant'Emidio

Nella frazione esiste una sola chiesa dedicata ad Emidio d'Ascoli. La costruzione dell'edificio consacrato risale al XIX secolo ed appartiene alla competenza parrocchiale della chiesa di Santissimo Salvatore di Arquata. [11]




Infrastrutture e trasporti

Strade

Il centro urbano è raggiungibile dalla Strada Provinciale 129 che lo collega alle frazioni di Borgo ed al capoluogo.[12]

Ferrovie

La frazione non è servita da alcuna linea ferroviaria; la stazione più vicina è quella di Ascoli Piceno, che dista circa 66 km, posta sulla linea secondaria Ascoli-Mare.

Note

  1. ^ Dati Censimento ISTAT 2001, su dawinci.istat.it. URL consultato il ........ maggio 2019.
  2. ^ Tufo – Vezzano - Camartina, su arquatadeltronto.com. URL consultato il ……..maggio 2019.
  3. ^ Percorso Camartina-Ascoli Piceno, su google.it. URL consultato il ……….maggio 2019.
  4. ^ Percorso Camartina-Porto d'Ascoli, su google.it. URL consultato il 19 maggio 2019.
  5. ^ I DATI DELLE STAZIONI DI CAMPIONAMENTO DEL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI www.enalpesaro.it URl consultato il ..... maggio 2019
  6. ^ Tracciato della Strada Provinciale 129 Trisungo d'Arquata - Tufo su openstreetmap.org URL consultato il ………….. maggio 2019.
  7. ^ N. Galiè, G. Vecchioni, Arquata del Tronto - il Comune dei due Parchi Nazionali, op. cit., pag. 18.
  8. ^ G. Amadio, Toponomastica marchigiana, Vol. I, op. cit., p. 73.
  9. ^ G. Fabiani, Ascoli nel Cinquecento, Vol. I, op. cit., pag. 402.
  10. ^ Camartina di Arquata del Tronto - www.lostatodellecose.com URL conusltato il ..... maggio 2019
  11. ^ Parrocchia del Santissimo Salvatore di Arquata di Arquata del Tronto - www.diocesidiascoli.it URL consultato il ...... maggio 2019.
  12. ^ | Tracciato della SP129 su openstreetmap.org URL consultato il 20 maggio 2019.

Bibliografia

  • Giuseppe Colucci, Delle antichità picene, Tomo XIIII, Fermo, Dai Torchi dell'Autore, 1792.
  • Istorica descrizione del Regno di Napoli: ultimamente diviso in quindici provinzie colla nuova mutazione di esse nelle stato presente., Napoli, Dai torchi di Raffaele Miranda, 1823.
  • AA. VV., Dizionario corografico universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale ripartizione politica d'ogni singolo stato italiano, Vol. IV, Parte prima, Milano, Reame di Napoli, Stabilimento di Civelli Giuseppe e Comp., 1852.
  • Niccolò Persichetti, Viaggio archeologico sulla via Salaria nel circondario di Cittaducale: con appendice sulle antichità dei dintorni e tavola topografica, Roma, Tipografia della Reale Accademia dei Lincei, 1893. URL consultato il maggio 2019 (archiviato dall'originale).
  • Giuseppe Fabiani, Ascoli nel Quattrocento, Vol. II, Ascoli Piceno, Società Tipolitografica Editrice, 1950.
  • Giulio Amadio, Toponomastica marchigiana, Vol. I, Montalto delle Marche, Montalto Marche Editrice - Stabilimento Tipografico "Sisto V", 1951.
  • Giuseppe Fabiani, Ascoli nel Cinquecento – Vol. I, Ascoli Piceno, Società Tipolitografica Editrice, 1970.
  • Adalberto Bucciarelli, Dossier Arquatano, Ascoli Piceno, Grafiche D'Auria, 1982.
  • AA. VV. Assessorato agli Affari Generali, Conoscere l'Archivio di Norcia, Vol. II, Norcia e Arquata del Tronto, Norcia, Comune di Norcia, 1997.
  • Romano Cordella, La frontiera aperta dell'Appennino: uomini e strade nel crocevia dei Sibillini, Ponte San Giovanni (Perugia), Quattroemme, 1998.
  • Narciso Galiè Gabriele Vecchioni, Arquata del Tronto - il Comune dei due Parchi Nazionali, Folignano (AP), Società Editrice Ricerche s. a. s., 2006.
  • Niccolò Marcucci, Memorie Ascolane, con le postille e commentari di Francesco Antonio Marcucci; a cura del prof. Franco Zenobi, Ascoli Piceno, Palumbi, 2015.
  • Gabriele Lalli, Ottocento arquatano - Storie, fatti e misfatti, Colonnella (Teramo), Associazione Arquata potest, 2018, ISBN 978-88-6497-101-8.

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Faldone della Congregazione di Arquata del Tronto dell'Archivio diocesano di Ascoli Piceno

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