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Gabbia del pozzo Scotti
Gabbia del pozzo Scotti | |
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Autori | Alessandro Mazzucotelli e architetto Giuseppe Boni |
Data | 1912 |
Materiale | vetro, ferro battuto e cemento |
Ubicazione | piazzale Berzieri, Salsomaggiore Terme |
La gabbia del pozzo Scotti è la copertura in cemento, vetro e ferro battuto di un pozzo artesiano, collocato di fronte alle Terme Berzieri nel piazzale omonimo di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma; realizzata nel 1912, l'opera è considerata uno dei simboli del liberty cittadino.[1]
Storia
Il pozzo tradizionale originario, scavato a mano fino alla profondità di 57 m, consentiva, tramite secchi, una ridotta estrazione di acqua salsobromoiodica, perciò nel 1864 fu trivellato fino a raggiungere i 308 m.[2]
Il pozzo artesiano, affidato in gestione alla società del marchese Guido dalla Rosa Prati 11 anni dopo, verso la fine del XIX secolo fu danneggiato da un cedimento del terreno; si rese quindi necessaria una nuova perforazione, fino alla ragguardevole[2] profondità di 715 m,[3] che consentì all'acqua di fuoriuscire naturalmente a un'elevata pressione; tuttavia, quest'ultima subì una graduale diminuzione, fino ad annullarsi dopo poco più di un anno, con la conseguente chiusura del pozzo.[2]
Nel 1912 la "Società Dalla Rosa & Corazza e C.", intenzionata a riattivare il pozzo[2] collocato di fronte alle costruende Terme Berzieri, incaricò l'architetto Giuseppe Boni di progettare un'artistica copertura della fonte,[4] che potesse metterla in risalto.[5] L'opera in ferro battuto fu probabilmente disegnata dall'artista Alessandro Mazzucotelli e realizzata nell'officina di Antonio Veronesi.[4]
L'anno seguente, terminati i lavori, grazie all'applicazione di una pompa a gas compresso il pozzo fu rimesso in funzione.[2]
Descrizione
L'opera si sviluppa su una pianta esagonale.[4]
Il basamento in cemento è adornato con altorilievi raffiguranti su quattro facce ghirlande e sulle altre due contrapposte altrettanti stemmi. L'alta gabbia sovrastante è costituita da una struttura in ferro battuto, ornata con intrecci floreali, a sostegno di due vetri sovrapposti su ogni fronte; a coronamento, oltre una fascia aggettante riccamente decorata si eleva lo scheletro di un piccola cupola, culminante in una punta.[4]
Note
- ^ Simbolo del liberty salsese, su www.nonsoloeventiparma.it. URL consultato il 24 maggio 2019.
- ^ a b c d e Pozzo Scotti, su www.vecchiasalso.altervista.org. URL consultato il 24 maggio 2019.
- ^ Corazza Martini, p. 17.
- ^ a b c d Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Salsomaggiore Terme, su www.emiliaromagnaturismo.it. URL consultato il 24 maggio 2019.
Bibliografia
- Giacomo Corazza Martini, Castelli, Pievi, Abbazie: Storia, arte e leggende nei dintorni dell'Antico Borgo di Tabiano, Roma, Gangemi Editore, 2011, ISBN 978-88-492-9317-3.
Voci correlate
Altri progetti
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