Giuseppe Saragat

politico e diplomatico italiano (1898-1988), 5º Presidente della Repubblica Italiana (1964-1971)

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Giuseppe Saragat (Torino, 19 settembre 1898 - Roma, 11 giugno 1988) è stato un importante uomo politico italiano,statista e quinto presidente della Repubblica.

Socialista dal 1922 non tanto per vocazione ideologica, quanto per esser stato toccato umanamente dalle rivolte di piazza di tanta povera gente; Saragat aveva sempre militato nell'area riformista e democratica del Psi. Figlio di immigrati sardi il padre era nativo di Sassari, faceva parte della media borghesia italiana. Eletto nella Costituente del 1946 ne divenne  presidente sino al 1947.Intanto nel gennaio del 1947 con intrepido coraggio, dati i tempi, Saragat aveva rifiutato l'abbraccio tra socialisti e comunisti nel Fronte popolare, provocando la scissione nel Psiup di "palazzo Barberini". Scelse l'Occidente e divenne il caro "nemico" di Nenni, fondando il Psli poi PSDI, scegliendo di entrare nel governo insieme con gli altri alleati di centro. Non era un uomo facile, restava difficile instaurare con lui un rapporto amichevole, da pari a pari. Questa che nell' ordinaria amministrazione era la sua debolezza, fu la sua forza nel momento dell'emergenza. Solo un uomo impermeabilealle voci altrui poteva affrontare i comizi e sfidare le piazze del 1947-48, schiumanti di rabbia e di odio contro di lui, il socialfascista, il socialtraditore, il rinnegato. Più volte Vicepresidente del Consiglio nei governi DeGasperi, ministro degli Esteri dal 1962 al 1964; fu eletto presidente della Repubblica il 28 dicembre del 1964.Fu da tutti considerato un buon Presidente, esso infatti trascorse il settennato al Quirinale nella maniera più consona per un presidente di una repubblica parlamentare. Terminato il suo mandato nel 1971, ritornò al suo partito dove divenne presidente nel 1975.

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