Carmelo Anthony

cestista statunitense
Ruolo: Ala
Altezza: 203 cm
Peso: 105 kg
College: Syracuse University
High School: Oak Hill Academy
NBA draft: 2003, 1° giro
3° scelta
Anni da professionista: Tre stagioni
Hall of Fame: No
(In attività)
Medaglie olimpiche
Pallacanestro uomini
Bronzo Atene 2004 Stati Uniti

Carmelo Kyan Anthony (New York, 29 maggio 1984) è un cestista statunitense, professionista della NBA.

È alto 203 centimetri e pesa circa 105 chilogrammi, in NBA ricopre il ruolo di ala piccola, specialista anche nei movimenti in post basso che sono spesso adottati da giocatori molto più rocciosi e grandi di lui. Le sue statistiche attuali in carriera annoverano più di venti punti, quasi sei rimbalzi e poco meno di tre assist a partita.

Carriera

Dopo un'eccellente stagione alla Syracuse University dove nel 2003 vince il titolo NCAA e quello di miglior giocatore delle finali, Anthony viene scelto al draft NBA dello stesso anno dai Denver Nuggets con la terza scelta assoluta. La sua prima stagione è folgorante: Anthony diventa il leader della squadra riuscendo a qualificarla per i play-off; le sue cifre di 21 punti, 6,1 rimbalzi e 2,8 assist a partita lo consacrano nuova stella del panorama Nba. A fine anno arriva secondo al premio di miglior rookie (matricola) dell'anno, dietro a LeBron James.

Anthony partecipa alle Olimpiadi di Atene 2004 con la nazionale americana, conquistando la medaglia di bronzo ma giocando poco e lamentandosi dello scarso minutaggio concessogli dall'allenatore Larry Brown.

Durante la sua seconda stagione in NBA delude in parte le aspettative, ma dimostra di saper mantenere statistiche elevate anche in una stagione relativamente difficile, portando inoltre i Denver Nuggets per il secondo anno di fila ai playoff.

La stagione 2005-2006 è stata senza dubbio migliore dal punto di vista delle statistiche, col massimo in carriera per punti segnati (oltre 26 a partita), ma poco convincente dal punto di vista della squadra. I Nuggets arrivano di nuovo ai playoff e ancora vengono eliminati in modo non proprio dignitoso per 4-1 dai Los Angeles Clippers.

Nel 2006-2007 si conferma un gran marcatore, ma si ricorda purtroppo l'esclusione per 15 turni in seguito alla rissa nella partita contro i New York Knicks di metà dicembre, che gli è quasi costata la convocazione per l'All Star Game: è stato ripescato insieme a Josh Howard solo in seguito agli infortuni di Yao Ming e Carlos Boozer.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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