Superfantozzi

film del 1986 diretto da Neri Parenti

Superfantozzi fa parte della serie di film sul ragionier Ugo Fantozzi, celebre personaggio cinematografico più volte esemplificato nell'italiano medio.

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Durata92'
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Quinto della serie, Superfantozzi è stato diretto nel 1986 da Neri Parenti e conta tra gli attori principali Paolo Villaggio nel ruolo di Fantozzi, Liu Bosisio (Pina), Plinio Fernando (Mariangela) e Gigi Reder (Filini). Il film sembra avere velleità più ampie rispetto ai precedenti: tenta, attraverso un viaggio completo nella storia, di costruire satiricamente le eterne ingiustizie e iniquità dell'uomo. Fantozzi diventa un personaggio che si autoriproduce senza sosta, dal paradiso dell'Eden fino ai tempi moderni, in una sorta di metempsicosi che genera sempre gli stessi risultati. Il personaggio fantozziano è sempre sopraffatto in tutte le epoche da ogni sorta di umiliazioni: costretto a subire ordini da altri, certamente più belli e prestanti, ma non certo meno mediocri di lui. Celebre è la frase con cui Dio scaccia Fantozzi e Pina dall'Eden: “Dovrete lavorare con sudore nella fronte e anche per loro”, riferendosi agli altri due esemplari di uomo e donna creati subito dopo e venuti meglio.

Trama

Template:Tramafilm Superfantozzi adotta una visione biblica del mondo, e perciò ha inizio con la creazione del mondo da parte di Dio.

  • Dopo aver creato cielo, terra, mari, animali e piante, il sesto giorno Dio crea l'uomo, ossia Fantozzi. Giudicando quest'ultima creazione frutto della sua stanchezza, decide di creare un altro esemplare, con annessa compagna, più belli e prestanti. Anche Fantozzi desidera una donna e fu così che (dolorosamente) da una sua costola crea Pina. Fantozzi verrà cacciato dall'Eden per aver colto la mela proibita, su istigazione della bella compagna dell'altro esemplare di uomo. "Moltiplicatevi, il meno possibile", si conclude così, con questa raccomandazione di Dio, l'episodio.
  • Preistoria. Fantozzi, uomo selvaggio, esce dalla caverna in cui risiede per procurare del cibo per sè e per la sua famiglia, ma dovrà fare i conti con un dinosauro altamente adirato.
  • Antica Grecia. Fantozzi deve percorrere a piedi tutti i 42 km e 195 metri che distano da Maratona ad Atene per comunicare la vittoria al Senato. Purtroppo, appena arrivato ad Atene, si dimentica dell'esito della battaglia e deve rifare tutto il tragitto al contrario per farselo ridire.
  • Palestina, primi anni dopo Cristo. Fantozzi ha una casa sul lago di Tiberiade e coltiva con fatica un piccolo orto. Quando i frutti della fatica cominciano a maturare, l'orto viene distrutto da un'orda di ragazzini venuti ad adorare Cristo che cammina sulle acque.
    • Nello stesso periodo storico muore il ricchissimo zio di Fantozzi, Lazzaro. Per la contentezza dell'eredità brucia tutto quello che ha. Purtroppo per lui, come narra il vangelo, Lazzaro è destinato a risorgere per mano di Cristo ed egli, una volta tornato in vita, colpisce il nipote al volto.
  • Alto Medioevo. Fantozzi, di ritorno dalle crociate, si innamora di una bella principessa e decide di partecipare al torneo per ottenerla in sposa. Il mago del lago gli dà la spada Excalibur, nome che proprio non riesce a pronunciare, per vincere la competizione. La moglie Pina, accortosi dei desideri di Fantozzi, gli scambia di nascosto la spada nel torneo. Fantozzi gareggia sotto l'insegna del "pollo arrosto" con un'armatura di 4 quintali. Vedendo che Fantozzi sta per essere ucciso dall'avversario Pina gli restituisce la spada, con la quale si prende la rivincita (l'unica del film). Alla fine decide di rifiutare la sposa e tenersi la sua precedente famiglia.
  • Inghilterra, Basso Medioevo. Fantozzi è povero in canna; Robin Hood gli porta un sacchetto d'oro. Ovviamente felice, egli corre a casa urlando: "Siamo ricchi!". Immediatamente accorre ancora una volta Robin Hood riprendendogli il sacchetto: "Rubo ai ricchi, per dare ai poveri".
  • Risorgimento. Fantozzi si compra una casa direttamente sulle mura di Porta Pia poco prima dell'arrivo delle truppe italiane che riannettono Roma all'Italia.
  • Anni '30. Fantozzi migra in America dove viene quasi subito arrestato per una mini-bottiglia di alcool (vietato all'epoca del proibizionismo).
  • Seconda guerra mondiale. L'aviatore dell'aeronautica giapponese "Tozzi Fan" viene scelto per una missione kamikaze. Deciso a non morire, egli decide di abbandonare l'elicottero (con cui avrebbe dovuto sfracellarsi contro le navi statunitensi) e di imboscarsi in una tranquilla città nipponica fino al termine del conflitto. Purtroppo per lui sceglie di andare verso Hiroshima, su cui viene sganciata la bomba atomica poco dopo il suo arrivo.
  • Anni attuali. Fantozzi decide di saltare il lavoro per vedere la partita di calcio Italia-Scozia e resta intrappolato nello stadio tra le "trincee" nemiche. Tenta di cavarsela suonando la cornamusa con Filini ma per sbaglio gli vengono fuori le note dell'Inno di Mameli: a quel punto i tifosi scozzesi, inferociti, lo massacrano causandogli numerose ferite al volto. Il ragioniere viene filmato dal telegiornale della sera ed il conduttore Enrico Mentana lo bolla come violento e facinoroso. In quel momento Pina sta guardando la TV da casa con il marito malconcio appena rientrato.
  • Il futuro. Ancora una volta, in un'improbabile casa spaziale, Fantozzi viene obbligato il giorno del suo compleanno a sloggiare dal suo eterno datore di lavoro. Decide così di compiere una passeggiata nello spazio, ma poco dopo ha un impatto traumatico con un meteorite.