Gastronomia
Il termine gastronomia deriva dal greco gastèr (genit. gastròs, ventre) e nomìa (da nòmos, legge).
La gastronomia può essere definita come l'insieme delle tecniche e delle arti culinarie; il far buona cucina.
In senso lato con gastronomia si intende anche lo studio della relazione tra cultura e cibo ed è quindi una scienza interdisciplinare che cinvolge la biologia, l'agronomia, l'antropologia, la storia, la filosofia, la psicologia e la sociologia.
Il primo trattato di gastronomia, in cui si fonda la figura dell'intellettuale gastronomo, è probabilmente "La fisiologia del gusto" di Jean Anthelme Brillat-Savarin (testo del XIX secolo il cui titolo completo è Physiologie du Goût, ou Méditations de Gastronomie Transcendante; ouvrage théorique, historique et à l'ordre du jour, dédié aux Gastronomes parisiens, par un Professeur, membre de plusieurs sociétés littéraires et savantes).
L'Italia vanta una notevole e varia tradizione gastronomica. Fra i trattati italiani sulla gastronomia si ricorda La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene pubblicata nel 1891 da Pellegrino Artusi.
Negli ultimi anni si è risvegliato nel pubblico un notevole interesse per la gastronomia e l'enologia, e numerose associazioni si occupano della riscoperta e della salvaguardia delle tradizioni regionali (ad esempio Slow Food).
