Massimo Pericolo

rapper italiano (1993-)
Versione del 21 dic 2019 alle 13:29 di Dennis Radaelli (discussione | contributi) (sistemazione generale (rimosse ripetizioni e falsi singoli))

Massimo Pericolo, pseudonimo di Alessandro Vannetti (Gallarate, 1992), è un rapper italiano.

Massimo Pericolo
File:Massimo Pericolo.jpg
Massimo Pericolo durante un concerto
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereHip hop
Periodo di attività musicale2016 – in attività
StrumentoVoce

Biografia

Primi anni, arresto

All'età di dieci anni ha mosso i primi passi verso l'hip hop, ispirandosi al film 8 Mile di Eminem.[1] Durante l'adolescenza ha collaborato con alcuni amici, tra cui Kaso, e realizza un demo di sette brani, mai pubblicato.[2]

Vannetti si trasferisce a Brebbia all'età di 17 anni e nel 2014 è finito in carcere a seguito dell'operazione antidroga Scialla Semper.[1] Il periodo trascorso in carcere ha spinto l'artista a dedicarsi alla scrittura, fase in cui ha deciso di adottare lo pseudonimo Massimo Pericolo.[3]

Una volta rilasciato, nel 2016 ha pubblicato il videoclip per il brano Baklava e nello stesso anno ha partecipato a vari eventi locali con il supporto del suo manager Xqz.

Successo

Massimo Pericolo guadagna fama con i singoli 7 miliardi e Sabbie d'oro che in poche settimane superano entrambi un milione di visualizzazioni su YouTube.[4]

Nel 2019 ha pubblicato l'album di debutto Scialla semper, ripubblicato nello stesso anno con il sottotitolo Emodrill Repack.

Discografia

Album in studio

Singoli

Come artista ospite

Collaborazioni

  • 2019 – Appartengo - Il sangue (Marracash feat. Massimo Pericolo)
  • 2019 – Star Wars (con Fabri Fibra)

Note

  1. ^ a b Massimo Pericolo, su rockit.it, Rockit. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  2. ^ Massimo Pericolo: età, vita privata e carriera, tutto sul rapper, su urbanpost.it, UrbanPost, 17 ottobre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  3. ^ Chi è Massimo Pericolo, dal carcere al successo rap, su tg24.sky.it, Sky TG 24, 1°ottobre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.
  4. ^ Massimo Pericolo e la nuova rabbia, su rivistastudio.com, Rivista Studio, 17 ottobre 2019. URL consultato il 10 dicembre 2019.

Collegamenti esterni