Utente:WalrusMichele/Harry Potter
Quidditch
Creazione e sviluppo
Il quidditch venne ideato da J. K. Rowling durante un soggiorno a Manchester nel periodo in cui era al lavoro al libro Harry Potter e la pietra filosofale. L'autrice aveva infatti riflettuto a lungo sulle caratteristiche che tengono unita e identificano una specifica società, ed era giunta alla conclusione che per il suo mondo magico aveva bisogno di uno sport particolare[1]. Il nome "quidditch" venne poi scelto dopo aver riempito cinque pagine con parole inventate che iniziavano per "q"[2][3].
Nonostante la popolarità dello sport tra i fan della serie, la Rowling avvertì la scrittura delle partite di quidditch nei seguenti libri della serie di Harry Potter come un peso: «A essere sincera le partite di quidditch sono state il mio tormento nei libri di Harry Potter. Sono necessarie dal momento che i lettori si aspettano che Harry giochi a quidditch, ma c'è un limite a quanti modi puoi trovare per farli giocare assieme a quidditch e per far succedere qualcosa di nuovo»[4].
Rappresentazione
Nella finzione narrativa, la nascita di questo sport risale all'undicesimo secolo in un luogo chiamato palude di Queerditch[N 1], in Inghilterra: proprio da questo luogo ha origine il nome del gioco, chiamato appunto queerditch. Inizialmente era molto simile al rugby: i giocatori, in sella alle scope, dovevano passarsi una palla di cuoio e cercare di farla passare tra due alberi che costituivano la meta avversaria, protetta da un portiere. Dato lo scarso interesse che il gioco suscitava vennero effettuate alcune modifiche, tra le quali l'introduzione dei bolidi nel dodicesimo secolo e la sostituzione della porta costituita da due alberi con una botte fissata ad un palo; a seguito di questi cambiamenti il gioco venne rinominato qwidditch[5].
Nel tredicesimo secolo il gioco venne unito a un'altra attività sportiva magica molto popolare ai tempi: la caccia al bolcino d'oro (golden snidget), un piccolo uccello dorato molto veloce. Il suo utilizzo durante le partite di qwidditch lo portò sull'orlo dell'estinzione, poiché quasi sempre gli esemplari morivano a causa della cattura; venne quindi sostituito da una piccola pallina dorata dotata di ali che venne chiamata boccino d'oro[6]. A seguito di questi cambiamenti il qwidditch diventò definitivamente quidditch, diffondendosi in tutta Europa e in seguito in tutto il mondo, con la nascita di tornei nazionali, internazionali e con l'istituzione della coppa del mondo di quidditch nel diciottesimo secolo. Infine, nel diciannovesimo secolo, le botti vennero sostituite dagli anelli dorati[5].
Nella serie di Harry Potter il quidditch è lo sport più popolare del mondo magico. Esso è praticato a livello amatoriale da adulti e bambini, e a livello professionistico da svariate squadre che si affrontano in campionati locali o nella coppa del mondo di quidditch, un evento che si tiene ogni quattro anni ed è tra i più attesi del calendario della comunità magica. Il quidditch è giocato anche a Hogwarts, dove le quattro squadre della scuola si affrontano in un campionato delle case. Poiché il protagonista Harry Potter fa parte della squadra di quidditch di Grifondoro, questo sport occupa un posto di rilevo e viene mostrato in tutti i libri della serie eccetto I Doni della Morte. Ne Il calice di fuoco viene descritta inoltre la finale della coppa del mondo tra Irlanda e Bulgaria.
Anche dopo la conclusione della serie la Rowling ha continuato a scrivere di quidditch, sotto forma di resoconti fittizi della coppa del mondo di quidditch 2014 sul sito Pottermore, i quali riscossero notevole interesse poiché mostravano i protagonisti della serie ormai adulti[7].
Il quidditch è mostrato anche negli adattamenti dei romanzi. Nella serie di film Harry Potter appare in cinque delle otto pellicole. È inoltre giocabile come minigioco nei videogiochi La pietra filosofale, La camera dei segreti, Il principe mezzosangue, LEGO Harry Potter: Anni 1-4 e LEGO Harry Potter: Anni 5-7, mentre il videogioco Harry Potter e la Coppa del Mondo di Quidditch è interamente dedicato a esso[8].
Accoglienza e impatto culturale
Il quidditch è stato accolto come un'aggiunta positiva alla serie di Harry Potter. A detta di David K. Steege la sua inclusione da parte della Rowling si inserisce perfettamente nella tradizione della narrativa di genere scolastico, in cui «alcune delle scene più vivide e popolari avvengono sui campi sportivi»[9]. D'altro canto il gioco è stato criticato per essere malamente strutturato e per l'eccessiva importanza che riveste la cattura del boccino[10][6]. A tal proposito la Rowling ha riconosciuto che il quidditch tende a "far infuriare" soprattutto gli uomini, che risultano infastiditi dal suo sistema di punteggio irrealistico[1].
Alcuni critici hanno sostenuto che la rappresentazione del quidditch nelle opere della Rowling rappresenta un caso di disparità di genere: per esempio Heilman e Donaldson osservano che le giocatrici femmine sono raramente decisive ai fini del risultato delle partite[11], e Terri Doughty ha notato che le giocatrici di Grifondoro hanno pochissime battute[12]. Questo punto di vista è stato contestato da Mimi R. Gladstein, che indica invece alla significativa presenza di giocatrici nella rappresentativa irlandese vittoriosa della coppa del mondo ne Il calice di fuoco [13], o da D. Bruno Starrs, il quale descrive il fatto che nel quidditch di Harry Potter maschi e femmine si affrontino alla pari come un "livellamento di genere" e una rarità tra gli sport[14].
pseudobiblion, quidditch sport reale
Note
- ^ a b (EN) Kayleigh Dray, JK Rowling invented Quidditch to ‘annoy men’ after row with ex boyfriend, su stylist.co.uk. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EN) J.K. Rowling (Rebroadcast), su wamu.org, 29 dicembre 2016. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EN) Quidditch in Harry Potter, su languagerealm.com. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EN) Melissa Anelli, J.K. Rowling Interview, Part II, su the-leaky-cauldron.org, 10 settembre 2007. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ a b Il quidditch attraverso i secoli.
- ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
<ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatorethings - ^ (EN) Megan Gibson, J.K. Rowling Just Published a New Harry Potter Story, su time.com, 8 luglio 2014. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EN) Matt Cassamassina, Harry Potter: Quidditch World Cup Review, su ign.com, IGN, 8 novembre 2003. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EN) David K. Steege, Harry Potter, Tom Brown, and the British School Story, in The Ivory Tower and Harry Potter: Perspectives on a Literary Phenomenon, University of Missouri Press, 2004, p. 148, ISBN 0-8262-1549-1.
- ^ (EN) Tony Manfred, Sorry Harry Potter Fans, Quidditch Is The Dumbest Sport Ever, su businessinsider.com, Business Insider, 15 luglio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ (EN) Elizabeth E. Heilman e Trevor Donaldson, From Sexist to (sort-of) Feminist: Representations of Gender in the Harry Potter Series, in Critical Perspectives on Harry Potter, Routledge, 2009, p. 142, ISBN 978-0-415-96484-5.
- ^ (EN) Terri Doughty, Locating Harry Potter in the "Boys' Book" Market, in The Ivory Tower and Harry Potter: Perspectives on a Literary Phenomenon, University of Missouri Press, 2004, p. 243, ISBN 0-8262-1549-1.
- ^ (EN) Mimi R. Gladstein, Feminism and Equal Opportunity: Hermione and the Women of Hogwarts, in Harry Potter and Philosophy: If Aristotle Ran Hogwarts, Open Court Publishing, 2004, ISBN 0-8126-9455-4.
- ^ D.Bruno Starrs, Quidditch: J. K. Rowling's Leveller, in Playing the Universe: Games and Gaming in Science Fiction, Maria Curie-Sklodowska University, 2007, pp. 77-85.
- https://www.pottermore.com/features/the-etymology-of-harry-potter-spells
- https://mashable.com/2016/06/02/harry-potter-spells-latin/?europe=true
- https://www.businessinsider.com/harry-potter-spells-latin-origin-2016-1?IR=T
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