Android Things

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Android Things (nome in codice Brillo) è una piattaforma di sistema operativo di tipo embedded basata su Android di Google, annunciata a Google I/O 2015. È destinata all'uso su dispositivi Internet delle cose (IoT) a basso consumo e con memoria limitata, che di solito sono costruiti da diverse piattaforme MCU.[1][2] Come ogni sistema operativo IoT è progettato per funzionare con appena 32-64 MB di RAM.[3] Supporterà Bluetooth Low Energy e Wi-Fi.[4] Insieme a Brillo, Google ha anche introdotto il protocollo Weave, che questi dispositivi possono utilizzare per comunicare con altri dispositivi compatibili.[5]

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Sito webdeveloper.android.com/things/

Google fornisce implementazioni OEM di Android Things progettate per la produzione di altoparlanti intelligenti basati su Google Assistant e display intelligenti che eseguono uno dei due sistemi su circuito integrato "Home Hub" di Qualcomm. I prodotti sono stati sviluppati da JBL, Lenovo e LG Electronics.[6]

Note

  1. ^ (EN) Google developing “Brillo” Internet of Things OS based on Android, in Ars Technica, 21 maggio 2015. URL consultato il 21 novembre 2018.
  2. ^ (EN) Project Brillo is Google’s new Internet of Things OS, in Android Authority, 28 maggio 2015. URL consultato il 21 novembre 2018.
  3. ^ (EN) Google Brillo – An Internet Of Things OS That Runs on 32 MB RAM, in Trak.in, 23 maggio 2015. URL consultato il 21 novembre 2018.
  4. ^ (EN) Google announces Brillo, an operating system for the Internet of Things, in The Verge, 28 maggio 2015. URL consultato il 21 novembre 2018.
  5. ^ (EN) Google’s new "Android Things" OS hopes to solve awful IoT security, su Ars Technica, 13 dicembre 2016. URL consultato il 21 novembre 2018.
  6. ^ (EN) Google Home Hub—Under the hood, it’s nothing like other Google smart displays, in Ars Technica, 10 ottobre 2018. URL consultato il 21 novembre 2018.

Voci correlate

Collegamenti esterni