Gay Lib
GayLib è un'associazione LGBT italiana, nata nel 1997 a Milano, che raggruppa gay liberali e di centro-destra.
Gay Lib | |
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Abbreviazione | GL |
Tipo | interesse e lobby politica dell’area liberaldemocratica e di centrodestra gay italiana |
Fondazione | 1994 |
Sede centrale | ![]() |
Presidente | ![]() |
Lingua ufficiale | italiana |
Oltre ad appartenenti all'area politica di centrodestra l'associazione raccoglie subito l'adesione anche di diversi esponenti del mondo radicale e dei Los Padania[1], tentativo non andato a buon fine di creazione di un'associazione gay legata alla Lega Nord[2].
I fondatori sono Enrico Oliari (politico ex-MSI poi responsabile trentino di Futuro e Libertà per l'Italia[3]), Alessandro Gobbetti e Marco Volante. L'idea alla base del movimento è quella di sensibilizzare i partiti di centrodestra sulle tematiche dei diritti civili degli omosessuali e opporsi all'equazione secondo la quale essere gay debba significare per forza di cose stare politicamente a sinistra[4].
Attualmente l'associazione GayLib risulta presente con propri referenti in 10 regioni italiane[5].
Storia
Nel 2011 partecipa all'edizione dell'Europride che si tiene a Roma pur non aderendo al manifesto politico ufficiale e invitando i propri aderenti a portare bandiere tricolori al corteo[6].
Nel 2013 viene eletto al Congresso di Torino presidente nazionale GayLib Sandro Mangano. In concomitanza con la presentazione del disegno di legge sulle Unioni omo affettive proposto dal PdL, viene invitato al tavolo dei relatori alla Camera dei deputati e relaziona sulla nuova idea di unione omosessuale alla luce degli ideali moderati propri di GayLib;
Carta dei Valori - Punti fermi dell’associazione
GayLib è un’associazione politico-culturale di ispirazione liberaldemocratica e di centrodestra* per il riconoscimento e la tutela dei diritti civili delle persone gay, lesbiche e trans e delle coppie omoaffettive. GayLib dalla sua fondazione, risalente al dicembre del 1997, si ritiene parte integrante del movimento internazionale di lotta per il riconoscimento dei diritti civili, nato dai moti del giugno 1969 a New York e in Italia mutuato in primo luogo dall’associazione radicale Fuori! (Fronte unitario omosessuali rivoluzionari italiani) con i cui vertici di allora ha sempre intrattenuto rapporti di cordiale collaborazione. Al tempo stesso - per una rappresentazione completa e coerente della rievocazione storica – riconosce la presenza, sin da allora tra i militanti gay newyorchesi, di una porzione minoritaria ma autorevole che ha continuato a credere in forme di lotta alternative, comunemente definite “in giacca e cravatta”. Riteniamo opportuno e auspicabile che - a maggior ragione per il mezzo secolo di storia trascorso da allora – le due posizioni, rimaste invariate nella comunità “lgbt” internazionale, possano coesistere rispettandosi e legittimandosi reciprocamente come rappresentanti di forme estetiche diverse di una battaglia dalle finalità comuni: la piena libertà, dignità umana, civile e politica delle persone gay e trans nel mondo. MOVIMENTO LGBT GayLib nasce come elemento di dialogo e collaborazione tra la comunità “lgbt” italiana e le forze politiche d’area liberale, riformatrice, moderata ed è aperta al dialogo – nei limiti del reciproco rispetto e della reciproca legittimazione – con tutte le forze politiche, anche con quelle generalmente ostracizzate e a loro volta più lontane dai contesti di rivendicazione dei diritti civili. MIGRANTI E RIFUGIATI GayLib si propone come ente dialogante con le istituzioni italiane e internazionali di ogni ordine e grado anche nella complessa attività diplomatica di aiuto a rifugiati politici e migranti perseguitati nei loro paesi in ragione del loro orientamento sessuale/affettivo/identità di genere. LAICITA’ GayLib è una associazione che si ispira a una concezione laica dello Stato, in ossequio al dettato costituzionale. LEGGE ANTI OMOTRANSFOBIA GayLib, già proponente presso il Capo della Polizia e il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri dell’istituzione dell’Oscad (Osservatorio contro gli atti discriminatori) avvenuta nel giugno del 2010, ritiene necessaria la formalizzazione dal punto di vista legislativo di un testo di legge che sanzioni con chiarezza l’aggravante nei reati di omicidio, violenza, molestia e incitamento all’odio che manifestino un palese sfondo omotransfobico (legge antiomofobia o estensione della legge Mancino). DIVERSITY MANAGEMENT GayLib si propone come ente interessato alla collaborazione fattiva con le associazioni che in ambito nazionale e internazionale trattino la vitale tematica del diversity management sul mondo del lavoro da portare all’attenzione di sindacati e delle associazioni rappresentanti di categoria nei tavoli di concertazione nazionali, così come avviene già da anni in numerose nazioni europee. MATRIMONIO GayLib è da sempre favorevole alla introduzione nel diritto di famiglia italiano del riconoscimento della coppia omoaffettiva come famiglia attraverso l’approvazione di una legge costituzionale che riconosca il matrimonio egualitario e di conseguenza la parificazione totale dei diritti e dei doveri tra coppie etero e gay in ottemperanza al principio costituzionale di uguaglianza e non discriminazione di fronte alla legge. AFFIDO GayLib lotta al fianco dei genitori omosessuali per il riconoscimento del giusto diritto di ogni genitore all’affido dei propri figli (vedi legge su affido condiviso). Affinché l’orientamento sessuale di uno dei due genitori non sia considerato – in maniera più o meno velata – ragione o concausa di allontanamento dai propri figli naturali e legittimi. ADOZIONE INTERNA ALLA COPPIA GayLib è al fianco delle famiglie omogenitoriali, cosiddette “famiglie arcobaleno”, nella battaglia per il riconoscimento legale e l’adozione da parte del convivente – laddove ve ne siano le condizioni valutate, come prevede la Legge, dal Tribunale dei minori - di figli nati da uno dei due partner (cd stepchild adoption). ADOZIONI Fermo restando il concetto giuridico corrente secondo il quale lo Stato tutela il diritto del bambino di essere adottato, e non quello della coppia di adottare – GayLib è per una maggior sensibilizzazione del magistrato affinché, a seconda dei casi, vi sia la possibilità per le coppie omoaffettive unite civilmente (o sposate) di inoltrare richiesta di adozione nazionale e internazionale. GESTAZIONE PER ALTRI Nello stesso tempo GayLib manifesta una posizione di netta contrarietà alla pratica della maternità surrogata in quanto irrispettosa dei diritti e delle libertà fondamentali del nascituro, trattato come mezzo di scambio su base economica, per questo lesivo della natura umana del bambino e, specialmente in numerosi Paesi sottosviluppati, gravemente lesivo della dignità della donna che in maniera tutt’altro che libera - nella maggior parte dei casi – arriva a portare avanti una gestazione per altri solo per ragioni di grave indigenza economica, quindi non del tutto cosciente della reale portata e delle accertate conseguenze psicofisiche che tale atto può comportare su di essa e su quelle del figlio. GAY PRIDE GayLib riserva alla volontà del Consiglio Direttivo l’adesione o meno a comitati promotori, organizzatori e la firma a nome dell’associazione di documenti politici relativi a manifestazioni pubbliche (Pride e altre). GayLib tutela l’assoluta libertà di ogni iscritto – anche rappresentante dello stesso Consiglio direttivo – di aderire a manifestazioni o rilasciare dichiarazione a titolo puramente personale.
Programma
Il manifesto politico dell'associazione contiene punti caratterizzanti che la differenziano, anche nettamente, dalla maggioranza dei gruppi politici LGBT, che si riconoscono in gran maggioranza nel centrosinistra, come Arcigay e Arcilesbica:
- Riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso. GayLib dichiara di ritenere improcrastinabile il riconoscimento giuridico della coppia omosessuale, ma di vedere come naturale soluzione della questione l'allargamento del matrimonio civile. Tale strategia, secondo l'associazione, risponderebbe "al principio liberale che vede tutti i cittadini uguali davanti alla legge: lo Stato non dovrebbe entrare nella sfera privata della persona". Di conseguenza Gay Lib è meno favorevole ad altre soluzioni proposte dal movimento omosessuale italiano, come i Pacs (Patti civili di solidarietà) o le Unioni civili, che definisce istituti ad hoc per persone di serie "B".
- Siamo famiglia. A differenza di quanto affermato dal mondo cattolico, ma in accordo con quanto affermato dai gruppi LGBT di sinistra, Gay Lib afferma che la coppia omosessuale va considerata una famiglia, dal momento che si articola sugli stessi principi di solidarietà e di amore di tutte le famiglie.
- No alle adozioni gay. GayLib ha una posizione contraria all'adozione di minori da parte di coppie omosessuali. Gay Lib sostiene infatti che "va considerato il diritto del bambino di essere adottato, e non quello della coppia di adottare". Gay Lib sottoscrive infatti l'affermazione secondo cui il minore, nella fase dello sviluppo "ha bisogno della figura paterna e di quella materna, specie per i processi identificativi". Per questa posizione Gay Lib si oppone alle richieste del movimento lesbico, per il quale è invece auspicabile che in una coppia sia possibile a una partner assumere non solo de facto, ma anche de jure un ruolo genitoriale nei confronti dei figli biologici dell'altra partner.
- Manifestazione gay più serie. Secondo GayLib i gay pride "dovrebbero essere un momento di rivendicazione di diritti e di proposizione fattiva delle tematiche care alla minoranza omosessuale, e non occasioni di provocazione autoreferenziali, talora contrarie al buon costume ed al comune senso del decoro".
- Attenzione a gay anziani e disabili. GayLib denuncia il fenomeno della "doppia discriminazione", ovvero quella che spesso tocca in sorte ai gay e alle lesbiche anziani e disabili. Uomini e donne fuori da ogni circuito (soprattutto quello commerciale dei locali e dei circoli ricreativi gestiti dalle associazioni, che in Italia sono vicine alla sinistra). A questo proposito GayLib afferma di volere "proporre controinterventi atti a favorire al meglio una reale integrazione sociale che badi maggiormente all'essere umano e ai suoi diritti in quanto tale prima che al "target" socio-economico".
- Revisionismo storiografico. GayLib propone una "revisione" dei fatti e delle persone che hanno avuto parte nella "questione omosessuale" in tutto il mondo, portando avanti il lavoro storiografico già avviato, ma con forma e analisi meno sfavorevoli alla destra. Tale necessità si evidenzia per il fatto che, a dire di GayLib, verrebbero "tendenziosamente ricordate solo le persecuzioni compiute a danno di persone omosessuali ad opera delle ideologie vicine alla destra, mentre vige un silenzio assoluto sulle violenze, sulle esecuzioni, sulle detenzioni e sulle torture subite dai gay nei paesi comunisti così come in quelli arabi". GayLib stigmatizza inoltre la presenza della simbologia comunista e filopalestinese alle manifestazioni gay.
Note
- ^ G@yNews.it - GayLib, domani a Milano III Congresso apre con messaggio Fini[collegamento interrotto]
- ^ La svolta antigay di Bossi, che un tempo ospitava gli omosex «Los Padania»
- ^ www.sentinellatrentina.it Archiviato il 27 dicembre 2010 in Internet Archive.
- ^ CulturaGay.it - Biografia di Enrico Oliari
- ^ www.gaylib.it Archiviato il 9 marzo 2012 in Internet Archive.
- ^ Gay: Gaylib, domani in piazza con tricolori all'Europride - - liberoquotidiano.it[collegamento interrotto]