Sosnowiec
Template:Geobox nomeCitta Template:Geobox stemma e bandiera Template:Geobox nomeOriginale Template:Geobox stato Template:Geobox regione Template:Geobox suddivisione amministrativa Template:Geobox Coordinate linkate Template:Geobox superficie Template:Geobox abitanti Template:Geobox altitudine Template:Geobox sindaco Template:Geobox targa Template:Geobox CAP Template:Geobox prefisso Template:Geobox mappa Template:Geobox fine Sosnowiec ("città dei pini", da sosna, pino e wiec, insieme) è una città della Polonia poco più a nord-ovest di Cracovia. Si trova nella regione della Slesia e non è molto distante da Katowice. Città della Polonia meridionale, sorge nel bacino carbonifero della Slesia, che alimenta importanti impianti siderurgici e metallurgici . Molto importanti sono state e sono tuttoggi le industrie vetrarie e tessili. Fa da nodo ferroviario sulla linea Vienna-Varsavia.
Sosnowiec fu anche un grande centro del movimento rivoluzionario e fu nota per questo come capitale del Bacino Rosso.
Nacque in Polonia, nella regione della alta slesia che faceva parte del voivodato di Katowice. Fu villaggio fino al 1880 e ricevette un notevole sviluppo con il sorgere delle industrie siderurgiche. In seguito diviene città nel 1902. Nel 1999, come il resto della Slesia entra a far parte del voivodato di Slesia.
La città è principalmente un centro industriale anche se recentemente si è sviluppato il settore terziario (soprattutto il turismo). Con il passare degli anni è cresciuta come centro cittadino e, nonostante le guerre mondiali e le varie occupazioni subite prima e dopo la sua nomina a centro cittadino, è cresciuta sia demograficamente che territorialmente. Oggi conta 250.000 abitanti circa ed è il 14° paese polacco per dimensione ed il 2° nella regione della Slesia, subito dopo Katowice. Interessante è il suo Museo Minerario.
Storia
I Voivodati che videro nascere Sosnowiec
Storia della Slesia
Nel medioevo, la Slesia, la regione in cui un giorno sorgerà Sosnowiec, era una provincia di Piast, che divenne possedimento boemo sotto il Sacro Romano Impero e quindi tornò alla corona degli Asburgo nel 1526. Nel 1742, la gran parte della Slesia fu conquistata da Federico II di Prussia nella Guerra di successione austriaca. Questa parte della Slesia costituiva le province prussiane dell'Alta e Bassa Slesia fino al 1945, quando la quasi totalità della regione passò alla Polonia, eccetto una piccola parte sulla riva sinistra dell'Oder. Quei territori che furono assegnati all'Austria sono ora entro i confini della Repubblica Ceca. Naturalmente già prima di allora Sosnowiec era nata come città polacca. Infatti la cittadina nacque in quella che prima era la regione di Katowice e non di Slesia, anche se, come il resto dell'attuale alte Slesia fu profondamente influenzato dai vari domini che subì la regione, soprattutto dal Sacro Romano Impero sotto cui cominciò a nascere un piccolo centro.
La Slesia che rientra nella Polonia è così suddivisa:
- Voivodato della Bassa Slesia
- Voivodato di Opole
- Voivodato di Slesia: quest'ultimo, insieme al precedente, è anche detto Alta Slesia.
Il territorio che appartiene alla Repubblica Ceca, invece, detta Slesia ceca, è unita alla parte settentrionale della Moravia e costituisce la regione di Moravia-Slesia della stessa, mentre la parte restante costituisce una piccola parte della regione di Olomouc. C'è anche un'area tedesca della Slesia consistente nella città di Görlitz e nel distretto della Bassa Slesia Alta Lusazia in Sassonia.
La crescita del borgo di Sosnowiec
Come già detto, nonostante appartenga alla regione della Slesia, Sosnowiec nacque nel voivodato di Slesia-Dabrowa, poi di Katowice. Il voivodato di Slesia-Dabrowa aveva sempre come capitale Katowice e nacque nel 1946, a seguito della seconda guerra mondiale. In seguito, nel 1975 fu sostituito dal voivodato di Katowiec fino al 1999 quando tutta la regione divenne voivodato di Slesia.
In effetti l'unità di divisione amministrativa e governo locale della Polonia di questa regione è sempre stato molto modificato a livello territoriale, a causa delle continue invasioni. Tuttavia la capitale è sempre stata e rimarrà la città che allora era la più grande e la più popolosa, ovvero Katowice.
In questo contesto storico e geografico molto tormentato fin dal medioevo nacque il piccolo borgo di Sosnowiec.
Storia di Sosnowiec
Un piccolo centro abitato
Prima di divenire città a tutti gli effetti, Sosnowiec era un piccolo centro abitato che subì, prima del '900, continue modifiche a livello territoriale, come del resto fu per tutta la Polonia. Nel 1795 passa sotto il regno di Prussia ed il borgo diviene molto conosciuto, soprattutto in Germania, dove la chiamavano Sosnowitz. Nel 1815, passerà sotto l'impero russo dopo la disfatta di Napoleone a Waterloo. Ancora prima di questi avvenimenti, diversi secoli fa, l'attuale città era divisa in diversi villaggi e paesini. I più antichi conosciuti sono Milowice, Sielec, Pogoń, Modzejów, Niwka, Środula e Radocha. Secondo una leggenda fu il Re di Polonia Casimiro III il Grande che, durante la sua visita ai paesi, a cui sembrarono molto ricchi di alberi(da qui il nome Sosnowiec), diede il nome di Sosnowic ai primitivi centri (anche se in alcuni documenti sembra che il nome dovesse essere Sosnowietz).
Nascita e crescita di Sosnowiec
Come città Sosnowiec è abbastanza recente. Ebbe infatti la nomina a centro cittadino solo il 10 Giugno 1902 per volontà dello zar di Russia e Polonia Nicola II. Tuttavia esisteva già un piccolo centro che si sviluppò nel basso medioevo grazie alle preziose miniere di zinco. Il grande sviluppo della fine del 1800 portò ad una netta crescita della popolazione di circa 150.000 abitanti. Questo periodo di crescita produttiva e demografica non durò molto e la popolazione (salita ormai a circa 200.000 abitanti attorno al 1910) subì una grave crisi a causa della prima guerra mondiale.
La rinascita dopo la guerra
La guerra aveva provocato gravi danni alla città distruggendo le preziose miniere che per Sosnowiec avevano significato un grandissimo sviluppo. Tuttavia la popolazione si riprese abbastanza velocemente dal primo conflitto mondiale.
Le atrocità della guerra
Negli anni '40, Sosnowiec subì una nuova crisi a causa della guerra. Nel 1939 fu invasa, come parte della Polonia dalle truppe naziste ed in questo periodo la città conobbe le prime inimicizie di nazisti nei confronti della comunità ebraica, all'epoca molto sviluppata a Sosnowiec. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, nel centro della città, venne creato dai nazisti il ghetto di Srodula (anticamente uno dei primi centri che si fusero in Sosnowiec) dal quale furono catturati molti ebrei che vennero poi inviati nei diversi campi di concentramento. Quando la Polonia venne divisa Sosnowiec entrò a far parte del Reich con Lodz e Czestochowa. Poco più a est vi era il confine con il Protettorato che comprendeva fra le altre città Varsavia, Cracovia e Lublino. Nel protettorato vi furono molti campi di concentramento nazisti fra i quali ricordiamo Majdanek, Betzec e Sobibòr. Nel Reich invece vi era Auschwitz-Birkenau.
Stando al racconto di Vladek Spiegelman, ebreo deportato ad Auschwitz e cittadino di Sosnowiec, dapprima i tedeschi furono restii a prendere gli ebrei come prigionieri ma, dopo non molto, verso la fine del 1941, cominciarono a catturare gli ebrei. Successivamente cominciarono le prime violenze. Ad esempio, in via Modrzejowska, i nazisti impiccarono quattro ebrei per il loro mercato nero che gli serviva per sopravvivere, poiché gli occupanti avevano proibito scambi commerciali agli ebrei. Di tre di loro si conoscono i nomi: erano Nahum Cohn e suo figlio, che possedevano una merceria, ed un certo Pfefer, sionista appena sposato. I quattro restarono appesi per una settimana. Ancora, i nazisti fecero circolare un avviso. Il volantino recitava:
Tutti gli ebrei sopra i 70 anni saranno trasferiti a Theresienstadt in Cecoslovacchia il 10 Maggio 1942, una comunità più attrezzata della nostra di Sosnowiec si prenderà cura degli anziani.»
Inutile dire che fosse un trucco per disfarsi degli anziani ebrei mandandoli in un qualche campo di prigionia che, secondo il volantino doveva apparire come una casa di riposo. Dopo qualche tempo sono usciti dei manifesti che invece recitavano:
Fratelli ebrei, Mercoledì 12 Agosto 1942 tutti, giovani e vecchi, maschi e femmine, sani e malati, dovete registrarvi allo stadio Dienst; non è il caso di allarmarsi. Si tratta solo di controllare i vostri documenti e timbrarli, è per proteggervi, quali cittadini della regione!»
Allo stadio accorsero dalle 25.000 alle 30.000 persone, non solo da Sosnowiec ma anche dai paesi vicini.
Quando furono tutti dentro la Gestapo circondò loro con i mitra ed ordinò loro di mettersi in fila per famiglia ai tavoli di registrazione. Ci fu una selezione. I vecchi, le famiglie con molti bambini e le persone senza carte di lavoro furono smistati a sinistra, gli altri a destra. Coloro che furono mandati a sinistra non vennero più rivisti, mentre quelli rimasti furono pochissimi, circa 15.000 circa.
Infine tutti gli ebrei di Sosnowiec dovettero, nel 1943, ritirarsi nel quartiere di Srodula e furono poi deportati nei vari campi di concentramento.
Si legge, per esempio, negli archivi di Auschwitz-Birkenau che già il 12 maggio 1942 si utilizzarono, in una delle prime prove di Zyclon B, 1500 ebrei provenienti da Sosnowiec che vennero rinchiusi nelle camere a gas immediatamente, subito dopo il loro arrivo al campo di concentramento.
Sosnowiec dopo la guerra
Sosnowiec venne liberata dall'armata rossa nel 1945 ma l'Unione Sovietica non dette certo libertà alla città che attraversò un periodo molto difficile fino agli anni '80 quando riaquisterà finalmente la libertà dall'Unione Sovietica. Tuttavia, nel 1945 quasi tutta la Slesia passerà sotto la Polonia ampliando non solo il paese, ma anche l'area di influenza della città che, dopo la guerra aveva un grande bisogno di dare lavoro ai suoi abitanti, almeno a quelli rimasti, visto che la comunità ebraica fu completamente sradicata dalla città; basti pensare che prima del 1949 vi erano oltre 50.000 ebrei a Sosnowiec ed ora la loro comunità è ridotto allo 0,9% della popolazione.
Sosnowiec negli anni novanta e duemila
Libera dal controllo sovietico, come il resto della Polonia, Sosnowiec poté riprendersi molto bene dalla seconda guerra mondiale che aveva segnato la sua storia praticamente dal suo inizio. Dalle dieci miniere e le cinque fonderie di zinco da cui era nata, si passò al settore terziario, soprattutto al turismo che segnò una nuova era di grande sviluppo. Vennero aperti anche nuovi quartieri, parchi e musei; il vecchio palazzo Shoen divenne un vero e proprio tempio della cultura ospitando ogni genere di eventi artistici e culturali.
Nel 1999 la città entrò a far parte del voivodato della Slesia, che sostituiva il vecchio voivodato di Katowice che, sotto i sovietici, aveva semplicemente "ospitato" i nuovi territori della Slesia unificati alla Polonia senza mai progredire.
Alle porte del nuovo millennio Sosnowiec è una città ormai centenaria che, nonostante sia nata in un periodo difficile nella storia dell'umanità ed abbia dovuto fronteggiare due crudeli guerre e diversi perodi di stallo economico e sociale, si è saputa riprendere guardando sempre avanti per il bene della città e del paese.
Geografia
Posizione
Il Voivodato della Slesia
Sosnowiec si trova nella Slesia, regione a sud della Polonia. La Slesia è uno dei 16 Voivodati della Nazione. Dal 1 gennaio 1999, la Polonia è suddivisa in 16 voivodati. Ogni voivodato (Województwa, singolare - Województwo) ha un proprio organo parlamentare, un rappresentante ("maresciallo") e un presidente di ministri. Il Voivodato della Slesia ha un certo numero di città fra cui Sosnowiec è la seconda per superficie. Questa la lista delle città per abitanti:
- Katowice
- Częstochowa
- Sosnowiec
- Gliwice
- Zabrze
- Bytom
- Bielsko-Biała
- Ruda Śląska
- Rybnik
- Tychy
- Dąbrowa Górnicza
- Chorzów
Il Voivodato della Slesia confina da Ovest a Est con i seguenti Voivodati Polacchi:
- Voivodato di Opole (Opolskie)
- Voivodato di Łódź (Łódzkie)
- Voivodato di Santacroce (Świętokrzyskie)
- Voivodato della Piccola Polonia (Małopolskie)
I Confini
La città di Sosnowiec confina a sud - ovest con la Repubblica Ceca, a sud - est con la Repubblica Slovacca, ad est con la Maloposkie e la Swietokrzyeskie, a nord con la Lodzkie e ad ovest con l'Opolskie.
All'interno della regione della Slesia, Sosnowiec confina anche con quattro cittadine, più o meno delle sue stesse dimensioni: Da Est a Ovest e da Nord a Sud esse sono:
Quartieri
Sosnowiec è suddivisa in 21 quartieri, alcuni dei quali esistevano già nel basso medioevo, attorno al 1282. Altri quartieri si crearono solo più tardi, nel 1880 circa, e furono proprio questi che, unendosi a quelli già preesistenti, formarono il primo centro di Sosnowiec che riuscì poco dopo a divenire città.
Questi i quartieri esistenti già prima del 1902:
- Milowice
- Sielec
- Pogoń
- Modzejów
- Niwka
- Środula
- Radocha
Questa la lista completa dei quartieri di Sosnowiec:
- Dańdówka
- Dębowa Góra
- Jęzor
- Juliusz
- Kazimierz Górniczy
- Klimontów
- Maczki
- Milowice
- Modrzejów
- Niwka
- Ostra Górka
- Ostrowy Górnicze
- Pogoń
- Porąbka
- Radocha
- Rudna
- Sielec
- Stary Sosnowiec
- Środula
- Śródmieście
- Zagórze
Fiumi
Per Sosnowiec passano anche cinque piccoli fiumi e rii. Il più importante di essi attraversa tutta la Slesia: è il Brynica. Gli altri sono il Czarna Przemsza, il Biała Przemsza, il Potok Zagórski e il Bobrek.
Clima
Non trovandosi nella Polonia balcanica il clima è continentale: le temperature medie variano dagli 8°C ai 4. Vi sono notevoli precipitazioni e nebbie durante l'inverno create da incroci di correnti calde e fredde; se il clima invernale non viene mitigato da correnti di aria calda la temperatura può scendere anche a diversi gradi sotto zero. La primavera inizia ad aprile e l'estate, meno umida dell'inverno, termina alla fine di agosto. Vi è poi un autunno soleggiato che prepara ad un primo inverno ricco di piogge che sfocia poi in un gennaio e febbraio in cui sono presenti nevicate e tempeste.
Risorse
Molto preziose sono le miniere di zinco che hanno portato grande sviluppo alla città. In passato si sviluppò anche l'agricoltura e, a partire dal 1989 c'è stato anche un notevole sviluppo nel settore terziario, in particolare nel turismo. Vi è poi, purtroppo, molto inquinamento dovuto dalle fabbriche e dalle fonderie che lavorano lo zinco che portano anche a piogge acide. Tuttavia la situazione è molto migliorata dal 1989 anche grazie al declino dell'industria pesante. Tuttoggi vi sono industrie siderurgiche, metallurgiche, tessili, chimiche, alimentari e del vetro. Si è anche sviluppato il settore terziario, in particolare il turismo.
Crescita demografica
In questa tabella viene mostrata la crescita demografica di Sosnowiec dal 1902, al 2006. In poco più di 100 anni, e nonostante due guerre mondiali la popolazione si è moltiplicata di quattro volte:
Crescita demografica di Sosnowiec | |
Anno | Abitanti |
1902 | 61 000 |
1911 | 98 748 |
1914 | 118 475 |
1915 | 56 876 |
1921 | 86 497 |
1926 | 100 445 |
1939 | 129 610 |
1946 | 77 800 |
1950 | 107 000 |
1960 | 131 600 |
1965 | 139 800 |
1970 | 145 000 |
1975 | 195 700 |
1982 | 212 000 |
1993 | 258 528 |
2002 | 232 600 |
2004 | 229 990 |
2006 | 250 000 |
Sport
Sonowiec vide anche nascere diversi club sportivi nel corso della sua storia. I più importanti di questi sono lo Zagłębie Sosnowiec Calcio, lo Zagłębie Sosnowiec Basket e lo Zagłębie Sosnowiec Hockey sul giaccio.
Gemellaggi
-
La Cittadella di Komárom
-
Il Comune di Les Mureaux
-
Il Parco di Roubaix
-
Il Monastero di Suceava
Personalità legate a Sosnowiec
Nell'illustrare i più grandi personaggi della città è importante premettere questo: molte di queste persone non sono molto conosciute neanche in Polonia, nonostante siano o fossero importanti studiosi ed intellettuali, come il filosofo Bogdan Suchodolski o il pianista Wladyslaw Szpilman, poiché nacquero in una città che, appena nata, fu subito stroncata da due guerre mondiali e non vi era tempo per manifestazioni di tipo culturale ma la popolazione ha sempre dovuto lavorare molto duramente per poter permettere alla città di crescere. Si può notare dunque che, i personaggi più conosciuti legati alla città abbiano vissuto quasi sempre fuori Sosnowiec e siano morti altrove senza fare addirittura più ritorno in quella che era una cittadina piccola e, anche dopo la guerra, sotto il controllo di altre nazioni.
- Edward Gierek, politico Polacco
- Boguslaw Madey, compositore e direttore d'orchestra polacco
- Jan Kiepura, tenore polacco
- Marta Klimasara, percussionista polacca
- Jacek Rykala, pittore polacco
- Vladek Spiegelman, padre di Art Spiegelman, ebreo polacco
- Bogdan Suchodolski, pedagogista marxista polacco
- File:Wladyslaw Szpilman.jpgWladyslaw Szpilman, compositore e pianista polacco
- Jan Ciszewski, attore polacco
- Jędrzej Giertych, politico, giornalista e scrittore polacco
- Włodzimierz Sedlak, professore all'universita Giovanni Paolo II di Lublino
Particolarità su Sosnowiec
Maus
Template:Trama A partire dal 1973 al 1986 Art Spiegelman scrive la prima parte di Maus, la celebre storia a fumetti sulla vita di Vladek Spiegelman, il padre, ebreo polacco originario di Sosnowiec. La seconda parte uscirà nel 1991.
Queste sono le due parti dell'opera:
- Mio padre sanguina storia – composta da 6 capitoli pubblicati per la prima volta nel 1973 (in Italia nel marzo 1989 da Milano Libri), mostra il rapido inasprimento delle condizioni di vita degli ebrei polacchi negli anni immediatamente precedenti allo scoppio della guerra.
- E qui cominciano i miei guai – composta da 5 capitoli pubblicati per la prima volta nel 1991 (in Italia nel settembre 1992 sempre da Milano Libri), dà invece un chiaro spaccato della vita dei deportati all'interno del campo di concentramento negli anni della guerra.
Diocesi di Sosnowiec
A Sosnowiec vi è una sede della chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Częstochowa. È la diocesi di Sosnowiec costruita il 25 marzo 1992. Nel 2004 la diocesi contava 800.500 battezzati su 811.000 abitanti, vale a dire il 98,7% della popolazione. È attualmente retta dal vescovo Adam Smigielski ed essa comprende tutto il territorio di Sosnowiec che è suddiviso in 157 parrocchie.
Palazzo Schöen
Il palazzo Schöen è un edificio costruito da Ernst Schon alla fine del diciannovesimo secolo situato nella città di Sosnoviec. La costrzione è circondata da un vasto parco neo-romantico. È stato ristrutturato più volte, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale quando fu adibito a palazzo con appartamenti riservati.
Dal 1980 il palazzo di Schöen è divenuto monumento della provincia di Katowice. Dal 1985 è diventato museo di Sosnowiec, e nel 2005 si sono celebrati i 20 anni da quella data. Durante questi venti anni il museo ha ospitato molti eventi culturali come esposizioni, concerti, congressi e concorsi.
Edifici Importanti
- Palazzo Schöen
- Diocesi di Sosnowiec
- Castello Sielecki
- Università della Slesia (Facoltà di informatica)
- Palazzo Wilhelma
- Palazzo Dietla
- Villa Piątkowski
- Katedrális
- Tempio Evangelico
- Tempio Jézus legszentebb szive
- Tempio Częstochowai Mária
- Tempio Mária Sielecben
- Tempio di Pietro e Paolo Apostoli
- Tempio Szent Borbála Seilecben
- Tempio Keresztelő Szent János
- Tempio Ortodosso
Galleria Fotografica Completa
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Lo Stemma Di Sosnowiec
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Palazzo Shoen
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Castello Sielki
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Università della Slesia (Facoltà di Informatica)
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Università della Slesia (Facoltà di Informatica)
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Università della Slesia (Facoltà di Informatica)
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Palazzo Kościół
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Szkoła Realna
-
Szkoła Realna
-
Castello Sielecki
-
Castello Sielecki
-
Palazzo Shoen
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Palude di Sosnowiec
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Il Quartiere di Srodula
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Il Quartiere di Śródmieście
-
Il Quartiere di Radocha
-
Il Quartiere di Zagórze
-
Sosnowiec nel primo '900
-
Diocesi di Sosnowiec
Voci correlate
Collegamenti Esterni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sosnowiec
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Sosnowiec
- Sito Ufficiale di Sosnowiec (In Polacco, Inglese, Francese e Tedesco)
- Vecchia galleria fotografica di Sosnowiec (in Polacco)
Città
Città: Bielsko-Biała • Bytom• Chorzów • Częstochowa • Dąbrowa Górnicza • Gliwice • Jastrzębie-Zdrój • Jaworzno • Katowice • Mysłowice • Piekary Śląskie • Ruda Śląska • Rybnik • Siemianowice Śląskie • Sosnowiec • Świętochłowice • Tychy • Zabrze
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