Modulo

La parola modulo (dal latino modus, "misura") ha numerosi significati. Genericamente significa qualcosa di prefissato, di standard, destinato ad essere ripetuto più volte. Nel linguaggio corrente un modulo è una formula prestabilita con la quale vengono redatti certi documenti, o un prestampato di un documento da completare in alcune parti con le scritte relative al caso singolo. In generale può anche significare una parte autonoma e separabile di un complesso (modulo lunare di una navicella spaziale, modulo di un corso di studi, ecc...). In senso figurato rappresenta un modello, un canone (es. modulo dell'arte classica).
Architettura
- In architettura il modulo è il diametro massimo di una colonna, che veniva assunto come unità di grandezza per proporzionare tutte le altre parti di un tempio.
- L'architettura modulare riproduce una stessa unità più volte (ad es. nei capannoni industriali).
Matematica e fisica
- Modulo (struttura), una specie di struttura algebrica più generale di quella di spazio vettoriale.
- Modulo di un vettore è sinonimo di norma di un vettore; in particolare modulo di un numero complesso (o reale) è sinonimo di valore assoluto di tale numero. In fisica si utilizza quasi esclusivamente la sua norma euclidea.
- Aritmetica modulare, calcoli sulle classi di resti; in questo ambito si usano espressioni come 3 congruo 27 (modulo 12) esprimibili con una scrittura come 3 ≡12 27 oppure 3≡27 (mod 12)
- Forma modulare, genere di funzione utilizzata in teoria dei numeri.
- Teoria della rappresentazione modulare, teoria della rappresentazione dei gruppi mediante numeri complessi chiamati caratteri.
- Modulo di continuità, uno strumento per misurare la regolarità di una funzione
Informatica
In molti contesti, soprattutto tecnici, un modulo è un componente di un sistema; in molti casi, si implica anche la presenza di una ben definita interfaccia attraverso cui il modulo può essere integrato facilmente nel sistema (vedi sistema modulare). Alcune specializzazioni di questo significato sono le seguenti:
- Il termine è usato in molteplici contesti nel campo dell'informatica
- Un modulo (software) è un componente software autonomo e ben identificato, e quindi facilmente riusabile;
- La programmazione modulare è un paradigma di programmazione nato con lo scopo di favorire la riusabilità dei componenti software;
- Nella terminologia di diversi sistemi operativi, un modulo è un componente del kernel che fornisce una specifica funzionalità, e che può essere incluso nel kernel o venir caricato su richiesta, si veda ad esempio Kernel Linux, BSD;
- Alcuni programmi supportano un'organizzazione simile, per cui alcune funzionalità possono essere incluse nel programma solo se richieste, caricando un file apposito, eventualmente prodotto da terze parti. Si veda ad esempio Apache HTTP Server.
- Vari software musicali sono in grado di manipolare file in uno specifico formato detti moduli (con estensione ".mod").
Altri campi
- In musica, un modulo sonoro è uno strumento musicale elettronico senza una interfaccia utente
- Nella terminologia della pubblicità editoriale, con il termine modulo ci si riferisce ad una specifica dimensione, che varia da testata a testata e da rivista a rivista, utilizzata come dimensione di riferimento per calcolare il costo per pubblicare una determinata pubblicità.
- In numismatica è il diametro di una moneta.
- In idrografia è l'unità di misura delle acque di irrigazione o la portata media di un torrente in un anno.
- In meccanica il modulo di un dente di una ruota dentata rappresenta la grandezza del dente stesso.
- Nell'automobilismo esiste una concept car di Pininfarina su base Ferrari 512 che si chiama Modulo.