Tifata
Il monte Tifata è un rilievo montuoso alto 602 m appartenente all'antiappennino campano sul confine nord della pianura campana in provincia di Caserta.
Tifata | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Altezza | 602 m s.l.m. e 603 m s.l.m. |
Catena | antiappennino campano |
Coordinate | 41°06′52.41″N 14°16′47.05″E |
Altri nomi e significati | monte S. Nicola |
Mappa di localizzazione | |
Origini del nome
Secondo i grammatici antichi Tifata indicava la presenza di boschi di leccio (Quercus ilex) sul monte (tifata = iliceta); i linguisti moderni suppongono che derivi da un termine sannitico "tifa" che significherebbe "monte". Nell'antichità il nome Tifata designava anche il Monte delle Fate (m 1090) nella catena dei Monti Ausoni presso Fondi.
Geografia
Il monte Tifata (parte dei monti Tifatini) è delimitato a nord dal fiume Volturno che lo separa dall'appennino sannita; si presenta parzialmente brullo (con una copertura boschiva limitata al versante settentrionale), privo di sorgenti o corsi d'acqua e devastato da numerose cave per l'estrazione di pietra calcarea, ed è e situato fra i comuni di Caserta, Capua, San Prisco.
È possibile effettuare trekking di varia durata e di varia difficoltà.
Bibliografia
Giovanni Pesiri, L'odierno Monte delle Fate e il Tifata mons della tradizione latina, in L'Italia dialettale, 39 (1976), pp. 83-91.