Elisa Simoni
Elisa Simoni (Figline Valdarno, 26 luglio 1973) è una politica italiana, deputata alla Camera durante la XVII legislatura Italiana.
Elisa Simoni | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 22 marzo 2018 |
Legislatura | XVII |
Gruppo parlamentare | - Partito Democratico (fino al 18/07/2017) - Articolo 1 - MDP (dal 18/07/2017) |
Coalizione | Italia. Bene Comune |
Circoscrizione | Toscana |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (dal 2019) In precedenza: PCI (fino al 1991) PDS (1991-1998) DS (1998-2007) PD (2007-2017) Art1 (2017-2018) |
Titolo di studio | Laurea in Scienze Politiche |
Università | Università degli Studi di Firenze |
Professione | Funzionaria di partito |
Biografia
Cresciuta alle Frattocchie[1], si è laureata in Scienze Politiche, ha conseguito un master post-universitario in formazione e gestione delle risorse umane.[2]
È madre di due figli.[1]
Carriera politica
È stata iscritta alla Federazione giovanile comunista italiana, l'organizzazione giovanile del Partito Comunista Italiano.[3]
Nel 1991 aderisce alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto nel Partito Democratico della Sinistra, per poi confluire nel 1998 nei Democratici di Sinistra alla svolta di Massimo D'Alema, di cui è stata segretario del Valdarno Fiorentino e assessore nel Comune di Incisa in Val d'Arno nell'amministrazione comunale del sindaco Manuele Auzzi.[2]
Assessore provinciale
Nel 2006 è stata nominata assessore all'istruzione della Provincia di Firenze nell'amministrazione provinciale di Matteo Renzi (suo cugino alla lontana di ottavo grado), incarico che mantiene fino al 2009. Nel 2009 viene nominata assessore al lavoro per la stessa amministrazione della Provincia di Firenze, ma nella nuova giunta guidata da Andrea Barducci.[2]
Nel 2007 aderisce al Partito Democratico, e una volta entrata nel PD ha seguito il solco della tradizione diessina, fino alla sua uscita e rientrata.
Nel 2012 non ha sostenuto Matteo Renzi né alle primarie del centrosinistra del 2012, quando invitò a votare Pier Luigi Bersani.[2]
Elezione a deputato
Nel dicembre 2012 si è candidata alle primarie per la scelta dei candidati parlamentari del Partito Democratico in vista delle elezioni del 2013, risultando, con 10.535 voti, la prima classificata nella Provincia di Firenze, davanti a Dario Nardella e Rosa Maria Di Giorgi[4]. Eletta quindi alla Camera dei deputati, si è dimessa da assessore provinciale.
Alle primarie del PD del 2013 ha sostenuto la candidatura a segretario di Gianni Cuperlo.[5]
Durante la segreteria di Matteo Renzi ha svolto la funzione politica di mediatrice tra la maggioranza "renziana" e la "minoranza Dem" del PD.[6]
Nella XVII legislatura, da agosto 2017, è componente della 10ª Commissione permanente Attività produttive. In precedenza è stata, per un breve periodo, nella 14ª Commissione sulle Politiche dell'Unione Europea. Inizialmente, dal 7 maggio 2013 al 9 luglio 2015, ha fatto parte della XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) e, successivamente, della IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) fino al 21 luglio 2017. Dal 19 luglio 2013 al 20 aprile 2016 ha fatto parte anche della Commissione parlamentare per le questioni regionali e della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo (dal 7 marzo 2014 al 6 novembre 2014).
Alle primarie del PD del 2017 ha sostenuto la candidatura a segretario di Andrea Orlando contro Renzi.[7]
Uscita e rientro nel PD
A luglio dello stesso anno decide di lasciare il Partito Democratico, per approdare ad Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista di Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema e Roberto Speranza[7]. Motiva la sua scelta in quanto il PD di Renzi è, secondo lei, colpevole di essere diventato un partito di ideologia più moderata (paragonandolo alla Forza Italia del '94)[8], filo-populista, filo-sovranista e filo-antieuropea.[6]
Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 è stata candidata tra le liste di Liberi e Uguali, senza essere rieletta. Nel 2018 abbandona Art.1-MDP dopo le elezioni del 4 marzo.[3]
L'11 marzo 2019, in seguito alla vittoria di Nicola Zingaretti alle elezioni primarie del Partito Democratico, ritorna nel Partito Democratico[9], accolta favorevolmente da Dario Franceschini.[3]
Curiosità
Non esiste un legame di parentela con Matteo Renzi se non di ottavo grado, essendo i loro nonni cugini[10]. La legge italiana considera la parentela solo fino al sesto grado[11]. E' soprannominata "la zarina"[12].
Note
- ^ a b Elisa Simoni, la zarina di Grasso, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 21 maggio 2021.
- ^ a b c d Primarie Pd. Vince Elisa Simoni davanti a Nardella, Di Giorgi e Fossati, la Gazzetta di Firenze. URL consultato il 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ a b c La cugina di Renzi che torna da Leu al Pd: "Chi mi attacca non capisce cosa sta succedendo", su la Repubblica, 11 marzo 2019. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ Primarie Parlamentari PD 2012 - TOSCANA - Provincia di FIRENZE, l'Unità. URL consultato il 23 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
- ^ Andrea Turco, Simoni (Pd): “Renzi ci ruba anche la sinistra, minoranza cambi”, Termometro Politico, 19 marzo 2014. URL consultato il 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ a b Elisa Simoni, cugina di Matteo Renzi, all'HuffPost: "Lascio il Pd, è diventato simile a Forza Italia", su huffingtonpost.it. URL consultato il 14 luglio 2017.
- ^ a b Elisa Simoni lascia il Pd: da cugina di Renzi a Rossi e Bersani, su FirenzeToday. URL consultato il 21 maggio 2021.
- ^ Elisa Simoni, la zarina di Grasso, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ Pd, Giachetti: "Un ideologo di questa baracca voleva che noi e Renzi ce ne andassimo". E polemizza su rientro di ex dem, su Il Fatto Quotidiano, 17 marzo 2019. URL consultato il 21 maggio 2021.
- ^ Parla la cugina (di sesto grado) di Matteo Renzi, su http://www.la7.it/laria-che-tira/. URL consultato il 18 dicembre 2015.
- ^ Successione dei parenti, su DirittieRisposte. URL consultato il 16 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Simoni: è guerriglia parlamentare, Matteo si inventa i nemici e li combatte, su La Verità. URL consultato il 27 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).
Bibliografia
- Elisa Simoni, Oltre il Jobs act: eresie per una sinistra nell'era digitale, Roma, Rubbettino, 2016. ISBN 978-88-49848-88-5
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elisa Simoni
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su elisasimoni.it (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).
- Elisa Simoni, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Elisa Simoni, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Elisa Simoni, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.