Roberto Occhiuto

politico italiano

Roberto Occhiuto (Cosenza, 13 maggio 1969) è un politico italiano, deputato della Repubblica Italiana e dal 10 marzo 2021 capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

Roberto Occhiuto

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXVI, XVII (dal 25/06/2014), XVIII
Gruppo
parlamentare
XVI: Unione di Centro
XVII-XVIII: Forza Italia
CircoscrizioneCalabria
CollegioXVIII: Calabria - 01
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
DC (fino al 1994)
PPI (1994-1995)
CDU (1995-2000)
FI (2000-2002)
CCD (2002)
UdC (2002-2013)
Titolo di studioLaurea in scienze economiche
UniversitàUniversità della Calabria
ProfessioneDirigente d'azienda; Giornalista pubblicista

Biografia

È fratello di Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza dal 2011 al 2021.

Giornalista pubblicista, appena laureato in economia diventa direttore generale del gruppo Media TV, che raggruppa alcune emittenti televisive calabresi, creando un network moderno e dinamico.

Attività politica

Alle elezioni amministrative del 1993 viene eletto consigliere comunale di Cosenza, incarico che mantiene fino al 1997. Nel 2000 aderisce e si candida alle elezioni regionali in Calabria di quell'anno con Forza Italia, nella mozione del magistrato Giuseppe Chiaravalloti, venendo eletto in consiglio regionale della Calabria.

Nel 2002, dopo una polemica con i leader locali di Forza Italia culminata con una richiesta di espulsione dal partito[1], aderisce al Centro Cristiano Democratico di Pier Ferdinando Casini, che successivamente, nello stesso anno, confluisce nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (UDC). Viene poi rieletto alle regionali del 2005 con circa 16.200 preferenze in Consiglio regionale per l'UDC e ne diventa vicepresidente nel 2005.

Deputato dal 2008, due anni dopo si presenta con l'UDC alle elezioni provinciali di Cosenza, raccogliendo il 10,4% delle preferenze.

Deputato nazionale e regionali in Calabria

Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste dell'Unione di Centro nella circoscrizione Calabria.

Alle elezioni politiche italiane del 2013 è di nuovo candidato alla Camera dei Deputati, ma in seconda posizione dopo Lorenzo Cesa che, eletto in più Regioni, opta per la Calabria. Il 13 dicembre 2013 abbandona l'Unione di Centro e aderisce alla nuova Forza Italia.[2]

Torna a Montecitorio il 25 maggio 2014, in seguito alle dimissioni di Cesa, eletto appunto europarlamentare.[3] Durante la XVII legislatura è eletto vicepresidente della Commissione Politiche europee e Vice Presidente del gruppo di Forza Italia.

Alle elezioni politiche del 2018 è rieletto deputato, nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Calabria. Nella XVIII legislatura riveste il ruolo di Vice Presidente Vicario del gruppo di Forza Italia. Viene promosso a capogruppo facente funzioni il 15 febbraio 2021 dopo la nomina a Ministro di Mariastella Gelmini[4] e nel contempo viene proposto dal partito come candidato Presidente della Calabria.[5] Il 9 marzo seguente l'assemblea del gruppo di FI alla Camera elegge per acclamazione Occhiuto nuovo capogruppo.[6] Il 16 giugno viene ufficializzata la sua corsa alle regionali in Calabria con il sostegno di tutto il centro-destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Coraggio Italia, UDC e Noi con l’Italia).[7]

Note

  1. ^ Il ritorno di Occhiuto in Forza Italia, su corrieredellacalabria.it.
  2. ^ Si dei fratelli Occhiuto a Silvio Berlusconi. URL consultato il 16 agosto 2018.
  3. ^ Dopo le Europee, la giostra dei subentranti in Parlamento –..., in Votofinish – Elezioni in Italia e in Europa, 30 maggio 2014. URL consultato il 16 agosto 2018.
  4. ^ Fi: Gelmini, 'auguri a Bernini,Ronzulli e Occhiuto'
  5. ^ Cav, fiducia in Occhiuto, per Fi candidato regione Calabria - Calabria, su Agenzia ANSA, 15 febbraio 2021. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  6. ^ FI: assemblea elegge Occhiuto nuovo capogruppo alla Camera
  7. ^ Ticket Occhiuto-Spirlì per la Calabria, il Cav: "Vinceremo", su ilGiornale.it, 16 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.

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