Blasted
Blasted (a volte tradotto in lingua italiana con il titolo Dannati) è la prima opera teatrale della drammaturga britannica Sarah Kane.
| Blasted | |
|---|---|
| Opera teatrale in un atto unico e cinque scene | |
| Autore | Sarah Kane |
| Titolo originale | Blasted |
| Lingua originale | Inglese |
| Composto nel | 1995 |
| Prima assoluta | 12 gennaio 1995 Royal Court Theatre Upstairs di Londra |
| Prima italiana | 16 settembre 1997 Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino |
| Personaggi | |
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La prima rappresentazione del lavoro, avvenuta a Londra nel gennaio del 1995, ebbe la regia di James Macdonald: gli interpreti erano Pip Donaghy, Kate Ashfield e Dermot Kevigan.
In Italia è stato presentato per la prima volta nel 1997 al Festival Intercity di Sesto Fiorentino nel 1997, con la regia di Barbara Nativi.[1]
Blasted è stato messo in scena in Québec, Canada, al teatro l'Usine C tra il 18 marzo ed il 5 aprile 2008 con il titolo tradotto Blasté a cura di Jean-Marc Dalpé, prodotto da Sibyllines ed interpretato da attori quali Céline Bonnier, Roy Dupuis et Paul Ahmarani.
Trama
Lo spettacolo è ambientato in una costosa camera d'albergo a Leeds, dove Ian, un giornalista scandalistico di mezza età, ha portato una giovane donna, Cate, che si scopre aver avuto con lui una relazione anni prima, quando era ancora un'adolescente.
Le personalità dei due sono opposte: Ian ha un carattere violento, impetuoso, è dominato dalla brama sessuale, sfoggia con orgoglio la sua omofobia e xenofobia; Cate appare vulnerabile, ha una mentalità aperta e altruista, durante il tempo in cui non si sono visti si è presa cura della madre e del fratello, esprime spensieratezza. Il rapporto sessuale fra i due si svolge riproponendo abitudini e riti già sperimentati nella precedente relazione, ma Cate dimostra ora una maggiore autonomia, anche se a tratti cade preda di attacchi, crisi psicologiche durante le quali perde la cognizione della realtà.
Alla dichiarazione d'amore che Ian le rivolge, Cate risponde con un rifiuto che altera lo stato d'animo della coppia. Mentre Ian si trova solo nella stanza, entra un soldato armato e la camera d'albergo viene colpita da una bomba che la manda in rovina. Il soldato racconta a Ian delle atrocità di guerra cui ha assistito e preso parte, giustificando gli stupri, gli omicidi, le violenze di cui si è reso responsabile, come vendetta per l'omicidio della sua ragazza; poi violenta Ian e gli succhia gli occhi.
Nella scena successiva Ian, accecato, è accanto al soldato, morto suicida. Cate ritorna portando con sé una bambina, trovata nella città invasa dai soldati; alla sua morte, la bambina viene sepolta sotto le assi del pavimento. Dopo che Cate se ne va, Ian, rimasto solo, si masturba, abbraccia il soldato morto e, spinto dalla fame, disseppellisce il cadavere della bambina e lo mangia. Quando Cate ritorna, con salsiccia e gin, probabilmente ricevuti dai soldati in cambio di prestazioni sessuali, offre parte di questi cibi a Ian che la ingrazia.
Bibliografia
- Sarah Kane, Tutto il teatro, a cura di Luca Scarlini, traduzione di Barbara Nativi, Torino, Einaudi, 2000, ISBN 88-06-15392-7.
- Francesco Di Maio, Sul riso assoluto. Artaud, Kane, in Alfonso Amendola, Francesco Demitry, Viviana Vacca (a cura di), L'insorto del corpo. Il tono, l'azione, la poesia. Saggi su Antonin Artaud, Verona, Ombre corte, 2018, pp. 88-98, ISBN 9788869480997.
Collegamenti esterni
- (FR) Blasté su Sibyllines casa produttrice
- (FR) Blasté su Usine C teatro
- ^ Di fughe e di dannati, anime alla deriva: un assaggio di Sarah Kane, su classicult.it, 27 dicembre 2021. URL consultato l'8 maggio 2023.