Verdura

termine gastronomico-nutrizionale che si riferisce a diverse parti di una pianta che vengono utilizzate nell'alimentazione umana
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Verdura è un termine gastronomico-nutrizionale utilizzato per indicare varie parti (fiori, frutti, fusti, foglie, radici, semi) di piante utilizzate nell'alimentazione umana, come ad esempio gli ortaggi.[1]

Vari tipi di verdura

Definizione

Proprietà nutrizionali

A seconda del tipo, il 90-95% del suo peso è costituito da acqua e contiene elevate quantità di fibre. La verdura è ricca di vitamine e sali minerali, anche proteine e amido. Questo la rende indispensabile alla nutrizione umana. Le vitamine, infatti, sono necessarie per mantenere la struttura dei tessuti e degli organi, per la sintesi di enzimi e ormoni, e per la produzione di energia. Poiché il corpo non le produce è necessario assumerle mediante l'alimentazione. La carenza cronica può comportare gravi disfunzioni.

La verdura è ritenuta un buon antiossidante, in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggere dall'invecchiamento precoce e altre patologie, tra cui – storicamente – lo scorbuto, la gotta e la pellagra.

L'impiego della verdura nell'alimentazione quotidiana è comune nelle diete ipocaloriche perché permette di giungere alla sazietà con un introito calorico ridotto.

Le verdure di colore verde scuro sono in genere ricche di fibre, vitamina A (beta-carotene), vitamina C, vitamina E e vitamina K, acido folico, riboflavina, calcio, ferro, magnesio e potassio. Quelle rosse o arancioni sono ricche di antiossidanti.

Produzione

La produzione commerciale di verdure avviene tramite coltivazione sia in serra sia in aperta campagna, sia con metodi tradizionali sia da coltivazioni integrate o biologiche.

Note

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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