Critiche ai Testimoni di Geova

controversie e critiche sul movimento religioso dei Testimoni di Geova
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I Testimoni di Geova possono considerare le malattie e i disturbi mentali come sintomo di “debolezza spirituale” o dell’influenza di Satana e perciò rifiutare il ricorso a terapie psichiatriche e psicologiche, cui sarebbe preferibile la guida spirituale degli anziani[1][2], e i fedeli possono esitare a rivolgersi ai professionisti della salute mentale a causa della tendenza a interrompere i rapporti con persone estranee alla comunità religiosa[3][4]. Tuttavia, i Testimoni di Genova non proibiscono ai loro membri di cercare l’aiuto di medici, psichiatri e psicologi, e dal 2014 riconoscono che "gli specialisti possono curare efficacemente molti disturbi mentali" e raccomandano di attenersi alle terapie prescritte dagli specialisti qualificati[5][6].
Si è ipotizzato che rischi per la salute mentale derivino dalle caratteristiche totalizzanti, fusionali e autoritarie dei Testimoni di Genova, dalla difficoltà con cui affrontano le accuse di eventuali abusi fisici e sessuali avvenuti all’interno della congregazione, dalla considerazione della sessualità e dell’omosessualità come peccato[7] e dalla struttura organizzativa e familiare di tipo patriarcale[8]. Inoltre la pratica di interrompere ogni rapporto sociale con chi abbandona o è espulso dalla congregazione può essere fonte di grave sofferenza psichica e di danni alla salute mentale[9][10][11]. Non ci sono studi che dimostrino una correlazione positiva tra appartenenza ai Testimoni di Genova e propensione a sviluppare disturbi mentali, anche se l’ipotesi a volte è stata formulata nella letteratura medica e psicologica[12][13][14].

  1. ^ Meredith L Friedson, Psychotherapy and the Fundamentalist client: the aims and challenges of treating Jehovah's Witnesses, J Relig Health. 2015 Apr;54(2):693-712. doi: 10.1007/s10943-014-9946-8.
  2. ^ Osamu Muramoto, Jehovah's Witness bioethics, The Cambridge Textbook of Bioethics, pp. 416 - 423, DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511545566.061, Cambridge University Press, 2008.
  3. ^ Meredith L Friedson, Psychotherapy and the Fundamentalist client: the aims and challenges of treating Jehovah's Witnesses, J Relig Health. 2015 Apr;54(2):693-712. doi: 10.1007/s10943-014-9946-8.
  4. ^ Osamu Muramoto, Jehovah's Witness bioethics, The Cambridge Textbook of Bioethics, pp. 416 - 423, DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511545566.061, Cambridge University Press, 2008.
  5. ^ Quello che dovreste sapere sui disturbi mentali, su wol.jw.org. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  6. ^ (EN) Awake! December 2014, su jw.org. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  7. ^ Meredith L Friedson, Psychotherapy and the Fundamentalist client: the aims and challenges of treating Jehovah's Witnesses, J Relig Health. 2015 Apr;54(2):693-712. doi: 10.1007/s10943-014-9946-8.
  8. ^ K. J. Weishaupt e M.D. Stensland, Wifely subjection: mental health issues in Jehovah's Witness women, Cultic Studies J, 14, 1997, pp. 106–44
  9. ^ Meredith L Friedson, Psychotherapy and the Fundamentalist client: the aims and challenges of treating Jehovah's Witnesses, J Relig Health. 2015 Apr;54(2):693-712. doi: 10.1007/s10943-014-9946-8.
  10. ^ Osamu Muramoto, Jehovah's Witness bioethics, The Cambridge Textbook of Bioethics, pp. 416 - 423, DOI: https://doi.org/10.1017/CBO9780511545566.061, Cambridge University Press, 2008.
  11. ^ Heather J Ransom, Rebecca L Monk, Derek Heim, Grieving the Living: The Social Death of Former Jehovah's Witnesses, J Relig Health. 2021 Jan 19. doi: 10.1007/s10943-020-01156-8.
  12. ^ J Spencer, The mental health of Jehovah's Witnesses, Br J Psychiatry, 1975 Jun;126:556-9. doi: 10.1192/bjp.126.6.556.
  13. ^ Meredith L Friedson, Psychotherapy and the Fundamentalist client: the aims and challenges of treating Jehovah's Witnesses, J Relig Health. 2015 Apr;54(2):693-712. doi: 10.1007/s10943-014-9946-8.
  14. ^ K. J. Weishaupt e M.D. Stensland, Wifely subjection: mental health issues in Jehovah's Witness women, Cultic Studies J, 14, 1997, pp. 106–44