Plautilla Bricci
Plautilla Bricci (Roma, 13 agosto 1616 – Roma, 13 dicembre 1705) è stata un'architetta e pittrice italiana, conosciuta per essere stata l'unica architetta dell'epoca preindustriale[1].
Biografia
Terzogenita del pittore, drammaturgo e musicista romano Giovanni Briccio e di Chiara Recupito, cugina della soprano Ippolita Recupito,[2] nacque nell'attuale via dei Greci a Roma. Le fu dato il nome della zia paterna e fu avviata dal padre, insieme al fratello Basilio, alla carriera di disegnatrice, pittrice e architetto. I primi lavori della giovane furono realizzati per il padre. Si dedicava soprattutto a piccoli dipinti di teste o busti di Madonne, molto in voga all'epoca, ma snobbate dalle botteghe più prestigiose.
Sempre grazie al padre ottenne la sua prima grande commissione, una pala d'altare, che avrebbe cambiato per sempre la sua vita d'artista. L'incisore Pietro Bombelli scrive nel suo "Raccolta delle immagini della Beatissima Vergine ..." che essendo Plautilla abituata a dipingere in piccolo, ebbe difficoltà a realizzare il quadro commissionatole dall'ordine dei carmelitani e, assopitasi a causa della stanchezza, lo trovò miracolosamente compiuto al suo risveglio.[3] L'avvenimento fa riferimento alla pala per altare la Madonna col Bambino realizzato intorno al 1640 e oggi conservato presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto. L'opera fu restaurata nel 2016 e se ne scopri la firma sul retro, confermando così che quello era stato uno dei suoi primi lavori importanti..[4]
Quest'opera è importante perché segnò l'inizio della sua carriera. Incontrò infatti Maria Eufrasia della Croce suora carmelitanna e pittrice, sorella dell'abate Elpidio Benedetti. Elpidio Benedetti era una persona molto influente a Roma, grazie anche alla sua relazione professionale con il cardinale Giulio Mazzarino,[5] e la sua protezione le fu di grande aiuto. Iniziò a realizzare numerosi dipinti religiosi, inoltre le permise di entrare in contatto con i grandi artisti dell'epoca che frequentavano l'abate Benedetti come: Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Andrea Sacchi, Giovanni Francesco Grimaldi e Giovan Francesco Romanelli.
A Roma le sono attribuite Villa del Vascello presso Porta San Pancrazio, distrutta dai francesi nel 1849, e la cappella di San Luigi nella chiesa di San Luigi dei Francesi, per la quale dipinse anche la pala d'altare con San Luigi IX di Francia fra la Storia e la Fede (1676-80). Tra le sue opere pittoriche: Madonna con bambino, olio su tela, 1633-40 circa, Roma, Santa Maria in Montesanto; Presentazione del Sacro Cuore di Gesù al Padre Eterno, tempera su tela, 1669-74, Città del Vaticano, Musei Vaticani; Nascita e martirio di San Giovanni Battista (stendardo della compagnia della Misericordia), olio su tela, 1675, Poggio Mirteto, chiesa di san Giovanni Battista; Madonna del Rosario con i santi Domenico e Liborio, olio su tela, 1683-87 circa, Poggio Mirteto, collegiata di Santa Maria Assunta.
Fu ammessa all'Accademia di san Luca.
Nonostante le poche notizie sulla sua vita, è considerata l'unica donna italiana della sua epoca (e, probabilmente, di tutto l'Occidente) a cui siano attribuite realizzazioni architettoniche.
Note
- ^ Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, su barberinicorsini.org. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Ippolita Recupito, su treccani.it, 21 novembre 2016. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Plautilla Bricci, su enciclopediadelledonne.it. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Madonna di Montesanto: riemerge la firma sulla pala d'altare, su romasette.it, 21 novembre 2016. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Elpidio Benedetti, su treccani.it. URL consultato il 19 maggio 2022.
Bibliografia
- Consuelo Lollobrigida, Plautilla Bricci. Pictura et Architectura Celebris. L’Architettrice del Barocco Romano, Gangemi, 2017 la prima monografia dedicata all’artista..
- Melania G. Mazzucco, L'architettrice, Torino, Einaudi, 2019, ISBN 9788858432853.
- Alberto Asor Rosa, Grazie Plautilla che hai reso femmina l'architettura, in La Repubblica, 24 Novembre 2019. URL consultato il 24 aprile 2020.
- Sabina Minardi, In giro per Roma con Plautilla, la prima architettrice di cui si è persa la memoria, in L'Espresso, 2 febbraio 2020. URL consultato il 24 aprile 2020.
- RMFonline. E la vita tornò, di Dedo Rossi (3 aprile 2020)
- Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, catalogo della mostra, a cura di Yuri Primarosa, Roma, Officina Libraria, 2021.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Olivier Michel, BRICCI, Plautilla, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 14, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972.
- Plautilla Bricci, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 9926151051805133530000 · ISNI (EN) 0000 0004 9875 2138 · BAV 495/387193 · CERL cnp02126107 · ULAN (EN) 500314928 · LCCN (EN) no2017144120 · GND (DE) 1073327957 · BNF (FR) cb17794017w (data) |
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