Via Crucis
Le stazioni della Via Crucis (dal latino, Via Crucis o Via Dolorosa) si riferiscono agli episodi salienti della Passione, memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni della vita di Gesù Cristo, commemorata dai fedeli cattolici e anglicani.
Le Stazioni sono segnalate da una serie di 14 immagini o sculture che raffigurano le scene seguenti:
- Gesù è condannato a morte
- Gesù è caricato della croce
- Gesù cade per la prima volta
- Gesù incontra sua Madre
- Simone di Cirene porta la croce di Gesù
- La Veronica asciuga il volto di Gesù
- Gesù cade per la seconda volta
- Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme
- Gesù cade per la terza volta
- Gesù è spogliato delle vesti e abbeverato di aceto e fiele
- Gesù è inchiodato sulla croce
- Gesù muore sulla croce
- Gesù è deposto dalla croce e consegnato alla Madre
- Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro
Alcuni fanno risalire la storia della devozione alle visite della Vergine presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l'inizio della specifica devozione a San Francesco di Assisi o alla tradizione francescana. Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita pressi i luoghi dove Gesù Cristo aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente. Il numero e nomi delle stazioni cambiarono radicalmente in diverse occasioni nella storia della devozione, sebbene l'elenco corrente di quattordici stazioni ora sia quasi universalmente accettato.
Papa Giovanni Paolo II conduce pubblicamente una Via Crucis al Colosseo in Roma ogni anno, la sera del venerdì santo. All'inizio il Papa portava la croce di stazione in stazione, poi col passare degli anni e l'acuirsi dei problemi derivanti dall'età avanzata, presiede la celebrazione da un palcoscenico sulla Collina Palatina, mentre altri portano la croce. Ogni anno una persona o un gruppo è invitato a scrivere i testi delle meditazioni per le Stazioni. Alcuni dei commentatori, negli ultimi anni, non erano fedeli cattolici. Inoltre, le Stazioni meditate non sempre corrispondevano fedelmente all'elenco tradizionale sopra riportato, per questo motivo sono state avanzate delle ipotesi circa alcune possibili modifiche al numero e al testo delle Stazioni. Il Santo Padre stesso ha però scritto i testi in occasione dell'anno giubilare del 2000 ed ha utilizzato le Stazioni tradizionali.
Prayer of the Stations of the Cross is connected with a plenary indulgence according to the normal conditions of the Church. To achieve the indulgence, the person praying must walk from station to station, meditating on the Passion. There is no requirement that this meditation be of a certain duration, use specific prayers, or indeed, that the meditation correspond to the stations that are depicted. A validly erected set of the Stations of the Cross should be blessed by a Franciscan, and should include a wooden cross at each station. (Images are optional.) The same indulgence is available to those unable to visit the stations by meditating for 30 minutes on the Passion.
The celebration of the Stations of the Cross is especially common on the Fridays of Lent, and especially Good Friday. Community celebrations are usually accompanied by various songs and prayers. Particularly common as musical accompaniament is the sequence Stabat Mater Dolorosa.
Many advocate today the addition of a 15th station, depicting Christ's Resurrection, so as not to end the devotion on a negative note. Others have begun the practice of the Via Lucis in Eastertide to meditate on the Resurrection and Ascension of the Lord.
Vedi anche:
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