Lo HDMS Prindsesse Caroline è stato un vascello da 74 cannoni in servizio tra il 1806 e il 1807 nella Reale Marina dei Regni di Danimarca e Norvegia, e tra il 1807 e il 1815 nella Royal Navy britannica.[4]

Prindsesse Caroline
Descrizione generale
TipoVascello a due ponti
CantiereCopenaghen
Impostazione13 agosto 1803
Varo21 aprile 1805
Radiazionesettembre 1814
Destino finaledemolita nel 1815
Caratteristiche generali
Dislocamento1 637 t bm[1]
Lunghezza53,4 m
Larghezza13,84 m
Pescaggio5,81 m a pieno carico m
Propulsione3 alberi a vela
Equipaggio625
Armamento
Artiglieria74
  • 28 cannoni da 24 lb
  • 30 cannoni da 18 lb
  • 2 cannoni da 8 lb
  • 6 carronate da 36 lb
dati tratti da Danish Third Rate ship of the line 'Prindsesse Caroline' (1805) [2][3]
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Storia

Il vascello da 74 cannoni Prindsesse Caroline, progettato dall'ingegnere navale Frantz Christopher Henrich Hohlenberg, venne impostato presso il cantiere navale di Copenaghen il 13 agosto 1803, e varato il 21 aprile 1805 entrò in servizio attivo nella Kongelige danske marine.[2]

L'unità fu catturata dalla Royal Navy dopo la seconda battaglia di Copenaghen il 7 settembre 1807.[3] Arrivata a Portsmouth il 19 dicembre dello stesso anno venne immessa in servizio come HMS Princess Caroline.[3] All'atto dell'entrata in servizio l'armamento era composto da 60 cannoni da 24 libbre e 14 carronate da 24 libbre.[3] Destinato ad operare nel Mar Baltico, dopo aver completato l'allestimento a Portsmouth, il 23 settembre 1808 salpò, al comando del post captain Charles Dudley Pater (luglio 1808-gennaio 1811), per raggiungere la nuova destinazione in forza alla Flotta del Mare del Nord.[3] Il 29 maggio 1809 catturò la goletta olandese Piet Hein nel passaggio del Vlie, al largo dell'isola di Texel, e il 25 luglio 1807 le sue barche catturarono alcune cannoniere russe a Friderickshamm.[3] Posto al comando del post captain Hugh Downman (gennaio 1811-settembre 1814), l'unità operò nel Mare del Nord e prese parte alla distruzione della fregata francese da 40 cannoni Amazone a Capo Barfleur, scortò una flotta di East Indiamen a Madeira ed effettuò crociere di sorveglianza nel Mare del Nord.[5] Nel novembre 1813 sbarcò dei Royal Marines a Scheveningen in supporto delle forze del Principe d'Orange, e successivamente visitò l'isola di Spitsbergen.[5] Radiato nel settembre 1814, fu venduto per la demolizione il 9 febbraio 1815, alla cifra di 3.130 sterline, a Joshua Crystal e quindi demolito a Sheerness.[3]

Note

Annotazioni

Fonti

Bibliografia

  • (EN) J.J. Colledge e Ben Warlow, Ships of the Royal Navy: The Complete Record of all Fighting Ships of the Royal Navy, London, Chatham Publishing, 2006, ISBN 978-1-86176-281-8.
  • (EN) Andrew Lambert, War at Sea in the Age of Sail 1650-1850, London, Cassell & Co., 2000, ISBN 0-85177-138-6.
  • (EN) David Lyon e David Winfield, The Sail and Steam Navy. All the Ship of the Royal Navy 1815-1889, London, Chatham Publishing, 2004.
  • (EN) Thomas Munch-Petersen, Defying Napoleon - How Britain Bombarded Copenhagen and seized the Danish fleet in 1807, Stroud, Gloucestershire, Sutton, 2007, ISBN 978-0-7509-4279-9.
  • (EN) The Gentleman's Magazine, vol. 204, London, John Henry & James Parker, 1858, p. 220.

Collegamenti esterni