Governo Johnson II
governo del Regno Unito
Il Governo Johnson II è il novantanovesimo e attuale governo del Regno Unito in carica dal 16 dicembre 2019. Boris Johnson ha ricevuto l'autorizzazione della Regina Elisabetta II a formare un nuovo governo in seguito all'esito delle elezioni anticipate.
Governo Johnson II | |
---|---|
![]() | |
Stato | ![]() |
Capo del governo | Boris Johnson (Partito Conservatore) |
Legislatura | 58ª Legislatura |
Giuramento | 16 dicembre 2019 |
Dimissioni | 7 luglio 2022[1] |
Si tratta di un governo monocolore conservatore.
Il 7 luglio 2022, a seguito di una crisi di governo, annuncia le proprie dimissioni dalla carica di Primo Ministro e da leader del Partito Conservatore, che avranno effetto a partire dall'ottobre dello stesso anno.[2][3][4][5]
Situazione Parlamentare
Camera | Collocazione | Partiti | Seggi |
---|---|---|---|
Camera dei Comuni | Maggioranza | Conservatori (357)[6] | 357 / 650
|
Opposizione | Laburisti (202),Partito Nazionale Scozzese (48),Liberal Democratici (Regno Unito) (11), Partito Unionista Democratico (8), Sinn Féin (7), Plaid Cymru (4), Partito Social Democratico e Laburista (2), Alba (2), Partito Verde di Inghilterra e Galles (1), Partito dell'Alleanza dell'Irlanda del Nord (1) e Indipendenti (10) | 285 / 650
|
Composizione
Cronologia
2019
Dicembre
- 12: Boris Johnson vince le elezioni anticipate e conquista la maggioranza assoluta in Parlamento (la più ampia dai tempi di Margaret Thatcher)[7].
- 13: La Regina conferisce a Boris Johnson il mandato di Primo Ministro.
- 17: Boris Johnson presenta la lista dei Ministri.
2020
Gennaio
- 31: Il Regno Unito esce ufficialmente dall’Unione europea.
Febbraio
- 13: Il premier Johnson effettua un rimpasto di governo, sostituendo i ministri Sajid Javid, Julian Smith, Esther McVey, Geoffrey Cox, Andrea Leadsom, Theresa Villiers e Chris Skidmore.
2022
Luglio
- 5 e 6: Diversi ministri si dimettono dal Governo chiedendo le dimissioni del Premier. [senza fonte]
Note
- ^ Le dimissioni avranno efficia soltanto dopo la proclamazione del nuovo leader dei conservatori il quale sarà anche il prossimo primo ministro. Fino ad allora, il governo resta in carica con pieni poteri e non in carica per il disbrigo degli affari correnti
- ^ Boris Johnson, dallo scandalo Pincher al Partygate: ecco i motivi della crisi di governo, su www.ilmessaggero.it, 6 luglio 2022. URL consultato il 7 luglio 2022.
- ^ Luigi Ippolito, Londra, governo nel caos: valanga di dimissioni. Johnson prova a resistere: «Ma il gioco è finito», su Corriere della Sera, 7 maggio 2022. URL consultato il 7 luglio 2022.
- ^ Rivolta dei conservatori, Boris Johnson cede: si dimetterà oggi, in la Repubblica, 7 luglio 2022. URL consultato il 7 luglio 2022.
- ^ Boris Johnson si dimette da leader dei Tory. 'Lascio ma non avrei voluto farlo' - Mondo, su Agenzia ANSA, 6 luglio 2022. URL consultato il 7 luglio 2022.
- ^ Originariamente, in seguito alle elezioni del 2019, erano 365
- ^ Elezioni Gran Bretagna, Johnson trionfa: «Brexit 31 gennaio». Si dimette leader LibDem. URL consultato il 13 dicembre 2019.