Nocona (hardware)
Nocona è il processore sviluppato da Intel come successore di Prestonia, il più longevo core utilizzato negli Xeon DP (biprocessore). Questa soluzione ha portato, il 28 giugno 2004, i 90 nm anche nel campo dei server dopo essere stata prima introdotta, anche se con scarso successo, con il Pentium 4 Prescott; sebbene le modifiche a livello di architettura siano state molte, Intel è riuscita a mantenere l'uso del "vecchio" socket 604, già utilizzato per gli Xeon Prestonia anche se, naturalmente, i nuovi requisiti elettrici e le nuove funzionalità implementate, hanno richiesto comunque un cambio di motherboard.
Inizialmente era previsto che al debutto il processore Nocona utilizzasse il chipset iE7501, evoluzione del modello iE7500 e dotato del supporto alla frequenza di bus di 533 MHz per poi, ad inizio 2004, passare al nuovo iE7520 (conosciuto precedentemente come Lindenhurst), che avrebbe fornito supporto alla frequenza di bus di 667 MHz. Successivamente invece, Intel ha deciso di "saltare" questi due passi intermedi e utilizzare direttamente il nuovo bus a 800 MHz (sempre supportato dal chipset iE7520 Lindenhurst grazie ad una leggera riprogettazione), originariamente non previsto, ma riconsiderato alla luce dei risultati ottenuti in ambito desktop dai Pentium 4 dotati di questo ampio canale di comunicazione. Parallelamente, venne presentato anche il chipset iE7525 (Tumwater) che veniva invece utilizzato nei sistemi workstation, relegando quello Lindenhurst al solo impiego nei server. Per entrambi i chipset era presente il supporto alla frequenza di bus 800 MHz.
Al debutto la CPU Nocona era disponibile con clock di 3,2 GHz e 3,46 GHz (poi venne ampliata la gamma anche con modelli dalla frequenza inferiore, 2,8 GHz e 3 GHz), cache L1 di 16 KB e L2 di 1 MB, oltre al supporto alle istruzioni SSE3 e alla tecnologia Hyper-Threading. Il chipset Lindenhurst (di cui esiste anche una versione a basso costo Lindenhurst-VS iE7320 che supporta memoria RAM DDR) implementava anche il supporto alla memoria DDR2, tecnologia EM64T e bus d'interconnessione PCI Express x8 e x4, mentre Tumwater supportava anche PCI Express x16.
Il 6 ottobre 2004 arrivò anche il supporto alla tecnologia XD-bit grazie al nuovo stepping E-0, mentre a inizio 2005 arrivò un modello a 3,6 GHz con 2 MB di cache L2 e a fine febbraio 2005 le vendite di Nocona avevano già raggiunto i 2 milioni di unità.
Il suo successore è stato Irwindale.
Modelli arrivati sugli scaffali
La tabella seguente mostra i modelli di Xeon, basati sul core Nocona, arrivati sul mercato. Molti di questi condividono caratteristiche comuni pur essendo basati su core diversi; per questo motivo, allo scopo di rendere maggiormente evidente tali affinità e "alleggerire" la visualizzazione alcune colonne mostrano un valore comune a più righe. Di seguito anche una legenda dei termini (alcuni abbreviati) usati per l'intestazione delle colonne:
- Nome Commerciale: si intende il nome con cui è stato immesso in commercio quel particolare esemplare.
- Data: si intende la data di immissione sul mercato di quel particolare esemplare
- Socket: lo zoccolo della scheda madre in cui viene inserito il processore. In questo caso il numero rappresenta oltre al nome anche il numero dei pin di contatto.
- N°Core: si intende il numero di core montati sul package: 1 se "single core" o 2 se "dual core".
- Clock: la frequenza di funzionamento del processore.
- Moltipl.: sta per "Moltiplicatore" ovvero il fattore di moltiplicazione per il quale bisogna moltiplicare la frequenza di bus per ottenere la frequenza del processore.
- Proc.Prod.: sta per "Processo produttivo" e indica tipicamente la dimensione dei gate dei transistors (180 nm, 130 nm, 90 nm) e il numero di transistor integrati nel processore espresso in milioni.
- Voltaggio: la tensione di alimentazione del processore.
- Bus: frequenza del bus di sistema.
- Cache: dimensione delle cache di 1°, 2° e 3° livello.
- XD-bit: implementazione della tecnologia di sicurezza che evita l'esecuzione di codice malevolo sul computer.
- EM64T: implementazione della tecnologia a 64 bit di Intel.
- HT: sta per "Hyper-Threading" e indica l'implementazione della esclusiva tecnologia Intel che consente al sistema operativo di vedere 2 core logici.
- EIST: sta per "Enhanced SpeedStep Tecnology" ovvero la tecnologia di risparmio energetico sviluppata da Intel e inserita solo negli ultimi Xeon per contenere il consumo massimo.
| Nome Commerciale | Data | Socket | N°Core | Clock | Moltipl. | Proc.Prod. | Voltaggio | Bus | Cache | XD-bit | EM64T | HT | EIST |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Xeon DP 2,8 GHz | 28/giu/2004 | 604 | 1 | 2,8 GHz | 14x | 90 nm 125 mil. |
1,425 V | 800 MHz | L1=16KB L2=1MB L3=0KB |
Sì | Sì | Sì | No |
| Xeon DP 3,0 GHz | 3,0 GHz | 15x | |||||||||||
| Xeon DP 3,2 GHz | 3,2 GHz | 16x | |||||||||||
| Xeon DP 3,4 GHz | 3,4 GHz | 17x | |||||||||||
| Xeon DP 3,6 GHz | 3,6 GHz | 18x |
Nota: la tabella soprastante è un estratto di quella completa contenuta nella pagina dello Xeon.