Moriah

montagna citata nel libro biblico della Genesi

Il monte Moriah (conosciuto anche come Monte del Tempio) è la collina di Gerusalemme sulla quale attualmente sorge la Moschea di ʿOmar (detta anche Cupola della Roccia).
Nelle vicinanze vi è la Moschea al-Aqsa, trasformata in Tempio dai Cavalieri Templari all'età delle Crociate; e la basilica cristiana del Santo Sepolcro.

Nell'antichità ospitò il Tempio di JHWH (il Muro occidentale, detto anche Muro del Pianto, sarebbe ciò che resta di questo tempio), mentre in epoca romana vi sorse un tempio a Giove.

Moriya significa in ebraico "ordine di JHWH", ed è il nome dato al posto dove Abramo stava per immolare suo figlio Isacco, ubbidendo a un ordine dello stesso JHWH.

Tale nome, quindi, non starebbe a indicare un preciso luogo geografico e infatti l'esatta localizzazione del monte citato nella bibbia è di difficile interpretazione. Ma, sempre la Bibbia, ricorda come il re Salomone scelse proprio il monte Moriah per costruirvi il Tempio a JHWH.

Secondo una parte delle tradizioni islamiche, Abramo non portò sull'altura Isacco, ma Ismaele, suo primogenito, e progenitore degli arabi. Un'altra parte delle tradizioni ( ḥadīth ) conferma invece il dato biblico.

Ancora, Maometto sarebbe stato trasportato verso i cieli per volere di Allah, partendo proprio sul monte Moriah. Tuttavia questa tradizione non è convalidata dalla narrazione coranica del miʿrāj, dal momento che nel testo sacro dell'Islam si parla solo del "tempio ultimo" ( al-masjid al-aqsà ) che tuttavia la tradizione vuole fosse misticamente collocato in effetti sul Monte del Tempio.

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