Il tempio Vaikom Mahadeva è un tempio dedicato alDio indù Shiva a Vaikom, nel Kerala. Insieme ai templi di Ettumanoor Siva e di Kaduthuruthy Thaliyil Mahadeva, è considerato un potente trisomico. Si crede che se un devoto adora questi tre templi prima di "Ucha pooja" (il primo culto del giorno), vedrà tutti i propri desideri avverati.

Tempio Vaikom Mahadeva
Tempio Vaikom Mahadeva
StileStile tradizionale Kerala
Localizzazione
StatoIndia (bandiera) India
Amministrazione
Sito webwww.vaikomtemple.org/
Mappa di localizzazione
Map

Il tempio di Vaikom Mahadeva è uno dei pochi templi che viene tenuto in riverenza sia dagli Shaivaiti che dai Vaisnavaiti. Lo Shiva di Vaikom è affettuosamente chiamato Vaikkathappan. Qui si ritiene che lo Shiva Linga provenga dal "Treta yuga" (la seconda delle quattro ere di evoluzione della vita) ed è considerato uno dei più antichi templi del Kerala, dove la pūjā non è stata spezzata sin dall'inizio.

Una scultura nel tempio

Il tempio è uno dei principali templi di Shiva in Kerala, insieme al tempio Ettumanoor Mahadevar Temple, Kaduthruthy Mahadeva Temple, Vazhappally Maha Siva Temple, Chengannur Mahadeva Temple, Ernakulam Shiva Temple, Vadakkunathan temple e Thirunakkara Sree Mahadevar Temple.[1]

Storia pre-coloniale

Kharasura, nel ricevere Shaiva Vidya Upadesh da Malyavan, andò a Chidambaram e fece una severa penitenza e una Tapasya (una disciplina spirituale che implica una meditazione profonda, austerità/moderazione, autodisciplina e sforzi per raggiungere la realizzazione del Sé)[2] per il conseguimento della Moksha (salvezza dal ciclo delle rinascite). Soddisfatto della sua penitenza, Lord Shiva gli concesse tutti i doni che egli aveva chiesto e gli regalò tre grandi Linga estratti da dentro di lui. Assicurandolo che Lui sarebbe sempre stato presente in loro, Lord Shiva scomparì, chiedendo a Khara di adorare i Linga per raggiungere Moksha. Nel viaggio di ritorno verso il sud dell'Himalaya, Khara, con i tre Linga - uno nella mano destra, uno nella mano sinistra e l'altro al collo - si sentì stanco e si fermò a riposare per un po'. Dopo il riposo, quando cercò di riprendere i linga, questi non si mossero. Si rese conto che era la maya di Shiva e, quando lo invocò, i cieli gli parlarono così:

(inglese)
«I shall remain here giving Moksha to whom so ever take refuge in Me»
(italiano)
«Rimarrò qui a dare Moksha a chi mai si rifugerà in Me»

Khara, avendo raggiunto il Moksha, affidò i sacri Linga alla custodia di Maharshi Vyaghrapada, che lo aveva seguito rimanendo invisibile, e chiese al saggio di proteggerli e adorarli.

La Porta Chiusa

In tempi antichi, il tempio di Vaikom era di proprietà di 108 famiglie. I proprietari furono divisi in due gruppi e uno di questi si schierò con il sovrano. Le loro dispute e litigi aumentarono con il trascorrere del tempo. Un giorno uno dei due gruppi arrivò al tempio a mezzogiorno. Il capo fra loro, un certo Njallal Namboothiri era pronto a fermare la pooja a mezzogiorno. A quel tempo il Nivedya veniva collocato nella parte occidentale della Namaskara Mandapa. C'era un'entrata nel cortile occidentale: il Njallal Namboothiri, dopo aver tenuto il suo grembiule (Randam Mundu) sopra la porta occidentale, si avvicinò ai Nivedya e sputò i resti del suo betel masticando sul Nivedya. In conseguenza di questo la pooja fu interrotta. Al suo ritorno, mentre stava prendendo il suo grembiule dalla porta, un serpente molto velenoso lo morse a morte: lui si trascinò fuori dalla porta ovest e morì. Allora la porta occidentale del cortile del tempio si chiuse automaticamente, e si udì una voce dall'interno del Sreekovil che disse: "Questa porta non dovrà più essere aperta". Quella porta da allora rimase chiusa, e lo è ancora oggi a dimostrazione della potenza dell'ira del Grande Signore verso l'interruzione delle sue poojas.

Architettura

 
Pitture murali nel Sreekovil del tempio

Uno dei più grandi templi del Kerala, il tempio Vaikom Mahadeva ha un cortile di circa otto acri di terra. I locali livellati con sabbia di fiume sono protetti da mura composte con quattro gopura o torri, su tutti e quattro i lati. Il Sreekovil è di forma rotonda, coperto con lastre di rame e con due camere. Il Mukha Mandapa: la prima camera è costruita in pietra sagomata e legno a pezzo unico. Le pareti e i pilastri sono molto forti. Il Garbha Griha (Sanctum Santorium): la seconda camera è costruita completamente in pietra, incluso il tetto a forma quadrata.

 
Processione di Perumthrikkovilappan nel Vaikom Ashtami

Il tempio di Vaikom è famoso per il Vaikom Ashtami (Vaikathashtami), uno dei suoi principali festival, che si tiene tra novembre e dicembre di ogni anno. La data esatta del festival è determinata secondo il calendario Malayalam.

Vaikathashtami è celebrato nel giorno di Krishna Ashtami. La leggenda di questo festival narra che anni fa un santo uomo di nome Vyaghrapada pregò la divinità per anni, dopo molti anni Shiva e sua moglie Parvathy Devi apparvero di fronte a lui. Si ritiene che il dio Shiva sia apparso di fronte a lui nel giorno di Krishna Ashtami. Il festival dura 12 giorni. Il dodicesimo giorno è il Vaikathashtami.

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Copia archiviata. URL consultato il 19 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ (EN) What is Tapasya? - Definition from Yogapedia, in Yogapedia.com. URL consultato il 19 ottobre 2018.

http://www.vaikomtemple.org/Default.aspx

https://web.archive.org/web/20181019205615/https://www.templespedia.com/vaikathastami-myth/

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