Discussione:Influenza
Mi sono permesso di apportare delle modifiche ai sintomi. Per prima cosa l'Anoressia non c'entra nulla con la momentanea sensazione di inappetenza che si può avere durante gli stadi influenzali, ma è una patologia ben distinta. Stessa cosa vale per la fotofobia, durante l'influenza si possono avere manifestazioni di ipersensibilità, che può essere si alla luce, ma anche alle temperature, ai suoni. Ultima cosa la "sensazione di ossa rotte", chi ha scritto quella cosa evidentemente non si è mai rotto un osso! Si ha un indolenzimento più o meno forte ma parlare di rottura è troppo. Consiglierei di far revisionare l'articolo da qualcuno di competenza, tipo un medico. 15:39, 25 dic 2007 79.3.178.38 (discussione)
eppur, non hai ragione! --fabella 18:05, 25 dic 2007 (CET)
- anoressia è infatti sinonimo di inappetenza (a privativo, or bocca). quindi l'anoressia è sintomo di numerose e diverse malattie. è anche il sintomo principale di una malattia psicologica, così importante da dare il nome alla stessa, l'anoressia appunto.
- fotofobia. idem
- "sensazione di ossa rotte" non è termine medico, certo. ma è ciò che il paziente riferisce. è un sintomo (ciò che sente il paziente), che è certamente diverso dal segno (ciò che vede il medico). e siccome la medicina è una scienza centrata sul paziente, è importante ciò che lui riferisce. "sensazione di ossa rotte" oppure "sono tutto rotto", o anche "mi sento a pezzi" sono frasi che dicono i pazienti e che puoi benissimo trovare su tutti i libri di letteratura scientifica medica.
--fabella 00:33, 26 dic 2007 (CET)
Data la varietà delle persone che possono accedere a questi dati sarebbe opportuno usare termini più corretti e, soprattutto, che non provochino confusione tra i lettori a cui le suddette parole evocano altre questioni. Non ci può essere un'incongruenza, poi, tra i termini usati per esempio "anoressia" (termine medico) e "sensazione di ossa rotte" che viene usato dai pazienti, come da lei detto.
Io ho provato solo a fare una modifica che, a mio avviso, rendeva l'articolo più adatto a chiunque vi ci si fosse imbattuto, ma, evidentemente, l'orgoglio di chi mi ha preceduto è più importante. Pazienza.