Roberto Pruzzo

opinionista sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano

Roberto Pruzzo (Crocefieschi, 1 aprile 1955) è un ex calciatore italiano tre volte capocannoniere in Serie A.

{{{Nome}}}
Nazionalità
Altezza175 cm
Peso73 kg
SquadraRitirato
Carriera
Squadre di club
1973-1974GenoaA 19 (0)
1974-1976GenoaB 65 (30)
1976-1978GenoaA 59 (27)
1978-1988RomaA 240 (106)
1988-1989FiorentinaA 13 (0)
Totale Serie A29° class. marc.331 (133)
«Grazie Roma. E grazie Genoa. Due tifoserie fantastiche, uniche. E poi, più che parlare, mi piacerebbe ancora correre con le braccia alzate, a festeggiare un gol, sotto la gradinata nord, o sotto la curva sud»

Carriera

Club

File:Pruzzo derby.JPG
La rete di Roberto Pruzzo nel derby del 1976/77 vinto dal Genoa per 2 a 1

Iniziò a giocare ad alti livelli nel 1973 quando esordì in serie A il 2 dicembre nella partita Cesena-Genoa 1-1, con la squadra dove nacque, calcisticamente ed anagraficamente, il Genoa CFC, restando per sei buone annate nelle quali aveva avuto occasione di far valere le proprie doti di attaccante di rango nelle fila della sua squadra del cuore e durante le quali i tifosi rossoblù lo ribattezzarono « O Rey de Crocefieschi », con un paragone forse sopramisura con il super campione Pelé. Durante la sua militanza tra le fila dei Grifoni, collezionò 143 presenze, 57 reti e un titolo di capocannoniere in serie B nel campionato 1975-76.

Pruzzo venne ceduto alla squadra capitolina nel campionato 1978-79. Il suo trasferimento avvenne sulla base della cifra record — per quel tempo — di tre miliardi di lire.
Pruzzo entrò subito nel cuore della tifoseria giallorossa, che lo soprannominò immediatamente Bomber.
Stabilì vari record, vinse 3 titoli come capocannoniere 1981(18 reti), 1982(15 reti), 1986(19 reti), conquistò quattro coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e uno Scudetto (1983). Con 106 reti è stato per lungo tempo il miglior realizzatore nella storia della società (record poi superato da Francesco Totti nel corso della stagione 2004-2005). caratteristiche principali consistevano nell'anticipo di testa con eccellente stacco da fermo e grande senso della rete.

Fiorentina

Un solo sfortunato campionato nel 1988/89 che con 6 sole presenze da inizio partita, più qualche scampolo di gara, sancisce la fine della sua carriera. Segna però proprio contro la sua amata Roma, al 12' del primo tempo dello spareggio sul campo neutro di Perugia, il gol che vale ai viola l'accesso in Coppa Uefa. Per ironia della sorte il gol nello spareggio è l'ultima rete della sua carriera professionistica. L'articolo uscito su "Il Mattino" lunedi 29 maggio 1989, all'indomani di Juventus - Fiorentina 1-1 (la sua ultima partita di campionato) descrive in modo struggente il declino di un campione: "In campo si è rivisto, dopo mesi di assenza, Pruzzo. E' passato tanto, troppo tempo da quando O Rey di Crocefieschi segnava gol alla Juventus vestito della maglia giallorossa. Ha fatto il suo tempo, e i giovani della Fiorentina non hanno voglia di faticare per uno che con loro non ha da spartire praticamente nulla. Per lui ora c'è soltanto una figura mediocre"[senza fonte].

Record

Si aggiudicò per tre volte il titolo di capocannoniere. Nel 1985-86 in Roma-Avellino realizzò 5 reti. Tale prestazione non rappresenta tuttavia primato assoluto per un giocatore italiano in serie A in quanto Silvio Piola realizzo' 6 gol in Pro Vercelli-Fiorentina il 29 Ottobre 1933 (Campionato di Serie A 1933-34, risultato finale 7-2). Da ricordare il gol di testa nel 1977 col Genoa nel derby stracittadino ancor'oggi ammirato in una foto divenuta oggetto di culto nella casa di ogni Genoano, come pure il gol che salvò la Roma nella stagione 1978-79 contro l'Atalanta, quello in rovesciata a Torino contro la Juventus nel 1983-84 che regalò il 2-2 alla squadra giallorossa, la doppietta contro il Dundee nella semifinale della Coppa dei Campioni edizione 1983-84, a cui fece seguito la rete segnata contro il Liverpool nella successiva, sfortunata finale, conclusasi con la vittoria del Liverpool ai calci di rigore.

Nazionale

Pruzzo esordì in Nazionale italiana il 23 settembre 1978, Italia-Turchia 1-0.

Nella stagione 1985/86, dopo aver conquistato il titolo di capocannoniere per la terza volta, inspiegabilmente non fu convocato neanche tra le riserve della Nazionale di Calcio Italiana per i Mondiali di calcio Messico 1986. Lo stesso avvenne 4 prima per i mondiali in Spagna; in quel caso Pruzzo era reduce addirittura da ben 2 stagioni consecutive da capocannoniere, ma anche in quel caso Bearzot non lo convocò tra i 22. In totale il suo bottino in Nazionale fu particolarmente misero, solo 6 presenze senza nemmeno un gol.

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
23/09/1978 Firenze Italia   1 – 0   Turchia Amichevole -
03/01/1981 Montevideo Uruguay   2 – 0   Italia Mundialito -
06/01/1981 Montevideo Paesi Bassi   1 – 1   Italia Mundialito -
14/11/1981 Torino Italia   1 – 1   Grecia Qual. Mondiali 1982 -
05/12/1981 Napoli Italia   1 – 0   Lussemburgo Qual. Euro 1984 -
23/02/1982 Parigi Francia   2 – 0   Italia Amichevole -
Totale Presenze 6 Reti 0

Allenatore

Pruzzo iniziò la sua carriera di allenatore nel 1998, con il Viareggio, prima di passare al Teramo e, nel 2000, all'Alessandria, in Serie C1: dapprima esonerato, fu richiamato sulla panchina dei grigi piemontesi sul finire della stagione, ma non riuscì ad evitare alla squadra la retrocessione. Nel 2002 fu ingaggiato dal Palermo, squadra che effettivamente non allenò mai a causa dell'insediamento di Zamparini alla presidenza. Più recentemente ha collaborato alla direzione tecnica di Foggia e Sambenedettese.

Palmarès

Competizioni nazionali

Individuale

Curiosità

  • Tra tutte le parole di commiato dal calcio, Roberto Pruzzo a termine carriera ha voluto che queste, in un genovese strascicato d'entroterra, rimanessero ai posteri: « Grazie Roma. E grazie Genoa. Due tifoserie fantastiche, uniche. E poi, più che parlare, mi piacerebbe ancora correre con le braccia alzate, a festeggiare un gol, sotto la gradinata nord, o sotto la curva sud ».

Scheda del giocatore

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