Disambiguazione – Se stai cercando lo Stato dell'Oceania, vedi Stati Federati di Micronesia.

La Micronesia è una delle macroregioni in cui tradizionalmente viene divisa l'Oceania.

Micronesia
Mappa della Micronesia
StatiGuam (bandiera) Guam
Isole Marshall (bandiera) Isole Marshall
Isole Marianne Settentrionali (bandiera) Isole Marianne Settentrionali
Kiribati (bandiera) Kiribati
Nauru (bandiera) Nauru
Palau (bandiera) Palau
Stati Federati di Micronesia

Etimologia

Il nome Micronesia è stato coniato dal francese Jules Dumont d'Urville intorno al 1830 (insieme a quelli della Polinesia, della Melanesia e della Malaysia) e deriva dal greco antico μικρος (piccolo) e νησος (isola), cioè "piccole isole". Si trova a est delle Filippine, a nord-est dell'Indonesia, a nord di Papua Nuova Guinea e della Melanesia e a ovest della Polinesia.


Peter Burke, Il Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 2001, ISBN 88-15-08397-9.

Questa definizione si basava su preconcetti razziali che non corrispondono all'antropologia moderna. Serge Tcherkézoff, A Long and Unfortunate Voyage Towards the ‘Invention’ of the Melanesia/Polynesia Distinction, 1595–1832, in The Journal of Pacific History, vol. 38, n. 2, 2003. . Secondo una definizione più moderna, introdotta nel 1973 dai geografi Roger Green ed Andrew Pawley[1], la Micronesia farebbe parte dell'Oceania lontana.

Stati e territori

 
Posizione geografica della Micronesia

La regione è composta da centinaia di piccole isole. Politicamente è divisa in cinque Stati indipendenti e due territori dipendenti dagli Stati Uniti d'America:

Arte

Dal punto di vista artistico la regione si può suddividere in undici aree, differenziate per lingua e religione. Anche se la scultura è rara, notevole è la grande costruzione di pietra a Nan Madol, una residenza reale caratterizzata da colonne alte cinque metri e da pietre angolari pesanti anche cinquanta tonnellate.[2]

Pregevoli e importanti sono gli edifici collettivi in legno presenti in tutta la regione, caratterizzati da decorazioni e pali con sculture zoomorfe stilizzate. Diffusi anche gli imponenti dischi-moneta di pietra e i monili antropomorfi[senza fonte].

Note

  1. ^ Green & Pawley, 1973, "Dating the Dispersal of the Oceanic Languages"
  2. ^ Gabriel Mandel, Arte Etnica, Mondadori, Milano, 2001, pag.114

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN258169153 · GND (DE4039224-7 · NDL (ENJA00567649