Isdera

azienda automobilistica tedesca
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Isdera (acronimo di Ingenieurbüro für Styling Design und Racing) è una casa automobilistica tedesca, che produce autovetture sportive ad alte prestazioni e ha sede in Hildesheim, Germania. L'azienda ha base in Leonberg, Germania. Ogni autovettura è costruita a mano e il solo modo di acquistarne un esemplare è quello di contattare direttamente il produttore. Ogni veicolo è inoltre costruito in base alle richieste dell'acquirente.[1]

Isdera
Logo
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StatoGermania (bandiera) Germania
Fondazione1982 a Hildesheim
Fondata daEberhard Schulz
Sede principaleSaarwellingen
SettoreAutomobilistico
Sito webwww.isdera.com

Storia

 
Isdera Erator GTE
 
Isdera Commendatore 112i a Berna, Svizzera, 1999

Eberhard Schulz, nato nel 1940, non si laureò ma lanciò la sua impresa col nome di Ednilreg Automobil Styling und Prototypenbau, derivato dal nome alla rovescia di sua moglie Gerlinde. Nel 1970, in un retrobottega d'una lavanderia, Schulz costruì e sviluppò il suo primo prototipo Isdera Erator GTE[2], nome ricavato da 'errator', che significa 'vagabondo' in latino.

L'auto attraversa lo sviluppo in 3 stadi:

  • MK I: motore Volkswagen 1.600 cc 4 cilindri boxer iniezione da 40 kW, 760 kg 175 km/h;
  • MK II: motore Ford 2.300 cc 6 cilindri a V da 79 kW, 220 km/h;
  • MK III: motore Mercedes 5.000 cc 8 cilindri a V di 90º da 309 kW, 960 kg, 315 km/h (maggiore delle coeve Ford GT 40 e Lamborghini Miura).

Nel 1982 fu fondata Isdera che diventò una GmbH il 30 novembre 1983. Altre vetture prodotte sono la Isdera Spyder 036i del 1983[3], la Isdera Imperator 108i del 1984[4] evoluzione del prototipo Mercedes-Benz CW311 del 1978[5] e una la versione roadster denominata Isdera Spider.[6] La prima serie venne realizzata fino al 1991 in 17 esemplari, mentre per la seconda ne furono prodotti 13 realizzati tra il 1992 e il 2001.[7] I modelli furono tutti presentati al salone internazionale di auto di Ginevra in Svizzera. Nel 1993 Isdera progettò il modello Commendatore 112i, così battezzata in onore di Enzo Ferrari. L'auto pesava 1477 kg e poteva raggiungere le 100 km/h in 4,1 secondi. La velocità massima era di 342 km/h. L'auto era equipaggiata con un motore 12 cilindri a V di 6.0 litri di cilindrata di origine Mercedes-Benz da 300 kW. Il cambio era un Getrag manuale a 6 marce. La società entra in un periodo di crisi da cui si risolleva solo nel 1999 grazie ad un gruppo di investitori svizzeri.[8]

Nel 2006 Isdera ha introdotto il modello Isdera Autobahnkurier AK116i, dotato di 2 motori 8 cilindri a V di origine Mercedes-Benz W126 Classe S e alimentato da due motori Mercedes-Benz V8 - uno per ciascun asse - della serie W126 500 SE. Il propulsore risultante è un'unità da 10 litri da 600 CV (441 kW; 592 CV) e 900 Nm (664 lb⋅ft) di coppia. La velocità massima era limitata a 242 km/h (150 mph) a causa dell'eccessivo consumo di carburante del massiccio motore oltre i 250 km/h (155 mph). Il design, che ricordava un'auto da turismo degli anni '30, era ispirato alla Bugatti Royale e all'unica Mercedes-Benz 540K Autobahn Kurier del 1936. L'auto presentava interni completamente in pelle e un cruscotto in marmo.[9][10]

 
Isdera Commendatore GT, 2020

Nel 2017 Isdera ha avviato una partnership con il costruttore cinese Weltmeister per progettare e produrre auto elettriche e all'Auto China di Pechino del 2018 l'azienda ha lanciato il modello Isdera Commendatore GT con 2 motori elettrici da 300 kW alimentati da una batteria da 100 kWh.[11][12] Il nuovo amministratore delegato è Stefan Peters e lo studio di progettazione è ubicato a Saarwellingen.[13]

Riconoscimenti

Nella cultura di massa

Nel videogioco Need for Speed II la Isdera Commendatore 112i fa parte delle autovetture selezionabili.[15]

Note

  1. ^ Nel libro Tutte le auto del mondo del 1992 e pubblicato da Editoriale Domus di Milano, il marchio Isdera è presentato nelle pagine 396 e 397 con quattro fotografie delle autovetture all'epoca in produzione: infatti sono elencate le caratteristiche tecniche dei modelli Spyder 036i 24V cat e Imperator 108i 32V cat.
  2. ^ Fabio Raffaelli, Enciclopedia dell'Automobile - Volumi singoli, Script edizioni, 2012-06, ISBN 978-88-6614-709-1. URL consultato il 4 giugno 2023.
  3. ^ (EN) Isdera Spyder 036i, su Silodrome, 4 aprile 2022. URL consultato il 4 giugno 2023.
  4. ^ (EN) John Lamm, Steve Sutcliffe e Larry Edsall, 365 Sports Cars You Must Drive: Fast, Faster, Fastest - Revised and Updated, Motorbooks, 27 ottobre 2020, ISBN 978-0-7603-6978-4. URL consultato il 4 giugno 2023.
  5. ^ ISDERA Imperator 108i, la creazione di Eberhard Schulz, su carsbyimages.com, 2 aprile 2021. URL consultato il 4 giugno 2023.
  6. ^ Lo strano caso della CW 311 e della Isdera Imperator 108i, su Ruoteclassiche, 4 marzo 2021. URL consultato il 4 giugno 2023.
  7. ^ Supercar Anni 80, le 10 migliori auto sportive, su La Gazzetta dello Sport, 7 giugno 2021. URL consultato il 4 giugno 2023.
  8. ^ Fabio Rusconi, All'asta una rarissima Isdera Commendatore, su Rollingsteel.it, 21 dicembre 2020. URL consultato il 4 giugno 2023.
  9. ^ (EN) Aivaras Grigelevičius, Isdera Autobahnkurier 116i: A Behemoth With a 16-Cylinder Engine, su dyler.com. URL consultato il 6 maggio 2022.
  10. ^ Roy Spencer, ISDERA AUTOBAHNKURIER 116I: 16 CYLINDER RARITY, in MercedesHeritage, 27 marzo 2014. URL consultato il 5 giugno 2022.
  11. ^ Isdera Commendatore GT - Il marchio ritorna con una sportiva elettrica, su Quattroruote.it, 24 aprile 2018. URL consultato il 4 giugno 2023.
  12. ^ Isdera Commendatore GT, la supercar elettrica tedesca in Cina, su motori.quotidiano.net, 24 aprile 2018. URL consultato il 4 giugno 2023.
  13. ^ Isdera Commendatore GT: Designbüro zeigt E-Renner | Green-Motors.DE, su www.green-motors.de. URL consultato il 4 giugno 2023.
  14. ^ Designpreis Stuttgart 1984 e 1985, su viaretro.dk.
  15. ^ Supercar rare: la Isdera Commendatore 112i all’asta Sotheby’s [FOTO e VIDEO], su Motorionline.com. URL consultato il 4 giugno 2023.

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