Tallacano
{{{1}}}⁄{{{2}}} Tallacano è una frazione del comune di Acquasanta Terme in provincia di Ascoli Piceno circonadata interamente da montagne. È un paese molto antico, si trova a circa 25 km dal capoluogo provinciale, si raggiunge percorrendo la via Salaria in direzione Roma fino alla località di Centrale di Acquasanta Terme, dove si gira a destra passando il lago di Centrale.
La sua popolazione vanta pochi abitanti invernali e moltissimi estivi.
Origini
Il paese da fonti certe nasce prima dell'anno mille ed è fiorente fino alla metà del 1900 con una popolazione di 900-1000 abitanti, poi con l'arrivo della strada (1953) e del benessere moltissimi abitanti hanno lasciato le loro terre per emigrare a Roma, Padova, Venezia, Firenze, Germania, Canada e Australia.
Geografia
Collocato nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano è inserito nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Le montagne che circondano il paese sono: monte Ceresa (1492 metri), monte Savucco (1300 metri), Monterone (1377 metri), monte Scaloni (1335 metri).
Tallacano sorge incastonato in uno sperone di roccia e padroneggia su altissime valli che si uniscono ai piedi di questa estensione rocciosa quasi a strapiombo.
Turismo
Tutte le abitazioni, in pietra locale (tufo), risultano integrate in perfetta simbiosi con le rocce dalle quali nascono.
Tallacano è nota per le castagne, i marroni pregiati, il tufo, i funghi e la presenza di tartufo nero e la sua storia antica.
Il visitatore nei suoi dintorni ha la possibilità di passeggiare all'interno di boschi ben tenuti e secolari di castagno, querce, abeti e faggi, raggiungere rapidamente i monti della Laga ed i Sibillini.
A pochi chilometri dal paese antichi sentieri conducono a paesi confinanti anch'essi molto belli e storici come: Agore, Poggio, Rocchetta e Peracchia.
Monumenti
Una chiesa molto antica fa parte delle tre "basiliche" delle montagne, ovvero, San Pietro costruita intorno al 1450, la chiesa di San Silvestro a Rocchetta e la chiesa di San Giovanni a Forcella, tutte costruite intorno al 1400-1500.
A partire dall'anno 2001 la chiesa di San Pietro ha subìto un attento lavoro di recupero e restauro che le hanno dato nuova vita e salvata dal declino; i suoi affreschi si attribuiscono alla scuola di Cola d'Amatrice.
La nuova chiesa del paese è stata costruita nel 1820 con la volta dipinta da bellissimi affreschi e da una tela di grandi dimensioni di nota e affermata bellezza.
Clima
Il clima è tipico dell'appennino: ci sono inverni freddi (non mancano temperaure inferiori ai 10° sotto zero) con forti nevicate, primavere e autunni piovosi ed estati calde sopratutto nei mesi di luglio fino a metà di agosto.
Sport
Tallacano è conosciuta anche per il suo torrente che nasce ad alta quota (1300 metri), alimentato da molte sorgenti di acqua purissima, popolato da trote fario e da ormai rari gamberi, oggetto di una pesca indiscriminata e di bracconaggio.
Quasi per tutta la sua lunghezza (15 km) corre veloce in profonde gole e alte cascate per poi finire la sua corsa nel lago di Centrale. Nel bacino idrografico del fiume Tronto fa parte degli affluenti di sinistra.
Eventi disastrosi
- Dal 21 al 28 luglio 2007 un importante e violento incendio ha distrutto gran parte dei boschi circostanti, il fuoco è durato per una settimana e grazie all'aiuto di 3 Canadair, 2 elicotteri militari, la protezione civile, la Guardia forestale, i vigili del fuoco e soprattutto degli abitanti locali e dei paesi limitrofi si è riusciti a salvare parte di questo gioiello verde dell'Appennino marchigiano.
- Il 28 dicembre 2007 una rottura del ponte-acquedotto (acquedotto costruito nel 1956), situato nella valle del torrente Tallacano tra i paesi di Tallacano e Rocchetta, ha causato la totale assenza di acqua per tutta la vallata del fiume Tronto (circa 110.000 abitanti) per una decina di giorni.
Amministrazione
Biografia
- Stefano Mancini